Sociale

Milano, 12 gennaio: inaugurazione di WeMi Venini con Majorino

Milano, 10 gennaio 2018 – Venerdì 12 gennaio a partire dalle 17.00 c’è la festa di inaugurazione del nuovo spazio WeMi Venini, gestito alla cooperativa COMIN, all’interno di Hug Milano, in via Venini 83. Interviene l’assessore alle Politiche Sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino.  Per l’occasione sarà proiettato il documentario sul tema dell’affido familiare “Il bambino invisibile”Dalle 18.00 alle 19.00 “Suono e risuono…sono”, il laboratorio musicale per adolescenti, diversamente abili e non.

Per tutta la settimana WeMi Venini organizza iniziative per genitori, anziani e ragazzi.

L’evento segna ufficialmente l’avvio del progetto “HUG La fabbrica del Welfare”, nato dall’incontro di tre soggetti: la cooperativa COMIN, l’Associazione HUG Milano e il gruppo di lavoro della Direzione Politiche Sociali del Comune di Milano che coordina il progetto “Welfare di tutti” finanziato da Fondazione Cariplo.

“Questo progetto si propone di lanciare messaggi positivi, di insegnare, ma anche di imparare attraverso momenti di co-progettazione e trasformarsi per poter svolgere nel tempo la sua funzione rigenerativa sul territorio. HUG si collega a Welfare di tutti, un progetto che s’innesta sulla vision del Piano di Sviluppo del Welfare del Comune di Milano e si propone la costruzione di un welfare ‘di tutti e per tutti’, in grado di superare la frammentazione, di abbattere le barriere create tra i cittadini, di generare valore, capitale sociale, legami e di ricomporre le risorse sia formali sia informali, valorizzando e connettendo competenze” spiega Emanuele Bana, presidente di COMIN. 

COMIN gestisce uno spazio di ascolto e connessione dei bisogni del territorio con le risorse che sono già presenti in città. Dal 2015 la cooperativa è infatti accreditata al Nuovo Sistema della Domiciliarità e attiva su un territorio in cui la presenza della cooperativa con progetti di coesione e supporto alle famiglie è storica.

Il progetto “HUG La Fabbrica del Welfare” nasce in una città in cui sono in corso da anni mutamenti che hanno ridefinito le caratteristiche del tessuto sociale, dei bisogni e delle domande sociali: l’invecchiamento della popolazione; l’evoluzione della composizione e delle caratteristiche delle famiglie; la riduzione di risorse dovuta alla crisi economico-finanziaria; la sempre maggiore multiculturalità; la necessità di servizi di conciliazione dei tempi lavoro-famiglia.

A Milano gli anziani con più di 66 anni sono 320.000, un quarto della popolazione residente, di questi 92.000 hanno più di 80 anni e 40.000 non sono autosufficienti.

Il 52,7% delle famiglie milanesi inoltre è composto da una persona sola. La famiglia milanese oggi è quindi una famiglia sempre meno conforme al modello classico marito-moglie-figli. Cambia anche il ruolo della donna nel mercato del lavoro dove il tasso di occupazione femminile ha raggiunto il 68% e sempre più frequente è la necessità di occuparsi contemporaneamente di figli piccoli e genitori anziani. Sono 225.000 gli individui e 108.000 le famiglie che versano in condizioni di povertà relativa e si stima che la povertà assoluta interessi circa il 7% della popolazione. La popolazione residente di cittadinanza non italiana è il 18,8% del totale della popolazione residente (il 10% in più rispetto al 1999) e le stime dell’Ufficio Statistica del Comune di Milano prevedono che da qui al 2034 i residenti stranieri saranno più del 30% della popolazione milanese.

In questo contesto cittadino i partner del progetto HUG La Fabbrica del Welfare hanno scelto come ambito di intervento specifico quello di Nolo (North of Loreto), storicamente quartiere operaio oggi in profonda evoluzione, caratterizzato dalla ricerca di nuove dimensioni di socialità e vicinato ma in cui mancano ancora spazi per incontrarsi e socializzare.

HUG si rivolge potenzialmente a tutti i cittadini del quartiere offrendo servizi e attività tra i più disparati. Tra le funzioni e le attività dello spazio WeMi Venini gestite da COMIN vi sono: ascolto e rilevazione bisogni, informazione, orientamento, incrocio domanda e offerta, assistenza all’economia personale, costruzione di nuove soluzioni, promozione e sviluppo di servizi condivisi tra più persone, promozione e sviluppo di servizi di welfare condominiale.
Gli operatori dello spazio WeMi lavoreranno in connessione con i servizi sociali professionali territoriali di zona.

Ancora, la cooperativa Comin e l’Associazione HUG Milano collaboreranno con il centro Mediazione al Lavoro e con i servizi sociali professionali territoriali del Comune di Milano per promuovere, all’interno delle attività imprenditoriali previste dal progetto, percorsi di sostegno all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (rifugiati, persone in carico ai servizi sociali di zona, persone con disabilità, residenti nel quartiere di NoLo) attraverso l’attivazione di borse lavoro.

La fase di start up delle attività dello spazio WeMi Venini, dello smart working, dello spazio consulenze e della promozione della mobilità sostenibile, saranno in parte coperte da un contributo di Fondazione Cariplo. Gli altri servizi/attività saranno sostenuti con risorse proprie dei partner e con le entrate legate ai servizi.

“Ritengo significativa la collaborazione con una start-up di giovani donne (Hug) che ci accoglie: insieme realizziamo un mix di cultura, informazione, ristorazione, accoglienza dei bisogni dei cittadini. La collaborazione di una impresa con una cooperativa sociale darà buoni frutti” conclude il presidente, Emanuele Bana.


COMIN – Chi siamo
La Cooperativa Sociale COMIN nasce nel 1975 a Milano allo scopo di realizzare interventi educativi a favore di bambini e famiglie in difficoltà. I settori tradizionali dell’accoglienza in comunità e dell’assistenza domiciliare ai minori, nel corso degli anni, sono stati affiancati da interventi di promozione dell’affido familiare, del benessere e della coesione sociale di giovani e famiglie. Particolare attenzione è rivolta agli stranieri. Dal 2002, attraverso il progetto Cassiopea, COMIN si occupa anche di ricongiungimenti familiari.

COMIN, oggi, è articolata in 5 Unità Territoriali [U.T. Milano, U.T. Ovest (Rhodense-Magentino), U.T. Pavese, U.T. Giussano, U.T. Martesana], che rappresentano la Cooperativa in ciascun territorio. Attraverso i suoi interventi, ogni anno, raggiunge oltre 2.000 persone tra beneficiari diretti e indiretti. Per COMIN benessere e disagio devono entrare in contatto e dialogare, alla ricerca comune di soluzioni creative che rispondano alle esigenze della collettività. Occorre, per questo, favorire occasioni d’incontro e relazione, dando vita a contesti comunitari che divengano progressivamente capaci di esprimere solidarietà tanto al loro interno quanto all’esterno.
COMIN conta oltre 200 soci tra lavoratori e volontari, a cui si aggiungono alcuni lavoratori non soci.

HUG
Hug è un nuovo progetto nato dalle passioni condivise delle sue ideatrici. Si sviluppa nel quartiere NoLo (North of Loreto). Grazie alla rete molto fitta di contatti sviluppata attraverso al NoLo Social District, HUG si candida ad essere un luogo in grado di rispondere alle esigenze e ai bisogni riscontrati. Il team è solido: Alberica e Sara lavorano insieme da anni in WonderRide (www.wonderride.it) e sviluppano esplorazioni a piedi e in bici nell’area metropolitana di Milano.

Alberica Di Carpegna ha lavorato nel marketing di eBay è appassionata di cicloturismo e ha deciso di trasformare questa sua passione in un lavoro. Collabora anche con Bikeitalia ed altri Web-Magazine. Si occuperà di comunicazione, ufficio stampa e promozione / accoglienza turistica di HUG.

Loredana Lorenzi è una commercialista. Si occupa di aziende (profit e non-profit), di implementazione di nuove attività imprenditoriali e valutazione delle performance aziendali. Nel 2000 ha vinto il premio Marrama. In HUG si occuperà degli aspetti amministrativi e dello sviluppo.

Sara Frea, laureata in architettura si è occupa di progettazione per eventi e fiere. Ha vissuto all’estero e sperimentato un modo di vivere più sostenibile. E’ tra i co-founder di NoLo Social District e da un anno fa conoscere NoLo alle persone attraverso eventi semplici ed efficaci online e offline. Per lei HUG è un progetto di vita e di lavoro.

Comune di Milano
Il Comune di Milano partecipa al progetto attraverso la Direzione dell’Area Emergenze Sociali, Diritti ed Inclusione e, in particolare, attraverso due unità ad essa afferenti:

· Ufficio Progetti: è l’ufficio che ha coordinato il progetto “Welfare di tutti” e che parteciperà al progetto per garantire la connessione con il portale, la supervisione dello spazio, la formazione degli operatori e il coordinamento con i referenti della comunicazione del sistema WeMi.

· Ufficio Integrazione Sociale: è l’ufficio che gestisce il Centro Mediazione al Lavoro e che parteciperà al progetto per le azioni di accompagnamento all’inserimento lavorativo. Collaborerà con i servizi sociali professionali territoriali del Municipio 2 per individuare soggetti fragili da coinvolgere nei percorsi di formazione e tirocinio lavorativo. Il progetto Hug La fabbrica del Welfare è per l’amministrazione uno dei primi importanti risultati inattesi del progetto Welfare di tutti: nasce infatti dal basso e ha già trovato in autonomia le risorse per l’investimento iniziale, connette su uno stesso territorio soggetti con storie diverse.

Il ruolo dell’amministrazione sarà quindi non un ruolo di committenza o di governo, ma principalmente quello di coordinare e sostenere l’investimento fatto in questi anni sull’ecosistema – WeMi – dentro il quale esperienze diverse possono trovare una loro ricomposizione e integrarsi con quanto altro la città offre. Le esperienze che si connetteranno a WeMi avranno così la garanzia di essere all’interno di un sistema su cui l’amministrazione intende investire nei prossimi anni risorse proprie.