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#PernonDimenticare: “Operazione Rosa”, il 12 agosto 1961 iniziava la costruzione del Muro di Berlino

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BERLINO, 12 AGOSTO 2016 – Nella notte di sabato 12 agosto 1961, dopo l’ordine firmato dal leader della Germania est Walter Ulbricht che autorizzava l'”Operazione Rosa”, si diede inizio alla costruzione del Muro di Berlino. Per 28 anni, 2 mesi e 27 giorni questo rappresentò il simbolo della divisione dell’Europa. Dopo la mezzanotte, infatti, circa 14.500 membri tra unità dell’esercito e della polizia, cominciarono ad istallare lungo la linea di confine filo spinato e barriere di cemento per bloccare ogni passaggio, e costruire la “barriera antifascista”, lunga di 43,1 chilometri.

Nel giugno 1962, per rendere ancor più difficile la fuga verso la Germania ovest, venne costruito un secondo muro, la cosidetta “striscia della morte”: 105,5 km di fossato anticarro, 302 torri di guardia con cecchini armati, 20 bunker e una strada illuminata per il pattugliamento lunga 177 km, sorvegliata dai Vopos, la polizia paramilitare della Ddr, con l’aiuto di feroci cani da guardia.

Oltre 100.000 cittadini della RDT cercarono di fuggire attraverso il confine tra le due Germanie oppure oltre il Muro di Berlino. Più di 600 persone furono uccise dal fuoco dai soldati delle truppe di frontiera della RDT oppure morirono nel corso del tentativo di fuga; solo al Muro di Berlino tra il 1961 und 1989 ci sono stati almeno 136 morti.

La prima vittima, il 22 agosto 1961, fu Ida Siekmann che morì calandosi da una finestra di Bernauer Strasse. Mentre il primo fuggitivo ucciso fu Guenter Liftin, un sarto 24enne, raggiunto da un proiettile alla nuca il 24 agosto 1961 mentre tentava di fuggire a nuoto all’altezza del porto di Humboldt. L’ultimo morto, l’8 marzo 1989, fu Winfried Freudenberg, precipitato al suolo a Berlino ovest con una mongolfiera che aveva lui stesso costruito. Per potersi ricongiungere ai loro cari, i berlinesi hanno dovuto attendere il crollo del Muro, il 9 novembre 1989.

#Pernondimenticare

Rosy Merola – Founder Sinergicamentis

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.