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#MeetSanofi, D-Factor: tre storie di leadership al femminile

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Da L’Aquila a Origgio, nel milanese, fino alla provincia padovana: il viaggio alla scoperta della formula vincente della leadership al femminile incontra tre manager che operano in luoghi dove si produce e si esporta in ogni angolo del mondo. Eccolo allora il miglior modo per raccontare il quarto appuntamento di #MeetSanofi dedicato alla leadership al femminile (guarda il video di sintesi).

Il mondo del lavoro non è sempre women-friendly. E che l’Italia non sia un’impresa per donne lo dicono i numeri Istat. Più del 25% delle donne con meno di 50 anni interrompe l’attività lavorativa per motivi familiari, e per più della metà dei casi si tratta della nascita di un figlio. Ma qualcosa si sta muovendo. Leadership femminile e diversity stanno diventando fattori chiave per le aziende che puntano ad essere sempre più innovative e di successo.

Le storie di Annaletizia, Simonetta e Rossella

Il viaggio alla scoperta della formula vincente della leadership al femminile parte da L’Aquila con la top-manager che dirige lo stabilimento Sanofi di Scoppito sin dal 2010 – in piena gestione del drammatico post-terremoto – ed è orgogliosa delle sue persone. “Abbiamo il 50% di presenza femminile, ben distribuita nelle varie posizioni”, afferma Annaletizia Baccante, 45enne e mamma di tre figli, una laurea in ingegneria all’Università dell’Aquila e un master in Quality Management a Pisa.
Da L’Aquila alla provincia milanese: Simonetta Rolando, 39enne di Milano, è responsabile della qualità a Origgio, stabilimento produttivo di Sanofi che dà lavoro a quasi duecento persone. “Assicuro la qualità dei processi e dei prodotti, l’attenzione alle normative e alle policy”, racconta Simonetta, mamma di due bambini e dal 2001 in Sanofi. Da alcuni mesi è mentee per il progetto Valore D, associata ad una top manager di City Bank: “Anche a distanza viviamo uno scambio costante in un percorso di crescita”.
Da Origgio destinazione Veneto: innamorata del suo lavoro e da sempre in equilibrio tra vita professionale e personale: Rossella Pellizzari, quarantenne mamma di due bambini, nata a Vicenza e oggi residente a Padova, dirige lo stabilimento Merial di Noventa Padovana. In questa struttura un centinaio di persone lavorano ai vaccini aviari.

La loro formula della leadership al femminile

Annaletizia, Simonetta, Rossella e le tante altre lavoratrici Sanofi. La loro formula vincente per la leadership al femminile si lega in maniera indissolubile anche alla vita personale, all’essere mamme, oltre che manager, all’attenzione al conseguimento degli obiettivi, alzando l’asticella ogni giorno di più.
Per Annaletizia non c’è una specifica formula di leadership al femminile: “Esistono aziende sane che danno le stesse opportunità di carriera a uomini e donne perché adottano strumenti che misurano le performance in modo trasparente, è questa la migliore formula di leadership”.
Per Simonetta, invece, è necessaria una sinergia costante tra vita professionale e personale. “I valori di mamma li porti in fondo sul lavoro: la maternità ti consente di misurarti con una palestra valoriale costante”.
La formula vincente della leadership al femminile per Rossella Pellizzari passa per una focalizzazione degli obiettivi e per una vision chiara a medio-lungo termine. “Dobbiamo imparare a guardare fuori dagli schemi, andare oltre, cercare di gettare il cuore oltre l’ostacolo”, precisa Rossella.