Politica

Lupi, Quagliariello e Barracciu (sottosegretario ai Beni Culturali) a “Effetto Giorno” su Radio 24

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ROMA, 20 MARZO 2015 – Noi non reclamiamo ministeri, noi diciamo che questo è un Governo di coalizione e il tentativo di costruire insieme le regole del terzo tempo della repubblica tra forze che culturalmente non sono omogenee”. Così Gaetano Quagliariello, coordinatore di NCD, intervenuto a Effetto Giorno su Radio 24. “Credo che questa caratteristica del governo sia bene conservarla. Per noi è essenziale e credo che sia un bene anche per il paese e anche per il premier”. Sull’ipotesi di Raffaele Cantone al ministero delle Infrastrutture, Quagliariello pensa “che i magistrati non si dovrebbero occupare di politica, si dovrebbero occupare dei politici quando questi commettono dei reati. Questo credo che sia la fisiologia delle cose, le altre portano sempre a delle commistioni o a delle confusioni tra poteri”. Quagliariello risponde anche all’ipotesi di un suo ingresso nell’esecutivo: “Io sto lavorando all’ipotesi di creare qualcosa che non sia irresponsabile e culturalmente dal nostro punto di vista inaccettabile come il partito di Salvini e che però sia alternativo al Pd. Con questo sto ragionando in Veneto con Tosi e e nelle marche con Spacca, per mettere in campo una forza nuova di cui Ncd sia il nucleo iniziale, ma è evidente che bisogna andare oltre. Questo è il mio interesse in questo momento, poi ci saranno dei ragionamenti che verranno fatti con il partito. Il ministero degli Affari regionali non è una cosa che mi interessa”. Infine a proposito di Salvini, che parla di uomini dell’NCD attratti dalla Lega: “Non so nulla di parlamentari di Ncd che stiano subendo l’attrazione della Lega. Credo che Salvini si ritenga possessore di un potere di attrazione fatale. Forse in altri campi sì, ma in politica mi sembra che stia perdendo dei pezzi, si veda che cosa sta succedendo in Veneto e si dia una risposta.

“Io avevo stravinto le primarie in Sardegna, ho già fatto il mio passo indietro e ho rinunciato la candidatura a presidente della Regione verificando l’eventualità della legge Severino. Oggi non mi trovo in quella condizione, sono serena, affronterò le cose che verranno e la condizione è completamente diversa”. Così Francesca Barracciu, sottosegretario ai Beni Culturali, che fa parte dei quattro sottosegretari indagati, afferma sempre a Effetto Giorno su Radio 24  in merito all’opportunità di dimettersi.  “Lupi credo che abbia fatto una questione di opportunità politica per cose che lo vedono implicato nella sua funzione odierna di ministro quindi avrà fatto questa sua valutazione. Tenga conto che i fatti che mi riguardano risalgono a 8 anni fa. La questione di opportunità politica io l’ho già affrontata e non mi sono candidata alla presidenza della Regione dopo aver vinto le primarie, dopodiché il mio partito ha considerato che questa è una vicenda che mantiene tutti i crismi per poter essere, così come noi siamo, garantisti e non costituisce da questo punto di vista una questione politica. Intanto perché sono fatti che risalgono a 8 anni fa, quindi molto lontani, e perché rientrano, purtroppo, in una valutazione della legge regionale vigente allora che non prevedeva la rendicontazione delle spese. Io non ho fatto nessuna spesa pazza”.

Inoltre, il sottosegretario ai Beni Culturali, sul caso dello sciopero proclamato per Pasqua dai dipendenti di un’azienda che fornisce servizi a quindici musei fiorentini, fra cui gli Uffizi, ha puntualizzato:“Sono sorpresa – dice – considerato che il ministro Franceschini ha già incontrato le parti sociali su questo tema e ha già garantito che nel nuovo bando che verrà che è stato appunto curato dalla Consip e uscirà a settembre, verrà prevista una clausola sociale secondo la quale i lavoratori che oggi sono impiegati nei servizi aggiuntivi verranno garantiti nel proseguo dei lavori. Tra l’altro credo che sia un’azione dimostrativa che non è un dispetto per il Ministero e per nessuno, semmai danneggia i lavoratori stessi”. Crede che sarà necessaria la precettazione? “La precettazione è sempre un atto estremo, io spero che si autoprecettino e quindi evitino lo sciopero proprio perché è un’azione assolutamente pretestuosa, considerato che c’è l’impegno del ministero e del ministro in persona per affrontare la situazione e per garantire i lavoratori. Quindi non c’è veramente una ragione per cui ci siamo minacce di questo genere, è un danno, ripeto, per i lavoratori stessi”.

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