Osservatorio CORONAVIRUSSalute

Covid-19: Bollettino Ufficiale della Protezione Civile (dati 24/03/2020)

Conferenza stampa del 24 marzo (ore 18.00)

 

Di seguito i dati odierni comunicati dal capo della Protezione civile, Angelo Borelli. Oggi continua a rallentare il contagio. In aumento il numero dei deceduti: 8.620 (+743 in 24 ore). Sono 54.030 positivi totali. Di questi, 4.512 sono quelli registrati nelle ultime 24 ore. I guariti, invece, 8.326 (+894 in più rispetto a ieri). Complessivamente, sin dall’inizio dell’epidemia, sono stati svolti 296.964 tamponi. I casi totali sono pari a 69.176 persone risultate positive.

DATI ITALIA

 

Infografica dell’ISS (23/03/20)
Dei 57.989 casi risultati positivi al Covid-19, risulta che 5.211 sono operatori sanitari (+387 in 24 0re). Dall’elenco aggiornato del portale FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri sottolinea, complessivamente sono morti 25 (+2) tra medici, infermieri e personale sanitario. Nel Lazio sono 94 i medici contagiati.

 

CAMPANIA – FOCUS SUI DATI DELLE PROVICIE (24/03/20, ore 15.00)
L’Unità di Crisi della Regione Campania ha provveduto ad elaborare il riparto su base provinciale dei pazienti risultati positivi.
Provincia di Napoli: 588 (306 Napoli Città e 282 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 182
Provincia di Avellino: 155
Provincia di Caserta: 152
Provincia di Benevento: 14
Altri in attesa di verifiche: 12
Il totale complessivo dei positivi in Campania è di 1.103 
Deceduti: 56
Guariti: 53
Regione
Campania
Ricoverati con sintomi
345
Terapia intensiva
181
Totale ospedalizzati
526
Isolamento domiciliare
466
Attualmente positivi
992
Nuovi attualmente positivi
63
Dimessi guariti (in attesa conferma ISS)
53
Deceduti
56
Casi Totali
1.101
Tamponi
6.297
(dati Protezione Civile)

 

Ripartizione (23/03/20)
NAPOLI 543
AVELLINO 145
BENEVENTO 13
CASERTA 124
SALERNO 179
altro/in fase di verifica 22
Totale 1026

 

LOMBARDIA –  L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha sottolineato che i numeri sono in calo, ma non bisogna abbassare la guardia. Si deve resistere almeno altri 15 giorni. Per la Federazione medici di famiglia Lombardia (Fimmg) sarebbero oltre 1.800 i pazienti trentenni colpiti da polmonite: «La polmonite da Coronavirus evidentemente non colpisce solo in età piu’ avanzata – sottolinea Paolo Pedrini, segretaria Fimmg Lombardia – qui a Bergamo siamo 600 medici di famiglia e ognuno di noi ha in osservazione almeno 3 trentenni malati di polmonite da Covid-19». Sono 1.942, i nuovi contagiati per un totale di 30.703 pazienti attualmente positivi. Il totale dei decessi è pari a 4.178 persone (+402 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1.194 (+11 rispetto a ieri), mentre i pazienti ricoverati con sintomatologia sono 9.711 (+455 in 24 ore).
I pazienti positivi suddivisi per provincia:
  • Bergamo: 6.728 (+257)
  • Brescia: 6.298 (+393)
  • Como: 635 (+54)
  • Cremona: 3.061 (+136)
  • Lecco: 1.015 (+81)
  • Lodi: 1860 (+43)
  • Monza e Brianza: 1454 (+324)
  • Milano: 5.701 (+375)
  • Mantova: 1.093 (+108)
  • Pavia: 1.499 (+55)
  • Sondrio: 253 (+45)
  • Varese: 450 (+29)
Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.