Storia&Tradizione

Laurino (SA), la festa di Sant’Elena

 

Secondo la leggenda, le sorti delle spoglie di Sant’Elena furono affidate ad un carro di buoi. Più paesi ne rivendicavano la paternità e, la direzione presa dai buoi indicò la risoluzione. Ecco perché, nella festività di maggio, ancora oggi si compie simbolicamente il tragitto della processione con un carro trainato da buoi. Il 18 agosto, invece, segna un appuntamento ugualmente importante per la devozione a Sant’Elena, a cui prendono parte numerosi fedeli provenienti anche da zone distanti.

Elena nasce a Laurino nella prima metà del VI sec. secondo quanto concordano diversi biografi; altri studi, affrontati in tempi più recenti, danno i natali ad Elena a cavallo fra l’VIII e il IX sec. Quel che è certo è che, la fanciulla, cessò la sua vita terrena in giovane età: a 21 anni salì al cielo ponendo fine ad una vita di sacrifici, vissuta con assoluta umiltà. Secondo la tradizione visse in una grotta fuori dall’abitato e qui, si dedicò alla preghiera vivendo in assoluto eremitaggio. Sempre secondo la tradizione, in questo luogo, situato nella località Pruno, furono rinvenuti i suoi resti. La grotta, oggi adibita a piccolo luogo di culto, è meta di pellegrinaggio il 29 giugno, mentre, in paese, i fedeli portano in processione Sant’Elena il 22 maggio e il 18 agosto.

Giuseppe Conte