Economia&Finanza

Fmi: “L’Economia crescerà, ma sotto livelli pre-crisi”

Washington, illustration ville, architecture

MILANO, 08 APRILE 2015 – Chi pensava che l’economia mondiale stesse virando verso i livelli registrati nel periodo pre-crisi, rimarrà deluso dalle affermazioni pubblicate dal Fondo monetario internazionale nell’ultimo World Economic Outlook. In particolare, in esso si specifica che: «Il potenziale di crescita nelle economie avanzate è previsto aumentare leggermente, da una media di circa l’1,3% nel periodo 2008-2014 all’1,6% tra il 2015 e il 2020. Questa crescita è ben al di sotto dei tassi pre-crisi (2,25% nell’arco temporale 2001-2007) e deriva in parte dall’effetto negativo dato da fattori demografici e dalla lenta ripresa della crescita di capitale».

Per quanto riguarda le economie emergenti: «Invecchiamento della popolazione, freni strutturali alla crescita di capitale e un’espansione più lenta dell’output porteranno a un potenziale di crescita del 5,2% tra il 2015 e il 2020 dal 6,5% circa del periodo 2008-2014».

Il documento dell’istituto di Washington procede, sottolineando che si potrebbero delineare all’orizzonte nuove sfide sul fronte delle politiche: «Nelle economie sia emergenti sia avanzate un potenziale di crescita più basso renderà più difficile il mantenimento della sostenibilità fiscale. L’innalzamento dell’output potenziale deve essere una priorità».
Infine, l’Fmi procede: «Nelle economie avanzate è necessario un sostegno continuo alla domanda. Riforme strutturali e un maggiore sostegno a ricerca e sviluppo sono cruciali per aumentare innovazione e offerta. Nelle economie emergenti, sono necessarie più spese infrastrutturali e riforme strutturali che sia dirette a migliorare le condizioni di business e dei mercati dei prodotti alimentando l’accumulo di capitale umano».

Rosy Merola – SinergicaMentis

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.