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La Luce nei Beni culturali: due giornate full time al Light Village di Linea Light

linea light esterno

RESANA (TREVISO) 05 MARZO 2015 – Molta la carne al fuoco alla “due giorni” full time organizzata al Light Village di Linea Light Group, Castelminio di Resana (Tv), il 19 e 20 febbraio scorsi, dedicata a un tema quanto mai attuale – La Luce nei Beni culturali -, visto che il patrimonio culturale di casa nostra costituisce un “unicum” a livello mondiale: l’Italia è, infatti, il Paese a detenere il maggior numero di siti (50) inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità stilata dall’Unesco, seguita da Cina (47) e Spagna (44).

Un evento ad alto valore aggiunto, grazie alla partnership di due prestigiosi protagonisti: Linea Light Group, azienda di riferimento internazionale in fatto di soluzioni illuminotecniche per interni ed esterni caratterizzate da alto contenuto di design, risparmio energetico e sostenibilità ambientale, e lo Iuav di Venezia, noto istituto universitario che spazia dalla architettura (“primo amore” fin dalla sua fondazione datata 1926) al design, dall’urbanistica e pianificazione del territorio al teatro, dalla moda alle arti visive. Insomma, una gran bella coppia.

Location “pensatoio”
Nella organizzazione di eventi, per far colpo spesso si scelgono delle location d’effetto, accompagnate da una comunicazione che, nel celebrarne la bellezza, non si risparmia certo in sperticati “tormentoni” lessicali, tra suggestive cornici e paesaggi mozzafiato…
Nel caso dell’evento di febbraio, invece, si è scelta una “location pensatoio”, vale a dire il Light Village dell’azienda veneta, 1400 metri quadrati su due piani, contenitore versatile dall’identikit a più facce: spazio esperienziale, laboratorio di ricerca, simulatore in diretta della fattibilità di idee e progetti, show room camaleontico, dove differenti ambientazioni sceniche (moduli) vengono evidenziate dalle diverse soluzioni illuminotecniche proposte da Linea Light Group; luogo di incontro, scambio e ricerca tra imprenditori, architetti, lighting designer, studenti universitari, buyer che gravitano nel “mondo della luce”. Scopo? Non solo vendere prodotti, ma contribuire alla creazione e sviluppo di idee d’avanguardia per nuovi progetti e aree di applicazione in tutto il mondo. Un villaggio anche “itinerante”, in grado di raggiungere una vasta platea grazie alla dislocabilità dei vari moduli all’interno degli spazi espositivi delle tante fiere internazionali cui partecipa Linea Light Group, divenendo (virtuosa metamorfosi) una sorta di “blog fisico”.

Temi in primo piano
La prima giornata dell’evento – sotto la “regìa” di Marina Vio, architetto, con alle spalle una intensa attività didattica e di ricerca allo Iuav (Fisica tecnica e impianti, Termofisica dell’edificio, Tecnica del controllo ambientale), oltre a una ricca attività libero-professionale – è stata suddivisa in due parti: la mattina dedicata alla metodologia della progettazione della luce nell’architettura e nell’urbanistica, mentre nel pomeriggio si è entrati più nel merito, approfondendo il rapporto tra luce e opere d’arte, spaziando dalla fotosensibilità dei materiali ai danni fotometrici e alle leggi che li prevengono, fino ai parametri di controllo.
Anche la seconda giornata è stata scandita da due sessioni, coordinate da Elena Penzo, architetto e lighting designer (illuminazione monumentale e artistica). Nella sessione mattutina, il rapporto tra luce e archeologia: accanto alla parte per così dire teorica, si sono affrontate alcune case history di particolare interesse, quali, ad esempio, la illuminazione di San Pietro in Montorio e del Tempietto del Bramante in Roma e gli scavi archeologici di Ercolano. Nella sessione pomeridiana, oltre alla “lezione” sul passaggio dal concept al calcolo illuminotecnico, si è effettuata una esercitazione in aula su come realizzare, appunto, un concept illuminotecnico, individuando i primi approcci al progetto.

Attenta e interattiva la platea di “addetti ai lavori”. In sala: architetti – tra cui Andrea Ingrosso, vincitore, tra l’altro, del premio Codega 2014 con il progetto dell’illuminazione della chiesa di San Nicola a Nociglia (Le) e Claudio Dini, una lunga biografia professionale nella progettazione illuminotecnica, fin dalla tesi di laurea dedicata alla luce quale materiale da costruzione -, docenti e ricercatori dello Iuav, lighting designer, qualche uomo d’azienda e, ciliegina sulla torta, anche una archeologa.

L’azienda – Linea Light Group progetta e realizza prodotti, sistemi e soluzioni illuminotecniche LED indoor e outdoor per architetti, progettisti e lighting designer ad alto contenuto tecnologico ed ecocompatibile.

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