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Patch for FUTURE: questi gli obiettivi del Millennio

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Il Futuro si costruisce insieme, innalzando la qualità della vita di ogni essere umano. Si può immaginare un futuro da soli, senza guide dall’alto, noi cittadini intendo, in uno sforzo collettivo di cui le nuove generazioni possono essere protagoniste?
La scienza e la tecnologia al servizio della società, dei produttori e dei consumatori insieme, in uno sforzo unico e piacevole di cooperazione “consapevole”, di promozione di uno sviluppo armonico, a misura d’uomo: può essere un obiettivo plausibile, desiderabile, raggiungibile?
Costruire un mondo migliore è ciò che abbiamo di più profondo dentro di noi, di più irrinunciabile. di più ambizioso: è il motore del nostro vivere quotidiano.

Eppure dobbiamo trovarne le ragioni, delinearne i contorni, afferrarne l’essenza che sfugge, confusa tra i mille rivoli di un progresso che travolge, nostro malgrado, il significato etico delle opportunità che l’uomo deve poter seminare per poter raccogliere i frutti di una speranza più grande. Una speranza “globale”, come il mondo che la circonda. Perché il mondo che la circonda ha oggi difficoltà globali, difficoltà che non si rinchiudono nel loro orticello, non restano relegate lontano da noi, ma appunto si fanno globali, viaggiano e viaggiando giungono fino a noi attraverso i media, le borse mondiali, attraverso il mare, trasportate da barconi, ingigantite dalle nostre paure.
La povertà, in fondo, non è un male ineludibile: settecento milioni di persone che vivono in situazioni di estrema povertà possono diventare un numero “più sostenibile”; l’accesso all’istruzione primaria di un maggior numero di abitanti del pianeta non è una chimera, così come avvicinarle sempre di più alle risorse idriche ed alimentari, affrancandole sempre di più dalle malattie più gravi e diffuse.
Ecco gli obiettivi etici di una nuova generazione di cittadini che immaginano e realizzano uno sviluppo fatto di opportunità e benessere. Ed ecco perché siamo rimasti colpiti da Patch for FUTURE
Patch for FUTURE è un’iniziativa promossa da Symbola – Fondazione per le qualità italiane (www.symbola.net) – in collaborazione con la KIP International School (www.kipschool.org), veicolata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, da un’idea dell’artista italo persiano Howtan Re (www.howtanre.com). Questi gli otto  obiettivi del Millennio di Patch for FUTURE: Sradicare povertà e fame, un’ istruzione primaria universale,  pari opportunità ed empowerment femminile, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere HIV/AIDS, malaria e altre malattie, assicurare la sostenibilità ambientale, una partnership globale per lo sviluppo.
Patch for Future, con il suo lungimirante progetto di sensibilizzazione delle generazioni future al raggiungimento degli obiettivi del Millennio, è anche ad Expo Milano. Un corner dedicato all’iniziativa sarà presente nel padiglione di KIP International School, tra i sostenitori dell’iniziativa con “Territori Attraenti per un Mondo Sostenibile” e lancerà da oggi la costituzione del Fondo Mondiale per lo sviluppo territoriale.
Il Padiglione della KIP International School racchiude l’impegno profuso da questa realtà indipendente nel favorire la collaborazione tra governi, organizzazioni multilaterali, università, fondazioni e altre figure pubbliche e private per promuovere la conoscenza, le innovazioni, le politiche, le ricerche-intervento e la formazione in coerenza con gli obiettivi e i valori della Piattaforma del Millennio delle Nazioni. Il mondo ha la possibilità di sconfiggere la povertà estrema, le malattie, l’inquinamento ambientale ed innalzare la qualità della vita di ogni essere umano che abita il pianeta.
Nicola Cante