#ItalyStyleGoodNews

#MadeinBo: Sette storie vincenti di donne imprenditrici e artigiane

MADE IN BO IMMAGINE SITO_0

Bologna, 22 ottobre 2015 – Sono oltre 1,3 milioni in Italia le imprese create dalla generazione “D”, ovvero da donne artigiane e imprenditrici: il 21,6% del totale di quelle iscritte nel registro delle Camere di Commercio, con un +0,45% nel primo semestre del 2015 rispetto a quello del 2014.

#MadeInBo – il ciclo di incontri con le imprese innovative del territorio promosso da CNA Giovani Imprenditori Bologna – le ha raccontate nell’appuntamento “Generazione D: idee vincenti di donne imprenditrici e artigiane” svoltosi lunedì 19 ottobre nella Cineteca di Bologna. Sette storie di successo made in BO per spiegare cosa significa oggi fare impresa per una donna e quali sono le ricette vincenti di questa generazione “D”.

Insieme a loro Francesca Sanzo, consulente digitale, blogger, autrice di “102 chili sull’anima – la storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità” (Giraldi) e di “Narrarsi online” (Area51).

Made in BO è promosso da CNA Giovani Imprenditori Bologna con il contributo di Emilbanca, la media partnership di QN – il Resto del Carlino, il patrocinio del Comune di Bologna e la partnership di Antreem, Aiesec, Istituto Italiano Imprendiotorialità, Rena, Makeinbo, Wake’n’make e Wwworkers.

Le imprese di eccellenza che si racconteranno nel corso degli incontri verranno votate sul sito dell’iniziativa Bo.cna.it/madeinbo. Quelle che riscuoteranno il maggior consenso parteciperanno alla selezione per il premio annuale Giovani Imprese, giunto al suo diciannovesimo anno.

Ufficio stampa Made in Bo: Simona Salvi tel 328/68.88.073 simona.salvi.press@gmail.com

LE AZIENDE RACCONTATE A #MADEINBO GENERAZIONE D

WORK WIDE WOMEN
Mastica pane e internet da sempre. Nonostante la laurea in giurisprudenza, Linda Serra decide di specializzarsi in ricerca e sviluppo tecnologico e percorrere strade ancora poco esplorate. Ma sono l’esperienza negli Stati Uniti e gli studi sul gender gap a darle l’impulso per fondare prima Girl Geek Dinners Bologna e poi Work Wide Women. Oggi la sua missione è formare donne alle sfide tecnologiche del futuro e diminuire il tasso di disoccupazione femminile in Italia. Per questo gestisce con un team di 5 persone la prima piattaforma di social learning dedicata alle professioni digitali declinate al femminile. Più di 20 corsi online e più di mille donne iscritte su tutto il territorio nazionale. http://workwidewomen.com
VIDEO:

COMUNICATTIVE
Hanno fatto della comunicazione di genere la loro bandiera. Sono partite 10 anni fa da un garage in via Lame a Bologna quando già si sentiva nell’aria la precarietà e la confusione che sarebbe esplosa oggi. E da allora non si sono più fermate. Lucia, Stefania, Elisa e Samantha sono cresciute insieme ai loro clienti e alla loro attenzione per una comunicazione rispettosa del femminile. Autrici della campagna “Noino.org – uomini contro la violenza sulle donne” premiata dalla Presidenza della Repubblica, quest’anno hanno ricevuto anche il Premio Rusconi come eccellenza del territorio. Oggi gestiscono una società con 10 persone. Un team al femminile che accoglie con gioia Piero, l’unico ragazzo. www.comunicattive.org
VIDEO:

ICG IMELDE CORELLI
Veniva da un modo accademico e voleva fare l’artigiana. A 12 anni Imelde aveva già deciso di fare questo lavoro. All’esame di maturità porta una tesi in oreficeria minoica, passa le estati a studiare le oreficerie antiche, impara l’arte in bottega, si laurea in storia antica e a 25 anni apre il suo primo laboratorio. Oggi orafa, scultrice, storica d’arte antica, imprenditrice e artigiana sotto le Due Torri, Imelde Corelli dedica la sua arte all’universo femminile. Così crea gioielli seguendo la tecnica degli antichi e le sue statue equestri dedicate alla mecenate Ginevra Sforza Bentivoglio vengono esposte in tutto il mondo. www.imelde.it
VIDEO:

STUDIO M.S.E. DI MICOL SCONDOTTO
Per ogni donna il giorno del proprio matrimonio deve essere speciale. E Micol ha deciso di regalare un sogno a tutte loro. Forte della sua esperienza nell’organizzazione eventi, diventa wedding planner quando ancora la professione è misconosciuta e iniziano ad arrivare i primi echi dagli Stati Uniti. Oggi organizza matrimoni collaborando con professionisti del made in Italy per donare un’atmosfera genuinamente italiana. Il suo tratto distintivo? Un’ispirazione retrò anni 50. E sono molti, il 50%, gli stranieri che scelgono Bologna e la sua villa di fine 800 in collina a Castello di Serravalle per coronare il proprio sogno d’amore. www.studiomse.it
VIDEO:

MARCELLA RENNA CERAMIC & GRAPHIC
Raccontare storie, stati d’animo e dar loro forma come in un fumetto. Per Marcella Renna l’artigianato è narrazione. Una passione riscoperta dopo una breve carriera nell’avvocatura, seguita per amor dei genitori. A 32 anni Marcella capisce di essere “un cerchio in un mondo quadrato”. Così riprende a studiare, si sporca le mani in bottega, assiste un noto artista italiano, si trasferisce a Londra nello studio creativo e cosmopolita dell’artista Peter Weigl e torna poi in Italia per posare la sua valigia a Bologna. Nelle sue creazioni l’antica arte della ceramica si unisce alla moderne tecniche della grafica vettoriale, all’illustrazione, alla stampa 3D. A fine ottobre online anche in e-commerce su www.marcellarenna.com
VIDEO:

UPMAMA
Silvia e Lisa sono due amiche, ma soprattutto due giovani mamme alle prese con la vita quotidiana e poco tempo per organizzare attività ricreative da fare insieme ai propri figli. Dopo tanto tempo speso online nella ricerca spasmodica di iniziative originali, divertenti ed educative, decidono di risolvere il problema diversamente. E far risparmiare tempo a tutte le mamme d’Italia. Così creano UPMAMA, una app che riunisce tutte le attività ludico ricreative per bimbi da 0 a 10 anni, e premaman, presenti sul territorio nazionale. Disponibile dal 10 dicembre per iOS e Android fornirà tutte le attività geolocalizzate, filtrabili anche per età e eventuale costo.
VIDEO:


CMS DI MUSOLESI STEFANIA

Stefania Musolesi è l’esempio di come sia possibile per una donna farsi spazio e affermarsi anche in un settore popolato prettamente da uomini. Nel 2004 fonda con il padre la sua attuale azienda e con lui inizia a costruire macchine automatiche per l’impacchettamento. “All’inizio vedevo sorpresa e un po’ di diffidenza nei volti degli uomini che incontravo, ma con fermezza e serietà ho conquistato la loro fiducia”, ricorda. Oggi, a 39 anni, gestisce un’azienda con 15 dipendenti. Curano con molta attenzione la crescita dei giovani. E la flessibilità è una realtà. Perché una migliore condizione di lavoro aumenta la produzione.
VIDEO: