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Bergamo, presentazione del libro di Olimpio Talarico “Amori Regalati”

Tomaso, Martino, Marta. Un girotondo di affetti e un caleidoscopio di passioni percorrono le pagine tra un flashback e l’altro, dalla Berlino del 1945 alla Calabria fascista all’Argentina di oggi, pennellate di ricordi e guizzi di passato si intrecciano con una punta di giallo e una sottile ansia per il futuro che promette – o minaccia? – rivelazioni dolorose.

Una telefonata da oltreoceano induce l’ormai anziano Martino a partire per Buenos Aires: Tomaso, l’amico di un tempo, non c’è più, e il suo esecutore testamentario convoca il protagonista con la promessa di sciogliere finalmente i nodi che hanno portato alla fine di un rapporto intenso ed importante.

Durante il viaggio prima e le ore di attesa nella capitale argentina poi Martino rievoca la fanciullezza comune, le separazioni ripetute ed il ripetuto ritrovarsi, dapprima con un sorriso intenerito e poi con  l’ansia e la tensione che hanno accompagnato il rapporto strettissimo, a tratti morboso ma sempre altalenante con Tomaso, che assurge quasi al ruolo di mito più per la sua capacità di circondarsi di mistero che per le sue effettive qualità.

Gli anni della scuola, le amicizie, qualche episodio oscuro e doloroso come il ritrovamento del cadavere dell’uomo che ha sedotto la madre di Tomaso e i sospetti sull’identità dell’assassino, la repentina scomparsa senza spiegazioni dell’amico  e il suo successivo ritorno, il periodo del fascismo e poi la guerra e la prigionia precedono un nuovo fatale incontro in Germania. Tomaso, trasferitosi in Germania ed entrato nelle grazie dei potenti del regime nazista grazie alle sue capacità e alle sue conoscenze nel campo dell’arte culinaria, e invischiato in un giro di traffici poco chiari, riesce a ottenere la libertà per Martino, da cui si fa raggiungere quando il conflitto è ormai giunto alle ultime tragiche battute.

A Berlino Martino conosce Marta, innamorata di Tomaso ed in attesa di un figlio da lui, che però l’abbandona per seguire il proprio oscuro destino. La fine della guerra porta con sé un altro omicidio misterioso che ricalca le modalità di quello scoperto dai ragazzi in anni ormai lontani, e la nuova definitiva scomparsa di Tomaso. Marta e Martino tornano insieme in Italia e si scoprono poco a poco innamorati, e riescono negli anni a costruire il  profondo, familiare, normale e insieme eccezionale legame che unisce due persone che hanno trascorso vicine tanta parte della loro vita. Martino farà da padre al figlio di Tomaso, amandolo per sé e per l’amico, e lo crescerà come suo.

Alla storia di Martino, Marta e Tomaso si intrecciano quelle degli amici, il pastore Pignanelli e ‘Ntriella, che sposerà la sorella di Martino e diventerà medico per poi scomparire a sua volta misteriosamente diversi anni dopo la fine della guerra, e delle strade diverse ma convergenti che hanno scelto.

Il cerchio si chiude davanti alla tomba di Tomaso, un mausoleo che ospita anche le spoglie di ‘Ntriella, cognato di Martino e dell’amatissimo cane che ha accompagnato le scorribande giovanili del gruppetto. Il protagonista, condotto al cimitero  dall’esecutore testamentario, incontra la vedova e l’unico altro superstite del quartetto e comprende che Tomaso, il misterioso, inafferrabile, a volte crudele Tomaso della sua gioventù ha provato per lui l’affetto più vero ed intenso.

Olimpio Talarico, crotonese di nascita, vive e cresce a Caccuri (Kr).

Nei primi anni ’90 insegna presso il Liceo Scientifico di Petilia Policastro.

Dal 1994 vive a Bergamo dove insegna materie letterarie presso il Liceo delle Scienze Umane “Paolina Secco Suardo”.

Ha pubblicato i romanzi “Il due di bastoni” selezionato tra i 19 finalisti del “Premio Tropea” e finalista del premio Kriterion città di Avellino, “L’assenza che volevo”, e la raccolta di racconti “Racconti fra Nord e Sud” Rubbettino editore, con prefazioni di Pino Aprile e Giorgio Gori.

“Amori regalati” (2017) è il suo ultimo romanzo, edito dalla Compagnia editoriale Aliberti.

Ha curato alcune antologie di giovani autori bergamaschi e un suo racconto è stato inserito nella raccolta “La Calabria si racconta” insieme a testi di Carmine Abate, Mimmo Gangemi, Gioacchino Criaco, Domenico Dara.

Fa parte del Comitato organizzatore del Premio Letterario Caccuri di cui è il responsabile della sezione saggistica.

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Gli amori regalati

di Olimpio Talarico

Una telefonata da oltreoceano induce l’ormai anziano Martino a partire per Buenos Aires: Tomaso, l’amico di un tempo, non c’è più, e il suo esecutore testamentario convoca il protagonista con la promessa di sciogliere finalmente i nodi che hanno portato alla fine di un rapporto intenso ed importante. Tomaso, Martino, Marta. Un girotondo di affetti e un caleidoscopio di passioni percorrono le pagine di questo singolare romanzo fatto di amori e destino, tra un flashback e l’altro, dalla Berlino del 1945 alla Calabria fascista all’Argentina di oggi. Pennellate di ricordi e guizzi di passato si intrecciano con una punta di giallo e una sottile ansia per il futuro che promette o minaccia rivelazioni dolorose.