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Art&Finance: la poeticità dei paesaggi a rilievo di Gene Pompa

 

Naturalismo romantico che si muove sui tra i binari dell’impressionismo e del pointillisme francese. Questa in estrema sintesi, l’espressione artistica del pittore Generoso Pompa, in arte Gene Pompa.

La cifra stilistica delle sue opere è data dalla tecnica a rilievo con cui – attraverso l’incontro tra spatola e pennello – Gene Pompa riesce a conferire una certa tridimensionalità ai suoi dipinti. A tal riguardo, per il critico e prof. Vittorio Sgarbi: «Non si tratta certo di una novità assoluta: pittori come il Tiziano tardo, Rembrandt, Délacroix, Monet, Mario Cavaglieri, Soutine, per dire solo dei primi che vengono in mente, hanno comunemente dipinto a rilievo, attribuendo particolare importanza espressiva alla consistenza tattile della pasta cromatica, capace di vincere la forzata planarità del dipinto. Analogamente, dall’epoca greco-romana fino al Rinascimento almeno, i rilievi scultorei sono stati dipinti, perdendo le pitture sovrapposte solo in momenti relativamente recenti, in corrispondenza dell’affermazione dell’estetica neoclassica, quando la rigorosa purezza delle forme viene associata a quella monocromatica della materia. Nel caso di Pompa, il rilievo deriva dalla pittura come una sorta di eccesso di naturalismo, spontaneo più ancora che meditato, venendo emanato, per ispessimento, da ciascuno dei tocchi di colore giustapposti che compongono i singoli elementi del paesaggio rappresentato».

Un effetto ottico che consente all’osservatore di entrare meglio nel dipinto, di immergersi nel paesaggio rappresentato.

Come si legge nel testo critico a firma del prof. Philippe Daverio che accompagna la seconda Monografia di Gene Pompa (edita da Giorgio Mondadori, 2020): «La natura viva non è mai still life, cioè natura silente o come si dice in italiano “natura morta”. Ecco la sfida che affronta in modo innovativo assai Gene Pompa in arte Gene. E lo fa con una intuizione inattesa: la natura per lui è anzitutto pulsione poetica».

Di seguito, alcuni esempi della “pulsione poetica” di Gene Pompa selezionati da Art&Finance:

Titolo opera: Riflessi e Riflessioni
Autore: Gene Pompa
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 40x60x3 cm
Anno: 2019
(Foto: © genepompa.com)

 

Titolo opera: Ed è subito sera
Autore: Gene Pompa
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 70×50 cm
Anno: 2020
(Foto: © genepompa.com)

 

Titolo opera: Profumo di lavanda
Autore: Gene Pompa
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 50×100 cm
Anno: 2017
(Foto: © genepompa.com)

 

Titolo opera: Veigelia
Autore: Gene Pompa
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 70×100 cm
Anno: 2020
(Foto: © genepompa.com)

 

Titolo opera: Luci d’alba in monocromo
Autore: Gene Pompa
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 100x70x3 cm
Anno: 2017
(Foto: © genepompa.com)

 

Breve Bio – Nato ad Alessandria d’Egitto (1952), Gene Pompa cresce e si forma artisticamente a Roma. Inizia a muovere i primi passi nel mondo dell’arte negli anni ’70, conquistando – nel tempo – il gradimento da parte del pubblico e della critica. Ha partecipato ad oltre 100 personali e seicento rassegne d’arte, sia a livello nazionale che Internazionali. All’attivo, ha due Monografie pubblicate: la prima nel 2013, con il testo critico del prof. Vittorio Sgarbi (edito da Giorgio Mondatori); la seconda nel 2020, accompagnata dal testo critico del prof. Philippe Daverio (edito da Giorgio Mondatori). Nel 2014, 2015 e 2016 alcune delle sue opere sono state selezionate per essere inserite nella scenografia del programma GEO di RAI 3 Le sue opere sono state esposte in prestigiose gallerie e Musei pubblici e privati.

 

Per contattare l’artista:

Gene Pompa – Via Giovanni Severano, 35 – 00161- Roma – Italia

(+39) 347-620-7860

artegene@gmail.com

https://www.facebook.com/artegene

Gallerie:

Roma

Via Bellinzona 12 – 00198

Spoleto PG

Via Palazzo dei Duchi – 06049

Rosy Merola

 

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.