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Art&Finance: Il “Panettone” di Luigi Benedicenti

 

Trovandoci ancora in pieno clima natalizio, Art&Finance non vuole rompere la magia di tale festività. Insieme al presepe, all’albero di Natale, agli addobbi e ai regali, non è festa senza le pietanze e i dolci tipici della tradizione natalizia. Così, per l’occasione, vi presentiamo un dipinto del pittore iperrealista italiano Luigi Benedicenti (1948 – 2015) che raffigura il dolce simbolo del Natale: il panettone.

Un dipinto eseguito, come sempre, in maniera impeccabile da Luigi Benedicenti, ideatore – secondo il critico Claudio Malberti – di uno stile nuovo: il “Realismo estremo”. Così reale da far pensare che si tratti di un accattivante scatto fotografico invece che di un quadro. Un opera d’arte che sintetizza su tela ciò che il maestro originario di Chieri (Torino) si auspicava di trasmettere: «Spero di comunicare le sensazioni e le emozioni dei piccoli piaceri della vita che io provo tutti i giorni vivendo in una piccola città italiana, circondato dai miei amici e dalla mia famiglia».

Luigi Benedicenti, “Panettone” (2011), olio su tavola, 100×170 cm

 

Nel dipinto sono raffigurate due fette di panettone con canditi. Luce ed ombre sono abilmente utilizzati per raggiungere quell’effetto di realismo estremo, cifra dell’artista. Una cura maniacale dei particolari si evince osservando la rappresentazione della crosta e della pasta perfettamente lievitata del panettone. I colori vibranti utilizzati per dipingere i canditi oltre ad enfatizzare l’opera, in qualche modo – attraverso la forma quasi sferica – ricordano le decorazioni dell’albero di Natale. Attraverso la vista, vengono stuzzicate la memoria olfattiva e gustativa. A loro si uniscono gli altri sensi. I sapori, i profumi, i suoni, risvegliano il calore, i sorrisi, gli abbracci, le emozioni, lo spirito del Natale passato.

Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.