Ricordando...

Il giornalismo campano piange la morte di Marta Naddei

(In foto, il toccante ricordo del giornalista Andrea Pellegrino)

 

Salerno, 29 dicembre 2019 – La vita è così: decide lei, nel tempo di un battito di ali, quando è l’ora di prenderti per mano e portati via. A volte, troppo presto. E’ il caso della giovane e brava giornalista Marta Naddei, con tanta strada ancora da percorre e un fiume di inchiostro nella sua penna che, incompresibilmente, ha deciso di mettere un punto alla redazione dell’articolo più importante: la sua vita.

Ai suoi cari e alla famiglia giornalistica de “Le Cronache” e “L’Ora di Cronache”, con cui Marta collaborava, le nostre più sentite condoglianze.

Ciao Marta!

Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.