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Viaggiare Dandy – 1. Milano. Una giornata per chi vuole scoprire i luoghi Dandy milanesi

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Mercoledì 22 aprile 2015 è la data scelta per Viaggiare Dandy – 1. Milano, primo capitolo di un viaggio dedicato a chiunque voglia assaporare i luoghi magici, le mostre, i ristoranti storici, i locali bohémien delle città italiane. Il pubblico potrà partecipare liberamente a Viaggiare Dandy – 1. Milano, appuntamento per riscoprire l’arte del camminare come pratica estetica, organizzato da pfgstyle.com, primo sito in Italia che contamina moda e letteratura in partnership con VoltiItaliani, azienda nota per la produzione di t-shirt che riproducono le icone simbolo della creatività italiana.

Come guida d’eccezione la scrittrice Patrizia Finucci Gallo, autrice di 10 mosse per essere Dandy, piccolo livre de chevet che racchiude 10 consigli per diventare “dandy contemporaneo”. Altra partecipazione straordinaria quella del maestro della fotografia e del reportage Uliano Lucas, protagonista alle ore 15 di un incontro allo storico Bar Jamaica, dove racconterà, anche attraverso le pagine del suo libro fotografico, la storia del locale che nel dopoguerra divenne un autentico laboratorio per le avanguardie artistiche.

Viaggiare Dandy – 1. Milano è aperto al pubblico ma rappresenta anche il premio per Roberta Salustri, vincitrice della competizione letteraria dal titolo “Cosa farebbe un Dandy a Milano?” lanciata da pfgstyle.com e Voltitaliani.

Ecco il programma completo:

La mattina alle ore 10 colazione al Bar Magenta, storico locale di Milano in Corso Magenta 85 e a seguire visita alla Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore nella zona dei Navigli.

Sarà emozionante la visita alla mostra-evento Brassaï pour l’amour de Paris a Palazzo Morando (via Sant’Andrea, 6) che racconta la Parigi bellissima, struggente ed oscura attraverso gli scatti del maestro della fotografia Gyula Halász, in arte Brassaï.

Alle ore 12 appuntamento con lo stile al salone Les garcons de la Rue (lesgarconsdelarue.com) in via Lagrange 1. Il motto dei suoi parrucchieri è di Karl Kraus, noto autore satirico austriaco di inizio ‘900: “ Le conversazioni dal parrucchiere sono la prova inconfutabile che le teste servono per i capelli”.

Alle ore 15, un imperdibile incontro al Bar Jamaica (via Brera, 32) con il fotografo Uliano Lucas, noto aver ritratto le trasformazioni dell’Italia degli anni ’60 e ’70. Lucas racconterà, anche attraverso le pagine del suo libro fotografico, la storia del Jamaica, che nel dopoguerra divenne un autentico laboratorio bohémien per le avanguardie artistiche.

Dalle 16 alle 18, passeggiata per la zona del centro per vedere la casa di Montale e i palazzi liberty come Casa Laugier, Casa Galimberti e Casa Guazzoni per terminare con una visita al cimitero monumentale, luogo citato da Roberta Salustri nel racconto vincitore della competizione “Cosa farebbe un Dandy a Milano?”. E prevista naturalmente una sosta per sorseggiare un the.

Alle 18 si visiterà la mostra Pink Writings sulla scrittura in rosa dell’artista Irma Blank allo spazio indipendente Lucie Fontaine (Via Rinaldo Rigola 1).

Alle ore 20 dopo un passaggio in hotel si concluderà la giornata con una cena al ristorante stellato Il Verdi di Piazza Carlo Mirabello, 5, dove si potranno gustare ricette della cucina tradizionale italiana rivisitata in un’ottica contemporanea estremamente raffinata.

Viaggiare Dandy – 1. Milano è realizzata in media-partnership con Stile Italia TV che documenterà le interviste realizzate da Alessandra Iannello, giornalista de Il Messaggero.

Hanno collaborato: Museo Nazionale Alinari per la Fotografia, ristorante Il Verdi, Bar Jamaica, Les garcons de la Rue e i marchi Frau, Tom Rebl, Maria Grazia Panizzi, Sermoneta Gloves.

pfgstyle.com è il primo sito in Italia che contamina moda e letteratura, con particolare attenzione alla figura della donna Dandy. Inserito nel “Who’s Who” della moda, è stato ideato da Patrizia Finucci Gallo, autrice di romanzi quali Sesso in videotel che ha ispirato il film Viol@ interpretato da Stefania Rocca, Il pudore dei sentimenti (Pendragon), Gli ultimi peccati (Sperling & Kupfer), Laboratorio di scrittura al femminile (Perdisa editore), La prima volta volta (Es editore), Guida ai piaceri di Bologna (scritta a quattro mani con Francesca Mazzucato, Il Fenicottero), Io non mordo ve lo giuro, storie di donne immigrate in Italia (Perdisa editore) e I love Islam (Newton Compton) sull’emancipazione delle donne islamiche attraverso la moda. www.pfgstyle.com

VoltiItaliani è un nuovo brand tutto italiano, che produce t-shirt stampate con volti italiani famosi nel mondo accompagnati dalle loro frasi più celebri. Nasce da un’idea di Marco Berilli, con l’obiettivo di valorizzare il made in Italy in tutti i suoi aspetti, dal cotone, alla manifattura, dalla stampa al packaging. La collezione comprende 13 volti femminili (tra cui la t-shirt Writer, con l’immagine della scrittrice Patrizia Finucci Gallo) e 13 volti maschili.

Il racconto vincitore della competizione
Cosa farebbe un Dandy a Milano?
di Roberta Salustri

Un dandy a Milano uscirebbe di casa verso il tramonto, vestito di nero per non catturare gli occhi della folla. L’unico cenno di colore sarebbe quel fazzoletto verde che tiene nel taschino della giacca. Passeggerebbe sui navigli, sentendosi così lontano da quella mediocrità che lo circonda. Si fermerebbe ad osservare la vetrina di un negozio di libri usati alla ricerca di qualche opera di Proust o di Baudelaire.

Insensibile e cinico non farebbe attenzione a quel bastardino che gli scodinzola dietro, troppo preso ad osservare la sua immagine. Si fermerebbe infatti per qualche istante di fronte ad uno specchio fuori da un negozio per scrutare il suo volto. Poi continuerebbe a camminare, sfiorandosi la fronte per constatare che sia ancora liscia e che né il tempo e né gli anni abbiano rovinato la sua pelle. Stanco del chiasso di quei luoghi deciderebbe di prendere un tram. Fermata Bramante e poi dritto al cimitero monumentale. Troverebbe il cimitero ancora aperto. Lì tra quelle tombe inizierebbe a respirare un po’ di tranquillità. Tra quelle statue di angeli e le vecchie fotografie che sembrerebbero osservarlo da dentro i loro camei. Amerebbe quel posto decadente e silenzioso. Vorrebbe più tempo, magari sedersi affianco alla rappresentazione dell’Ultima cena per fumarsi un sigaro, ma sarebbe ora di andare.

Per strada incontrerebbe una donna molto truccata. Molti troverebbero quel viso esagerato, ma lui sarebbe così affascinato dal trucco e dall’artificio, rifuggendo tutto ciò che è naturale. Lancerebbe un sorriso a quella donna ed entrerebbe nel bar all’angolo. Ordinerebbe un bicchiere di assenzio e lo farebbe fuori in un sorso come se fosse un bicchiere d’acqua. Tirerebbe fuori il suo orologio da taschino. A quel punto sarebbe ora di tornare a casa per scrivere e magari bere ancora. Desiderando ogni giorno di trasformare la sua vita in un’opera d’arte come quella di Andrea Sperelli o Dorian Gray.