Claudio Baglioni ospite il 26 febbraio di Lilli Gruber nella puntata di “Otto e mezzo” (in onda dalle ore 20.30 su La7)
Questa sera, venerdì 26 febbraio, CLAUDIO BAGLIONI sarà ospite di LILLI GRUBER nella puntata di OTTO E MEZZO, in onda dalle ore 20.30 su La7.
Ricordiamo che l’artista, lo scorso 4 dicembre, ha pubblicato “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA” (Sony Music), l’album di inediti (14 brani).
14 brani, 1 apertura, 4 interludi piano e voce, 1 finale: un “concept” che disegna la parabola dell’amore, sia personale che universale, riflettendo sul modo nel quale questa forza straordinaria che tutti viviamo senza conoscerla mai veramente, travolga le nostre esistenze, rendendole esperienze uniche e sempre degne di essere vissute. Una vita in quattordici storie che le passano attraverso.
La tracklist di “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA”:
capostoria
altrove e qui
1. non so com’è cominciata
gli anni più belli
quello che sarà di noi
in un mondo nuovo
2. al pianoforte ogni giorno
come ti dirò
uno e due
mentre il fiume va
3. e firmo in fede un contratto
pioggia blu
mal d’amore
reo confesso
4. adesso è strano pensare
io non sono lì
lei lei lei lei
dodici note
uomo di varie età
finestoria
Nel formato digitale e deluxe dell’album sono inoltre presenti le versioni acustiche – voce e piano, voce e chitarra – dei brani: “Gli anni più belli”, “Mal d’amore”, “Io non sono lì”, “Dodici note”.
Oltre alla versione digitale (https://claudiobaglioni.lnk.
- CD singolo (14 canzoni inedite)
- 2CD deluxe (14 canzoni inedite, 4 brani in versione acustica, foto esclusive)
- 2LP 180gr black (14 canzoni inedite)
- 2LP 180gr black – deluxe (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive)
- 2LP 180gr black – deluxe *Esclusiva Amazon* (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive e poster autografato).
Musicista, autore, compositore, interprete. Oltre 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Una carriera unica e irripetibile, quella di CLAUDIO BAGLIONI, un artista che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live – il primo a inaugurare la stagione dei grandi raduni negli stadi e ancora il primo, nel 1991, a “far scomparire il palco” e portare la scena al centro delle Arene più importanti e prestigiose d’Italia – in ambito musicale, sociale e televisivo.