Ciao Faber, Amico Fragile
Nonostante sia vero che “è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati”[1], in questa epoca sempre più “ubriaca di effimero“, pesano come un macigno questi anni di sua assenza e le canzoni lasciateci in eredità rappresentano solo “una goccia di splendore”[2] nel suo MÄ [3] di silenzio.
Ciao Faber, amico Fragile, “Evaporato in una nuvola rossa, in una delle molte feritoie della notte con un bisogno d’attenzione e d’amore troppo”[4], “se mi vuoi bene piangi per essere corrisposti”[5].
(Tratto da: De Andrè, la sua voce “ormai canta nel vento”)
Rosy Merola – SinergicaMentis
[1]- “Giugno ’73”, Volume 8 (1975).
[2]- Fabrizio De Andrè. Una goccia di splendore. Un’autobiografia per parole e immagini, 2010, 334 pp., Editore Rizzoli.
[3]- “Creuza De Mä”, Creuza De Mä (1984).
[4]- “Amico Fragile”, Volume 8 (1975).
[5]- Pensieri spari presi anche nel sito “La storia siamo noi” e su www.bielle.org/fabriziodeandre/.