Oxford (Regno Unito), Secco Sistemi: New Bodleian Library/Weston Library
progettata negli anni 30 da sir Giles Gilbert Scott, è stata completamente ristrutturata per un costo di 80 milioni di sterline e riaperta recentemente dopo quattro anni di lavori. E’ complementare della Old Bodleian Library, la più grande biblioteca universitaria del paese aperta nel lontano 1602 e situata proprio di fronte ad essa. Tuttavia grazie al nuovo look, la New Bodleian si è emancipata e ha conquistato un’identità propria sotto il nuovo nome di Weston Library.
L’obiettivo dell’intervento di ristrutturazione articolato e complesso dello studio londinese WilkinsonEyre ha seguito tre linee guida: modernizzare la struttura per agevolare le attività dei lettori e ricercatori, migliorare le condizioni di conservazione della vasta collezione di libri, e aprire la biblioteca verso l’esterno. Il tutto senza compromettere il carattere storico del palazzo. La biblioteca è diventata uno spazio accogliente dal design ispirato e funzionale, dove consultare libri e fare ricerche accademiche ma anche visitare mostre, prendere un caffè, fare degli acquisti. La creazione di un’ampia hall centrale a tutto volume illuminata dalla luce naturale dall’alto e movimentata da una galleria vetrata sospesa che offre uno sguardo su una parte della ricca collezione di libri, è un invito irresistibile ad entrare nella nuova biblioteca.
La scelta del progettista
Incitare il pubblico ad entrare all’interno della biblioteca che per tanti anni, era stata invece completamente rinchiusa su stessa, è stato un intento prioritario dell’architetto Jim Eyre (WilkinsonEyre) che ha diretto il progetto. Per raggiungere l’obiettivo, l’entrata dalla strada è stata completamente ripensata. Tutta la facciata sud dell’edificio è stata ridisegnata: le finestre e i panelli tra i pilastri esistenti sono stati soppressi per fare posto ad un entrata con colonne aperta direttamente su una serie di gradini e una rampa integrata dando accesso diretto alla strada. Cosi si è creata una nuova relazione tra Broad street e la Weston Library e un’estensione naturale verso la nuova grande hall di ingresso del piano terra che è un invito ad appropriarsi l’edificio per il pubblico. Si è trattato, spiegano da WilkinsonEyre, “di aprire l’architettura del palazzo sia concettualmente che fisicamente, per permettere alla funzione della biblioteca di diventare più trasparente.”
Per le grandi porte del nuovo ingresso centrale a colonne, è stato scelto il sistema EBE 65 di Secco Sistemi in ottone, un materiale nobile, elegante e resistente che si abbina armoniosamente con l’edificio storico. Inoltre snellezza dei profili e altissime performance prestazionali ne fanno il sistema ideale per un edificio bello e ecosostenibile. Concludono da WilkinsonEyre: “La trasformazione della New Bodleian in una risorsa dinamica per l’università e il pubblico in generale servirà ad integrare meglio l’edificio nello suo contesto più ampio e incoraggerà maggiore accesso e coinvolgimento”.
WilkinsonEyre con sede a Londra e Hong Kong, è uno degli studi di architettura più importanti al mondo e gestisce un ampio portfolio di progetti nazionali ed internazionali. Nel 1983 Chris Wilkinson ha creato una prima struttura ed è stato raggiunto da Jim Eyre che è diventato socio nel 1987. Infine WilkinsonEyre è stato fondato nel 1999 e lavora in settori diversi come la cultura, lo sport, l’educazione, il residenziale o il direzionale ma anche l’urbanismo e le infrastrutture. I progetti più famosi includono il Guangzhou International Finance Center (RIBA Lubetkin Prize) che è uno dei palazzi più alti al mondo, il nuovo Mary Rose Museum in Portsmouth o le gigantesche serre bioclimatiche di Gardens by the Bay a Singapore.