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Freddie Mercury: «L’ho preso…» (dal film “Bohemian Rhapsody”)

(Fonte: https://www.electoradio.com/)

 

Nel film Bohemian Rhapsody (2018), c’è una scena in cui Freddie Mercury, interpretato dall’attore Rami Malek, mette al corrente gli altri componenti dei Queen che si è ammalato di Aids:

 

Freddie: «Per il momento, rimane fra noi. Solo noi. Perciò, vi prego, se vedrò uno di voi farne una storia, vedrò espressioni corrucciate o – peggio ancora – mi annoierete con la vostra pietà, saranno solo secondi sprecati. Secondi che possiamo usare per fare musica: la sola cosa che voglio fare con il tempo che mi rimane. Non ho tempo per diventare la loro vittima. L’uomo immagine dell’Aids, l’esempio da non seguire. No! Io decido chi sono e voglio essere quello per cui sono nato, un performer che dà alla gente quello che vuole: toccare il paradiso con un dito! “Freddie Maledetto Mercury”». […] Con il pugno bucheremo il tetto di quello stadio (Wembley).»

 

Brian May (attore, Gwilym Lee): «Veramente Wembley non ha un tetto…»

Freddie: «E allora faremo un buco nel cielo.»

 

https://www.youtube.com/watch?v=d9oZnpop9yk&feature=emb_title

 

Freddie Mercury morì il 24 novembre 1991 all’età di 45 anni a causa di una broncopolmonite aggravata dall’Aids. Il giorno prima, il 23 novembre, aveva rilevato al mondo la sua malattia con le seguenti parole:

 

 “A seguito dell’enorme congettura della stampa fatta nelle ultime due settimane, desidero confermare che sono stato dichiarato sieropositivo e ho l’AIDS. Ho ritenuto corretto mantenere queste informazioni private fino ad oggi per proteggere la privacy di tutti coloro che mi circondano.

 

Tuttavia, ora è giunto il momento per i miei amici e i miei fan di tutto il mondo di conoscere la verità e spero che tutti possano unirsi a me, ai miei medici e a tutti coloro che nel mondo combattono questa terribile malattia.

 

La mia privacy è sempre stata molto speciale per me e sono famoso per la mia mancanza di interviste.

Si prega di comprendere che questa linea continuerà”

 

Freddie Mercury, 23 novembre 1991

 

Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.