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Covid-19: Bollettino Ufficiale della Protezione Civile (dati 23/03/2020)

Conferenza stampa del 23 marzo (ore 18.00)
In flessione il numero dei deceduti: 601 in 24 ore. Lo ha confermato il capo della Protezione civile, Angelo Borelli nella conferenza stampa quotidiana. Quest’ultimo ha aggiunto che sono stati 7.432 guariti  (+408). In flessione per il secondo giorno di seguito anche i nuovi casi pari a 3.780. Il numero complessivo di persone attualmente positive è di 50.418 persone, di cui 20.692 ricoverate con sintomi, 3.204 in terapia intensiva e 26.522 in isolamento domiciliare. Anche il numero dei pazienti dimessi/guariti che si attesta a 7.432 persone, mentre i morti sono 6.077. Complessivamente dall’inizio dell’epidemia sono stati effettuati 275.468 tamponi, e i casi totali si attestano a 63.927 persone risultate positive sin dall’inizio della pandemia. Il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro (ISS): «Non mi sento ancora di confermare o meno che esiste un trend. La scomessa è evitare la crescita dei contagi a sud. Tuttavia, ho visto la rassegna stampa, alcune foto di persone fuori che camminavano per strada. Questo mi preoccupa. Le curve di tale aree non si sono ancora impennate per ora. Faccio un appello, il virus non guarda le latitudini. Colpisce di persona in persona. Dobbiamo essere attenti e rigorosi. I numeri di oggi sono l’effetto delle misure prese a inizio marzo».

In un comunicato ufficiale, la FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri sottolinea che «il 9% delle persone risultate positive al Coronavirus sono professionisti dell’area medico-sanitaria. Sono infatti 4.824 gli operatori medico-sanitari contagiati dal SARS-CoV-2 sin dall’inizio dell’epidemia, più del doppio degli operatori cinesi risultati contagiati durante l’emergenza in Cina». Dall’elenco aggiornato del loro portale, complessivamente sono morti 23 tra medici, infermieri e personale sanitario. A Roma, 84 medici positivi e due ricoverati.
Istituto Superiore di Sanità – Stando all’infografica dell’ultimo aggiornamento epidemiologico dell’Istituto Superiore di Sanità del 22 marzo, in Ita Il tlia i casi complessivi di Coronavirus sono 52.796, 4.465 sono i pazienti deceduti. Secondo i dati diffusi dagli esperti dell’ISS, l’età media dei pazienti deceduti è di 63 anni. Ad essere più colpiti sono gli uomini (58,3%), mentre le donne raggiungono il 41,7% dei casi positivi. Inoltre, si è osservato che la letalità del virus è maggiore tra i pazienti di età compresa tra gli 80 e 89 anni (23,3%) e supera il 24,1% nel caso di pazienti ultranovantenni. Seguono i pazienti di età compresa tra 70 e 79 anni (15,3%), quelli tra i 60 e i 69 anni (5%), e quelli tra i 50 e 59 anni (1,3%).
CAMPANIA – Il Presidente Vincenzo De Luca ha disposto la consegna gratuita di mascherine chirurgiche a tutti i concittadini campani che attualmente sono in isolamento domiciliare sorvegliato, anche a tutela dei loro familiari.

FOCUS SUI DATI DELLE PROVICIE (23/03/20, ore 16.30)

L’unità di Crisi della Regione Campania comunica che in nottata sono pervenuti i risultati del centro di riferimento dell’ospedale Ruggi d’Aragona che nell’ultima sessione di ieri ha esaminato 70 tamponi, di cui 13 risultati positivi.
Pertanto il totale dei positivi riferito alla giornata di ieri è di 90.
Il totale complessivo dei positivi in Campania è di 1026
Questo il riparto provinciale:
Provincia di Napoli: 543 (281 Napoli Città e 262 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 179
Provincia di Avellino: 145
Provincia di Caserta: 124
Provincia di Benevento: 13
Altri in attesa di verifiche: 22
Regione
Campania
Ricoverati con sintomi
243
Terapia intensiva
99
Totale ospedalizzati
342
Isolamento domiciliare
524
Attualmente positivi
866
Nuovi attualmente positivi
73
Dimessi guariti (in attesa conferma ISS)
41
Deceduti
29
Casi Totali
936
Tamponi
4.943
 AGGIORNAMENTO (23/03/20) 
L’unità di Crisi della Regione Campania comunica che:
– presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno sono stati esaminati 120 tamponi, di cui 18
risultati positivi;
– presso il centro di riferimento dell’ospedale San Paolo sono stati esaminati 15 tamponi di cui 8
risultati positivi.
Totale positivi di oggi: 26
Totale tamponi di oggi: 135
Totale positivi ad oggi in Campania: 1.052
Totale tamponi ad oggi in Campania: 6.688
LOMBARDIA – Sono ancora alti i numeri del contagio in Lombardia, anche se il trend è in flessione. E’ la giornata più positiva di marzo. L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha comunicato che oggi si sono 1.555, per un totale di 28.761 attualmente positivi. Il totale dei decessi è pari a 3.776 persone, di cui 320 nelle ultime 24 ore. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1.328 (+41).
In casi di contagio ripartito regione per regione
  • 18.910 in Lombardia
  • 7.220 in Emilia Romagna
  • 4.986 in Veneto
  • 4.529 in Piemonte
  • 2.358 nelle Marche
  • 2.301 in Toscana
  • 1.602 nel Trentino A.A.
  • 1.553 in Liguria
  • 1.414 nel Lazio
  • 929 in Campania
  • 771 in Friuli Venezia Giulia
  • 862 in Puglia
  • 681 in Sicilia
  • 605 in Abruzzo
  • 556 in Umbria
  • 379 in Valle d’Aosta
  • 343 in Sardegna
  • 280 in Calabria
  • 89 in Basilicata
  • 50 in Molise
Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.