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Pinguini Tattici Nucleari, il 4 dicembre esce AHIA!: «Sotto alcuni aspetti è un EP di pop art»

(Ph Mattia Guolo)

 

Nuove sonorità e una nuova consapevolezza per “Ahia!(Sony Music), l’EP dei Pinguini Tattici Nucleari – presentato in video conferenza stampa lo scorso 2 dicembre – in uscita il 4 dicembre e che porta lo stesso titolo del primo romanzo di Riccardo Zanotti, edito lo scorso 3 novembre da Mondadori.

«Sotto alcuni aspetti è un album di “pop art”, perché vuole arrivare a tanta gente», spiega Riccardo Zanotti, il volto, la voce (nonché compositore e autore) del progetto Pinguini Tattici Nucleari. Nato dopo il successo del terzo posto al Festival di Sanremo, il nuovo album è orientato sul pop con qualche contaminazione trap, senza tradire le origini folk della band. Questo per i PTN non vuol dire fare musica commerciale, ma si propongono di sdoganato tale concetto. Per loro, in pratica, «popolare è inteso come parlare alla gente. La consapevolezza che arrivare a tanti è qualcosa di bello».

AHIA! è stato concepito a marzo in pieno periodo di lockdown. «Il 2020 doveva essere un anno colmo di impegni e, perché no, di successi per noi – dicono i componenti della band – e invece è stato uno degli anni più difficili di sempre, quindi Ahia! ci è sembrato il titolo perfetto per questo lavoro». Nonostante ciò, pur emergendo già dal titolo una nota di dolore, l’EP non è privo di quell’ironia e di una serie di citazioni evocative che rappresentano la cifra dei Pinguini Tattici Nucleari. La risultante finale dell’album è meno malinconia e meno sarcasmo rispetto al passato.

«Non volevo scrivere un concept album perché, nel 2020, non penso sia la forma più proficua – precisa Zanotti -. Risulta anche pensante e, appunto, si sente il bisogno di essere anche un po’ leggeri in questo periodo. Ci sono, tuttavia, dei macro temi come ad esempio: il rapporto con la famiglia; il concetto di maschera di tipo pirandelliano (in “Scooby Doo”).

Ripensando a quei mesi difficili vissuti proprio in alcuni dei luoghi più colpiti dalla pandemia, Bergamo e provincia, Zanotti ha raccontato come hanno vissuto le diverse fasi dell’emergenza sanitaria: «Siamo talmente impegnati a descrivere questo lockdown da diversi punti di vista che ci dimentichiamo che non si possono più fare le stesse cose di prima. È diverso adesso. All’inizio, quando abbiamo saputo del lockdown, ci siamo sentiti un po’ arrabbiati (per le ripercussioni che ciò avrebbe comportato alla loro carriera, ndr), perché non capivamo la gravità della cosa. C’è voluto qualche giorno per metabolizzare. Poi quando abbiamo capito la situazione, soprattutto la realtà delle nostre zone, quel sentimento iniziale è svanito. Nella nostra carriera abbiamo avuto più dissacrazioni che consacrazioni. Ci sentiamo di dover ancora dimostrare qualcosa. Sotto un certo punto di vista è bello doversela sudare. Adesso c’è più un sentimento popolare, che non professionale-artistico, come è giusto che sia. I concerti sono bloccati, tutte le attività sono bloccate e questo, forse, dovrebbe farci sentire più uniti. Ma, allo stesso tempo, ci fa venire più fame ogni giorno che passa. Non vediamo l’ora di salire sul palco. Lo aspettiamo trepidanti. Perché la musica stessa per noi è amicizia, è un collante. Di conseguenza, durante questo periodo, ci ha salvato sul serio».

In merito all’uscita di Ahia! in contemporanea con gli album di Luciano Ligabue e Claudio Baglioni, il frontman dei PTN ha replicato: «Non ci siamo mai troppo occupati di chi usciva parallelamente a noi, di queste dinamiche discografiche. Naturalmente, quest’ultime sono importanti, però pensiamo di aver creato un linguaggio, un mondo, una semantica, una poetica a sé stante. Di conseguenza – continua Riccardo Zanotti – il nostro viaggio ce lo facciamo con i paraocchi. Siamo riusciti a creaci, forse, una nostra nicchia di ascoltatori che individuano nella nostra poliedricità, nel fatto che non ci sia mai un genere definito negli album, un valore. Il modello è quello dei Queen, un mondo a se stante».

Alla domanda sul perché abbiano scelto un EP e non un LP, i PTN hanno risposto: «Sette erano le canzoni pronte, non ci sentivamo di fare troppo di più. E poi meglio dire meno cose, ma che siano più incisive». Meno inclini, almeno per il prossimo futuro alla realizzazione di un cofanetto, come ha sottolineato Elio Biffi (tastiere): «Io credo che il cofanetto sia un fatto tipico di chi non ha più nulla da dire. Vuole rivestirsi di qualcosa di materiale da offrire ai propri fan. Qualcosa che sia ben oltre la musica. Noi vogliamo offrire la nostra musica, non un fantastico oggetto di marketing. Quindi siamo profondamente contrari al cofanetto in sé e per sé. Preferiamo una cosa umile».

Dopo il terzo posto alla settantesima edizione del Festival di Sanremo con il brano Ringo Starr, due volte Platino e per mesi ai vertici di tutte le classifiche, i Pinguini Tattici Nucleari, nell’immediato futuro non è previsto un ritorno a tale evento canoro: «È rispettoso nei confronti del Festival di Sanremo partecipare con un pezzo studiato, arrangiato in maniera intelligente, capendo il contesto e non partecipare con il primo pezzo a caso che si ha in repertorio».

Dopo La Storia Infinita, brano pubblicato il 28 agosto e certificato in breve tempo Disco D’Oro, e il più recente singolo Scooby Doo, dal 13 novembre in radio e in digitale.

 Rosy Merola

 

Ecco la tracklist del nuovo EP:

  1. Scooby Doo
  2. Scrivile Scemo
  3. Bohémien
  4. Pastello Bianco
  5. La storia infinita
  6. Giulia
  7. Ahia!

1.Scooby Doo

“È il singolo che precede Ahia!, e ci parla delle maschere, quelle dei cattivi, che a volte cadono e lasciando intravedere gli esseri umani che le abitano. E Scooby Doo racconta la vita difficile e travagliata di una ragazza che non viene considerata davvero da nessuno, viene molestata sul tram, non viene apprezzata dalla famiglia e che, per tutte queste ragioni, si barrica dietro un muro, diventa fredda e algida, non riesce ad apprezzare l’amore in nessuna delle sue forme, nemmeno se arriva con i dolci versi di una poesia. Ecco allora che il ritornello la incita a liberarsi di questa maschera e seguire la propria strada.  Scooby Doo si ispira in parte a urban e modern soul. Volevo fare qualcosa di un po’ diverso dal solito, sperimentare, un po’ come stanno facendo tante band (per esempio gli Imagine Dragons).”

  1. Scrivile Scemo

Una canzone che racconta il coraggio e che contiene qualche riferimento al mio libro, dove ci sono dei passaggi in cui il velo di Maya cade, il sogno svanisce e arriva la verità, con tutta la sua forza. Questo pezzo è dedicato a chi vuole scrivere un “ti amo” come se fosse una sorta di grido di liberazione: non importa il mezzo, non si devono demonizzare whatsapp o i social, scrivilo e basta, fallo, urlalo, diglielo e… in ogni caso, ti riscoprirai scemo, ma libero (per almeno due ore).

Figlia dell’EDM è in realtà una canzone super pop alla Max Pezzali, una cassa in 4 quarti che porta alla danza, al ballo, oltre che all’ascolto.”

  1. Bohémien

Avete presente l’euforia che si prova all’inizio delle convivenze, specie quella dei ragazzi molto giovani che non hanno un futuro ben delineato e vivono alla giornata? Ecco, per quanto leggera, la convivenza è il primo step, insieme al lavoro, che ti dice che sei diventato grande. Ma inevitabilmente la vivi in modo immaturo e naïf. Bohémien è dedicata a una persona di famiglia la cui convivenza, anche se non è finita bene, ha lasciato il ricordo di quei sentimenti che sopravvivono all’amarezza. Le sonorità sono, per dirla all’inglese, “happy-go-lucky”, un pop scanzonato insomma.”

  1. Pastello Bianco

“Torniamo in parte al mio romanzo. Due ragazzi che si conoscono da tantissimo tempo, come accade in una parte del libro, ma che nella canzone si incrociano in diverse storie d’amore condensate in una sola linea narrativa. Tutto finisce male, è una sorta di “breakup song” romantica e triste, un classico insomma. Una ballad quasi sanremese nell’incedere di archi e piano (e con pochissime chitarre), che nasce vecchia per restare giovane. E che parla di cose decisamente moderne, come i social media.”

  1. La Storia Infinita

“L’estate che non inizia e non finisce, la malinconia del passato, l’immortalità dei classici. Un brano ricco di riferimenti che, a seconda delle generazioni, assume significati diversi proprio come La Storia Infinita, in una non dimensione che resiste al tempo fino a non subirne il logorio. Una canzone che immagina un’ipotetica estate che non c’è, che manca. E la sua mancanza porta a rifugiarsi nelle emozioni del passato, nei ricordi di quel che è stato, perdendosi nelle memorie ma allo stesso tempo imparando a godere di quel che c’è, attimo dopo attimo.”

  1. Giulia

“Il tradimento a volte non basta a scalfire un sentimento. In Giulia c’è un ragazzo che si ritiene super fortunato perché sta con lei, la ama e non fa che rincuorarla con lo studio e con il professore severo, cercando di ignorare le sue defezioni perché, cosi facendo, pensa che sarà ancora più amato. E invece lei va da un altro, che è proprio quello che la mette alla prova, che non le rende la vita facile.  La realtà a volte è brutale, ma questo tradimento non cambia l’attesa di felicità di lui, che la aspetta ancora, chiuso dietro una porta. L’influenza più grande di questo brano è forse Fortis, o un certo tipo di cantautorato classico alla Cattaneo.”

7- Ahia!

“È un pezzo che riprende il finale del mio libro, che è una lettera d’amore (o una confessione, se vogliamo), e che parla di un’attesa durata molti anni, romantica e semplice. Anche la stessa AHIA! è una sorta di lettera d’amore. Una canzone folk che si ispira in parte a Bon Iver, che è un artista che mi ha molto appassionato. Il suo sound è diretto, arriva subito, ma non mancano contaminazioni elettroniche e moderne.”

 

BIOGRAFIA

È Riccardo Zanotti, classe 1994, il volto, la voce (nonché compositore e autore) del progetto Pinguini Tattici Nucleari, accompagnato in questa avventura dagli inseparabili Elio Biffi (tastiere), Nicola Buttafuoco (chitarra), Matteo Locati (batteria), Simone Pagani (basso) e Lorenzo Pasini (chitarra).

Nel 2014 esce il primo album ufficiale, Il re è nudo, mentre Riccardo si trasferisce a Londra e si iscrive alla University of Westminster, che terminerà nel 2017 con una laurea in Commercial Music BA (Hons). Dall’Inghilterra studia, lavora e produce. Il 18 dicembre del 2015 esce il secondo album Diamo un calcio all’Aldilà e, nemmeno il tempo di laurearsi che è il momento del terzo disco, Gioventù Brucata, pubblicato il 17 aprile 2017. Nell’agosto dello stesso anno i PTN partecipano alla venticinquesima edizione del Sziget Festival di Budapest.  È il 2019 l’anno del cambiamento. Il 5 aprile esce per Sony Music il quarto album, Fuori dall’hype, che entra direttamente al 12° posto della classifica FIMI/Gfk degli album più venduti, per rimanere poi diversi mesi nella rosa dei primi 50. Fuori dall’hype è un successo incredibile: supera nel 2019 i 70 milioni di streaming complessivi mentre i brani Irene (contenuto in Gioventù Brucata) e Verdura conquistano il Disco d’oro a un mese di distanza l’uno dall’altro. Il primo tour primaverile nei club parte all’insegna dei sold out, e l’estate non è da meno: la band raggiunge oltre sessantamila presenze totali. Nello stesso anno partecipano al disco Faber Nostrum, album tributo a Fabrizio De André, con una rivisitazione del brano Fiume Sand Creek, e a ottobre viene presentato al Lucca Comics & Games Pinguini Tattici Nucleari a fumetti, un fumetto totalmente dedicato alla band edito da Beccogiallo Editore realizzato dai disegnatori più promettenti del panorama italiano, e diventato subito un best seller su Amazon. A settembre la band annuncia un tour nei palazzetti, e i biglietti per la data al Mediolanum Forum vengono polverizzati in 20 giorni. Si annuncia un secondo Forum e altre date ma il tour viene rimandato*.

La band ha ottenuto il terzo posto alla 70sima edizione del Festival di Sanremo con RINGO STARR, interamente scritto e composto da Zanotti, stabile ai vertici delle classifiche radio, streaming e certificato doppio disco di platino. La canzone è contenuta in FUORI DALL’HYPE RINGO STARR (Sony Music), il repack uscito a febbraio 2020 che oltre alle 10 tracce di Fuori dall’hype (certificato platino), contiene le nuove versioni di Irene e di Cancelleria, e gli inediti Bergamo e l’ultimo Ridere, Disco di Platino uscito ad aprile 2020 e numerosi Dischi D’Oro: Verdura, Irene, Antartide, Nonono, Lake Washington Boulevard, La banalità del mare e il nuovo singolo uscito nell’agosto 2020, La Storia Infinita. Nell’estate, la band ha partecipato come ospite a numerose rassegne, da Giffoni Film Festival a Battiti, da Musicultura al Festival di Castrocaro fino a due date all’Arena di Verona per Heroes e per RTL Power Hits.

* per le date live e gli aggiornamenti, segui i Pinguini Tattici Nucleari sul sito https://www.bpmconcerti.com

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Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.