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Reggio Emilia: La coesione fa la forza. Il welfare innovativo ai Social Coesion Days

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REGGIO EMILIA, 30 APRILE 2015 – Dal 4 al 6 giugno 2015 Reggio Emilia ospiterà la prima edizione delle Giornate della Coesione Sociale. Trentadue eventi tra seminari, conferenze e dialoghi aperti al pubblico insieme a trenta personalità delle istituzioni, delle organizzazioni no-profit e dell’Università per promuovere modelli di welfare all’avanguardia. Organizza la Fondazione Easycare.

Un grande Forum sulla Coesione Sociale. È la prima edizione di “Social Cohesion Days” che si terrà dal 4 al 6 giugno 2015 a Reggio Emilia. Appuntamento di portata internazionale durante il quale oltre 30 esperti provenienti da tutta Europa incontreranno operatori del Terzo Settore, rappresentanti degli enti pubblici e membri della società civile in una serie di dialoghi e conferenze sul tema della Coesione Sociale. Un confronto diretto e paritario fra le molteplici anime della società civile alla ricerca di nuove politiche e modelli di welfare e di soluzioni che siano capaci di innovare, rispondere a un ambiente in costante trasformazione e istituire un contesto permanente di progettazione che rappresenti una risposta concreta alla crisi s ociale ed economica.

Tanti e prestigiosi i nomi che offriranno i loro contributi all’evento. La cerimonia di apertura prevede gli interventi di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e Politiche Sociali, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, Pietro Barbieri, portavoce nazionale Terzo Settore, Raul Cavalli, portavoce delle Giornate della Coesione Sociale e coordinatore del comitato promotore. Seguirà il dialogo “Il tempo delle Scelte” presieduto dall’ex presidente del Consiglio dei Ministri e fondatore della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli, il professor Romano Prodi.

Alla cerimonia di chiusura – sabato 6 giugno alle 10 – sono stati invitati, oltre alla sociologa Chiara Saraceno, Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento, Elisabetta Gualmini, vice-presidente della Regione Emilia Romagna, Antonio Tajani, presidente vicario del Parlamento Europeo.

Al termine, Alessandro Bergonzoni porterà in scena Pensare coesi: viaggio tra le parole della coesione sociale, pièce in cui verranno affrontati in modo creativo i temi più importanti affrontanti nel corso delle Giornate della Coesione Sociale.

Il programma delle Giornate, diviso fra momenti tecnico-scientifici e momenti culturali, prevede anche l’incontro con Bertram Niessen sulla “Sharing economy e coesione sociale”, e il dialogo su “Legalità e i diritti” fra il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, l’avvocato esperto in diritti dei minori, Marco Scarpati e l’ex garante della Privacy, Stefano Rodotà che interverrà via web.

I lavori delle Giornate della Coesione sociale, momento di riflessione e di confronto attivo sulle politiche volte ad arginare le diseguaglianze sociali, aumentate con la crisi che nell’ultimo decennio ha colpito le economie avanzate e quelle in via di sviluppo, si articolano su quattro Conferenze (“Seminari”) e quattro connessi eventi di dibattito (“Dialoghi”) finalizzati ad un approfondimento su alcuni cruciali settori:

– Lavoro e occupazione

– Pensioni

– Inclusione sociale e lotta alla povertà

– Sanità e politiche per la non-autosufficienza

 

Nel corso della rassegna sono inoltre previsti 24 side event, incontri realizzati in collaborazione con i partner delle Giornate su tematiche rilevanti per promuovere la Coesione sociale. I side event saranno dedicati a temi collaterali e momenti culturali – mostre fotografiche e letterarie permanenti – legati alla coesione sociale: si parlerà di Europa, Responsabilità Sociale d’Impresa, Famiglia, Economia, Cultura, Teatro, Educazione, Sanità, Cooperazione, Sharing Economy, Immigrazione, Educazione, Mondo, Legalità, Cibo.

La tre giorni di “Social Cohesion Days” si terrà al Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” di Reggio Emilia, polo convegnistico che prende il nome dal pedagogista di Correggio unanimemente riconosciuto come il padre del “Reggio Approach” che dal secondo dopoguerra rappresenta uno dei migliori sistemi educativi per l’educazione infantile. Reggio Emilia sarà presente anche con la piattaforma “Reggio per Expo” promossa da istituzioni e fondazioni cittadine con il patrocinio di ventotto fra Cooperative, Unioni e Confederazioni del lavoro, istituti di cura e ospedali, per valorizzare l’economia e il know-how del territorio attraverso una serie di attività culturali, sportive e artistiche.

Tra le iniziative di Social Cohesion Days c’è il “Docu-tour”. Un viaggio fra storytelling e cucina in quattro tappe che racconteranno gli esempi virtuosi di coesione sociale in Italia. Protagonisti del viaggio sono due cuochi di fama internazionale alla ricerca di storie e persone che già vivono in un ottica di coesione sociale. Ali Alizaidi e Stefano Giovannelli due nomi prestigiosi della ristorazione mondiale. Il primo noto nell’ambiente culinario per aver introdotto nuove formule di food sharing, in cui il cibo viene usato come strumento di condivisione sociale e scambio di idee. Giovannelli, romano emigrato a Shanghai, sta cercando di esportare l’approccio italiano alla convivialità e alla condivisione in Cina.

Social Cohesion Days è organizzato da Fondazione Easycare con il coinvolgimento di Fondazione per l’innovazione del Terzo Settore – Fits!, la Fondazione per la collaborazione fra i Popoli e il Comune di Reggio Emilia. La Fondazione Easycare è una realtà impegnata a diffondere i valori e i principi della solidarietà, cooperazione, innovazione sociale e sostenibilità attraverso la promozione di modelli di welfare all’avanguardia per le famiglie, le imprese, il settore pubblico e le organizzazioni.

Il comitato scientifico delle Giornate della Coesione Sociale è composto da un pool di scienziati economici e sociali: Ugo Ascoli, Università Politecnica delle Marche; Massimo Baldini, Università di Modena e Reggio Emilia; Giuseppe Catalano, Università di Roma “La Sapienza”; Paolo Graziano, Università “Bocconi” di Milano; Alessandro Hinna, Università di Roma “Tor Vergata”; Matteo Jessoula, Università degli Studi di Milano; Margarita León, Autonomous University of Barcelona; Manos Matsaganis, Università di Economia e Business di Atene; Traute Meyer, Università di Southampton; Nathalie Morel, Science Po, Parigi; Emmanuele Pavolini, Università di Macerata; Michele Raitano, Università di Roma “La Sapienza”.

Highlight

Secondo gli ultimi dati dell’Istat sulla Coesione sociale in Italia il 12,6 percento delle famiglie vive in una condizione di povertà relativa. Alla fine del 2014 l’indice di vecchiaia ha toccato quota 154.1, secondo solo a quello della Germania. Su oltre sessanta milioni di cittadini residenti sul territorio italiano, la forza lavoro è rappresentata da 25.515.000 di persone fra i quali si contano 22.279.000 occupati e 3.236.000 disoccupati. Questo porta il tasso di disoccupazione a un allarmante 12.7 percento. Un dato che tocca il 35.3 percento se si considerano i giovani dai 15 ai 24 anni; e supera il 50 percento nelle regioni del Mezzogiorno. Il tasso di inattività, ovvero la forza lavoro che non cerca occupazione, è pari al 50.9 percento. La percentuale di anziani che percepiscono una pensione inferiore ai mille euro mensili è il 46.3 percento (2012).

Per maggiori informazioni:

www.giornatecoesionesociale.it

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