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Altreconomia di febbraio: “Cura l’arte: perché, più dei furti, è il silenzio la vera minaccia al patrimonio culturale”

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Milano, 1 febbraio 2016 – “In Italia esistono 3.847 musei, 501 monumenti e 240 aree archeologiche. Dopo il furto al museo civico di Castelvecchio, a Verona, Altreconomia dedica la copertina di febbraio 2016 alla “cura dell’arte”. Per tutelare il patrimonio non servono assicurazioni, che mai potrebbero ripagare i danni di un eventuale furto o danneggiamento. Secondo Daniele Jalla, presidente della rappresentanza italiana del’International Council of Museums: “Il gestore dovrebbe assicurare l’assenza di rischi così da non rendere necessaria un’assicuazione permanente”. Servono risorse umane, ma il ministero dei Beni culturali promuove un bando per assumere 29 “volontari” in servizio civile. 

Chi è Starbucks, il colosso statunitense della caffetteria, che si prepara all’ingresso sul mercato italiano? Su Altreconomia un “ritratto” dell’azienda, forte di oltre 23mila punti vendita e 19 miliardi di euro di fatturato. Nel corso del 2015, la Commissione europea ha riconosciuto l’azienda USA colpevole di elusione fiscale: avrebbe ridotto le proprie imposte di 20/30 milioni di euro. In Italia Starbucks arriva in partnership con la Siren Coffee Srl di Antonio Percassi, presidente dell’Atalanta calcio: dall’Orio Center al Westfield Milan, maga centro commerciale a Segrate, analizziamo l’universo dell’imprenditore bergamasco.

A fine dicembre la giunta regionale della Lombardia ha approvato il programma per la mobilità. Altreconomia lo ha analizzato: prevede fino al 2020 almeno 19 interventi sulla rete autostradale, consumando in 5 anni oltre 2mila ettari di nuovo suolo. Quasi il 60% è rappresentato da aree agricole o boscose, che andranno a sommarsi ai 980 ettari di suoli agricoli spariti nel periodo 2007-2012, pari a 5.370 metri quadrati al giorno.
Con una mappa di tutte le nuove autostrade della Lombardia, dal completamente della Pedemontana alla Tangenziale Ovest esterne milanese (TOEM).

Il crollo del viadotto Himera, sull’autostrada A19, in Sicilia, ha tenuto banco per settimane sui media. Che però non si sono chiesti quale sia lo stato di salute dei ponti italiani, costruiti in buona parte tra il 1955 e il 1980. Piergiorgio Malerba, del Politecnico di Milano, spiega ad Altreconomia che “il ciclo di vita di queste opere è di circa 70 anni”. La vita in salute, perciò, sta per terminare, anche se manca in Italia un censimento puntuale. L’interruzione prolungata di un ponte genera un danno economico: 400 milioni di euro quello provocato dalla chiusura, per un anno, di un ponte autostradale. L’ANAS, dopo anni di incuria, ha così puntato sulla manutenzione straordinaria, cui dedicherà 8,2 miliardi nel periodo 2015-2020.

Una casa ogni cinque costruita in Italia è illegale. Altreconomia dedica un approfondimento all’abusivismo edilizio, dopo la pubblicazione dell’indice da parte dell’ISTAT. Nel 2014, il dato ha toccato il 17,56%, in crescita rispetto al 10,47% del 2009. Nel 2015, sono state costruire 18mila abitazioni non autorizzate. L’Istat ha parlato di “sostanziale irrilevanza nella pianificazione urbanistica”, ma l’ultima relazione governativa sul fenomeno risale al 2007. Secondo Paolo Berdini, urbanista: “Il migliore deterrente all’abusivismo è la confisca, ovvero la perdita della proprietà della casa”. Nell’articolo spieghiamo il perché.