Antica Chiesa di San Bartolomeo Apostolo di Pellare (SA), 7 ottobre – Statua seicentesca della Madonna del Rosario. Un pregevole esempio di “Madonna Vestita” dalla struttura lignea con Bambino e corone, dotata di un “corredo” di tre vestiti (risalenti al XVIII secolo – inizi del XIX secolo). Custodita con amorevole cura – di generazione in generazione – da privati (dopo che, agli inizi del XX secolo, le Madonne Vestite erano state bandite dal culto per volere di Papa Pio X). Come ha puntualizzato la restauratrice Caterina Cammarano presentando la relazione – nel corso della X Edizione della Settimana di Spiritualità e Cultura (il 3 luglio 2018) – concernente il lavoro di restauro da lei eseguito sulla scultura lignea: «Da tutti i tratti somatici, la scultura è da attribuire a Giacomo Colombo (Este, 1663 – Napoli, 1731), uno scultore, pittore e disegnatore italiano, alla sua bottega napoletana. Si tratta di una statua lignea (datata fine 1600 inizi 1700), il cosiddetto “manichino” da vestire in occasione delle manifestazioni. Essendo stata all’epoca ridipinta, anche la parte pittorica è stata riportata ai colori originali. Rappresenta una statua di un artista importante, per questo è stato effettuato un restauro certosino di tipo conservativo. Le integrazioni sono state effettuate soltanto dove mancava la pellicola pittorica. Stesso discorso vale per il recupero del vestito, per le parrucche e le corone in argento (che portano ancora lo stemma della bottega napoletana in cui sono state realizzate) di cui era dotata la Madonna».
L’effigie della Madonna del Rosario, dopo il restauro (dal 2018) è conservata ed esposta al pubblico nell’Antica Chiesa di San Bartolomeo Apostolo di Pellare
(Video di repertorio, 3 luglio 2018)
Rosy Merola