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40 anni di accoglienza: la festa di COMIN in concerto

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MILANO, 17 SETTEMBRE 2015 – Da oggi è possibile prenotare per Portavèrta – il concerto di Lorenzo Monguzzi con Daniela Savoldi al violoncello, in programma al Teatro Leonardo di Milano alle ore 21 di venerdì 18 settembre. Il concerto è organizzato da COMIN cooperativa sociale di solidarietà ONLUS per festeggiare quarant’anni di attività nel settore dell’accoglienza e della cura di minori e famiglie in difficoltà.

Ingresso con biglietto a 15 euro (previa prenotazione al 347-5245680).

Portavèrta è il primo album da solista di Lorenzo Monguzzi, voce e leader fondatore dei Mercanti di Liquore, scioltisi nel 2011. «Il titolo di questo lavoro – dichiara il cantautore – è una parola ottenuta unendo due termini dialettali “porta” e “avèrta”. Mi piacerebbe che diventasse di uso comune […] a testimoniare che l’attitudine di una porta è consentire il passaggio più che impedirlo».

In un momento in cui sembra che molti vogliano serrarsi dentro i propri limitati confini, a Lorenzo Monguzzi piace andare controcorrente. Come a noi di Comin, che da quarant’anni operiamo nell’ambito dell’accoglienza e dell’integrazione sociale, piace tenere la porta aperta per favorire lo sviluppo di una comunità sociale più coesa e matura.

Portavèrta è il titolo dell’unica canzone del brano scritta in dialetto brianzolo. Il concerto di Lorenzo Monguzzi è un viaggio tra parole e piccole storie, musica e canzoni. Canzoni che in parte parlano del suo passato, ma che parlano anche di oggi, della crisi di un sistema economico non più sostenibile e della sua ripercussione, in termini umani e sociali, nel presente. Lorenzo canta della differenza tra il dire e il non dire, tra il voler bene e il non volerne, tra il prendersi cura di se stessi e degli altri e il non farlo.

 

Emanuele Bana, presidente di COMIN dichiara: «Abbiamo scelto di festeggiare un compleanno importante con “Portavèrta perché ci siamo da subito riconosciuti in quello che Lorenzo scrive e canta e i valori che dal 1975 animano la nostra cooperativa.

In quest’album, io e molti altri soci COMIN che conoscono Lorenzo o hanno ascoltato i suoi brani, abbiamo ritrovato a pieno la missione di COMIN: accogliere e ascoltare, generare fiducia in se stessi e negli altri – nelle persone e nella comunità – ritessere i legami primari in uno spaccato urbano che è sempre più disgregato.

Dal 1975 il mondo è profondamente cambiato. È cambiata anche Milano come pure le altre città della Lombardia in cui COMIN opera.

«Oggi – continua Emanuele Bana – le sfide che siamo chiamati a interpretare e i bisogni a cui dobbiamo rispondere sono per molti versi nuovi.

Sono “Tempi Difficili” quelli che stiamo vivendo, per citare il titolo di uno dei brani dell’album di Lorenzo. Ed è proprio per questo che, mentre guardiamo indietro alle origini del viaggio che ci ha portati fin qui, è importante tenere vivo il sogno che da quarant’anni ci guida nella nostra missione.

Quella che Comin vede davanti a sé è una comunità sociale più vivace e competente, più attenta e sensibile ai bisogni e alle potenzialità di espressione e di sviluppo di ogni persona, dove ai soggetti più deboli sia garantita la socialità e la cura nel proprio contesto affettivo e sociale.

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COMIN – cooperativa sociale di solidarietà ONLUS

La Cooperativa Sociale COMIN nasce nel 1975 a Milano allo scopo di realizzare interventi educativi a favore di bambini e famiglie in difficoltà.

I settori tradizionali dell’accoglienza in comunità e dell’assistenza domiciliare ai minori, nel corso degli anni, sono stati affiancati da interventi di promozione dell’affido familiare, del benessere e della coesione sociale di giovani e famiglie.

COMIN, oggi, è articolata in 5 Unità Territoriali [U.T. Milano, U.T. Ovest (Rhodense-Magentino), U.T. Pavese, U.T. Giussano, U.T. Martesana], che rappresentano la Cooperativa in ciascun territorio. Attraverso i suoi interventi, ogni anno, raggiunge oltre 2.000 persone tra beneficiari diretti e indiretti.

Per COMIN benessere e disagio devono entrare in contatto e dialogare, alla ricerca comune di soluzioni creative che rispondano alle esigenze della collettività. Occorre, per questo, favorire occasioni d’incontro e relazione, capaci di dare vita a contesti comunitari che divengano, progressivamente, espressione di solidarietà tanto al loro interno quanto all’esterno. COMIN conta oltre 200 soci tra lavoratori e volontari, a cui si aggiungono alcuni lavoratori non soci.

www.coopcomin.org

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