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Biennale Dieta Mediterranea 2016: insieme Italia e Malta per “diritti umani” al Cibo Sano

(In foto: Luana Gallo e Sergio Passariello)
(In foto: Luana Gallo e Sergio Passariello)

La Biennale mira a valorizzare l’Agricoltura sostenibile e il modello alimentare del Mediterraneo (Dieta Mediterranea n d r.) perché capace di contrastare le Malattie non trasmissibili, tra le qualiCancro, Diabete, Obesità, Malattie Cardiovascolari. Malattie dovute in gran parte, come afferma la ricerca scientifica internazionale, al cibo spazzatura che negli ultimi decenni ha letteralmente invaso le nostre dispense e stravolto le nostre abitudini alimentari.

UNA BIENNALE NELL’OTTICA DEI DIRITTI UMANI. NUTRIRE IL PIANETA MA DI CIBO “SANO”
Assoluta novità della Biennale è quella di guardare in modo speciale al Diritto Umano al Cibo “Sano”, orientamento specificatamente voluto dalla Fondazione “Paolo di Tarso” Ideatrice e attuatrice della Biennale, il cui Presidente è anche Direttore del Master in Green Economy, Dieta Mediterranea e Sostenibilità Ambientale edito dalDi.B.E.S.T. – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della terra dell’Università della Calabria. Nutrire il Pianeta è un tema troppo generico e la produzione di OGM ne è la prova. Dunque, se desideriamo concretamente contrastare le malattie non trasmissibili e salvaguardare contestualmente l’Ambiente, dobbiamo parlare diproduzione alimentare in un contesto sostenibile che sia capace di sfruttare al meglio e in modo naturale le risorse del Pianeta, senza avvelenarlo.

LUANA GALLO: NUTRIRE NON BASTA A TUTELARE I DIRITTI UMANI

“C’è differenza – ha dichiarato la Prof.ssa Luana Gallo – tra nutrire e farlo con il Cibo Sano. Possiamo nutrire adoperando OGM (Organismo Geneticamente Modificato ndr.) e pesticidi che uccidono sia l’ambiente che l’Essere Umano oppure orientare l’Agricoltura verso la sostenibilità a garanzia dell’Ambiente che verrebbe tutelato e dell’Essere Umano che attraverso una sana alimentazione potrà vivere in salute. Per questo e in modo particolare perché la Biennale prenderà vita nel corso dell’Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco, cercheremo insieme ai Paesi dell’Europa e del Mediterraneo di orientare la società civile internazionale verso la Dieta Mediterranea che le stesse Nazioni Unite hanno proclamato Patrimonio Immateriale dell’Umanità”.

SERGIO PASSARIELLO: LA BIENNALE E’ GRANDE STRUMENTO PER CIBO ED ECONOMIA SANA
Il Presidente della MACTT – Mediterranean Academy of Culture, Tourism and Trade di Malta si è dichiarato molto soddisfatto e nei due giorni di totale immersione nel lavoro, ha offerto un notevole contributo in termini di programmazione. “La Repubblica di Malta – ha dichiarato il Dott. Sergio Passariello – si sta prodigando molto attraverso le sue istituzioni per la tutela dei bambini affetti da malattie non trasmissibili, come il cancro, in modo particolare. La lotta al cancro – ha continuato il Presidente Passariello – deve impegnare tutti noi moralmente e attivare una fase di contrasto attraverso l’educazione, a partire dalle Scuole, è fondamentale e noi faremo di tutto per attivare ogni collaborazione grazie a questa importante sinergia, sia tra Italia e Malta che unendo i Paesi del Mediterraneo. Insieme alla grande alleanza di istituzioni che la “Paolo di Tarso” ha saputo già unire e alle Nazioni che insieme solleciteremo, ci prodigheremo perché la Biennale eserciti le dovute e costanti pressioni affinché ai Cibi Sani della Dieta Mediterranea vengano garantite vie del commercio perché possano davvero essere una Patrimonio dell’Umanità, come proclamato dall’UNESCO”.

CONVIVIALITA’ MEDITERRANEA: LA BIENNALE SI CELEBRA IN TAVOLA

La Biennale sarà anche occasione di adunanza dei Popoli del Mediterraneo i quali ci insegnano che le grandi questioni si discutono a tavola. Ecco, è questa l’anima della Biennale che “celebra” sull’altare rappresentato dalla “tavola” la grande alleanza tanto di gusti e sapori, quanto delle genti. Non è un caso che la vita stessa di Cristo nei Vangeli ci offra numerosi spunti come il pranzo di Cana di Galilea e l’Ultima Cena ove proprio attraverso la rappresentazione conviviale Gesù di Nazareth istituisce attraverso il Pane e il Vino, il percorso della Grande Alleanza tra i Popoli. Nella Biennale, la Dieta Mediterranea trova la sua migliore performance in Tavola.

(Riceviamo e pubblichiamo)