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San Servolo (VE), “A book story” l’evento speciale con l’artista e fotografa indiana Dayanita Singh

Dayanita Singh, una delle figure più rilevanti della fotografia contemporanea, giovedì 13 aprile, alle ore 17.00, ritorna in laguna e, per la prima volta, arriva nell’isola di San Servolo per un incontro inedito, aperto al pubblico. L’appuntamento, dal titolo “A book story”, in lingua inglese (con traduzione simultanea in italiano), è un evento speciale proposto nell’ambito di Waterlines,Residenze letterarie e artistiche a Venezia, il progetto della Fondazione di Venezia, delCollegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari e della società San Servolo Srl.

Per la fotografa e reporter indiana, l’incontro sarà l’occasione per dialogare sulla relazione tra le persone e le immagini fotografiche e riflettere sul suo ultimo lavoro “book object”, opera che è contemporaneamente un libro, un oggetto d’arte, una mostra e un catalogo.

L’incontro è un appuntamento collaterale che rientra nell’ambito del progetto Waterlines, dellaFondazione di Venezia, del Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari e della societàSan Servolo Srl. L’obiettivo del progetto è offrire un’esperienza di residenzialità a Venezia a un artista permettendogli di incontrare altri artisti e rappresentanti di istituzioni culturali locali e di lavorare a contaminazioni e alla nascita di eventuali progetti comuni, condividendo con la città momenti di riflessione e approfondimento intorno alla sua opera, alla sua cultura e al suo Paese.

Waterlines Residenze letterarie e artistiche a Venezia nasce dalla volontà di condividere e mettere in relazione passate esperienze di residenza maturate dalle tre istituzioni promotrici per far incontrare la scrittura con altre discipline artistiche e di ribadire il ruolo di Venezia come luogo di produzione culturale.

 

BIOGRAFIA

Dayanita Sing

Dayanita Singh, nata a Nuova Delhi nel 1961, ha studiato comunicazione visiva al National Insitute of Design a Ahmedabad e fotografia documentaristica all’International Center of Photography di New York.

E’ un artista che usa la fotografia per riflettere e approfondire il modo in cui ci le persone si relazionano con immagini fotografiche.  L’editoria è una parte significativa del lavori della Singh: nei suoi libri, spesso realizzati in collaborazione con Gerhard Steidl, esperimenta forme alternative di produzione e visioni fotografiche. Ultima opera della Singh è il “book object” ovvero il libro oggetto, un lavoro che è contemporaneamente un libro, un oggetto d’arte, una mostra e un catalogo. Derivante dall’interesse dell’artista verso la potenzialità poetica e narrativa della sequenza e ri-sequenza, il “libro-oggetto” consente alla Singh di creare sequenze fotografiche e contemporaneamente interromperle. Tra gli ultimi lavori si ricorda “Museum Bhavan”, una serie di musei “mobili” in esposizione alla Hayward Gallery di Londra (2013), al Museum für Moderne Kunst di Francoforte (2014), l’Art Institute di Chicago (2014) e al Kiran Nadar Museum of Art di New Delhi (2016). Ha rappresentato la Germania alla Biennale di Venezia nel 2013 e ha debuttato con il suo lavoro File Room alla Biennale di Venezia nel 2011. La fotografa è anche autrice di undici libri: Zakir Hussain (1986), io, Mona Ahmed (2001), Privacy (2003), Sedie (2005), Go Away Closer (2007), ha inviato una lettera (2008), Blue Book (2009) , Dream Villa (2010), House of Love (2011), sul file camera (2013), e il Museo di Chance (2014). Il suo dodicesimo libro, Museo Bhavan, recentemente pubblicata con Steidl, è anche un museo tascabile.

Per partecipare all’ incontro è consigliata la prenotazione: info@waterlinesproject.org

Per raggiungere San Servolo: linea n. 20 ACTV, corsa consigliata ore 16.30.