Economia&Finanza

Mercato degli affitti ancora incerto: aumentano velocemente i prezzi per gli appartamenti

Milano, 13 luglio 2021 – L’International Rent Index Report di HousingAnywhere per il secondo trimestre del 2021 rivela un mercato degli affitti sia Europeo che Italiano in lenta ripresa dopo essere stato fortemente colpito dal Covid-19 e dai lockdown regionali. Il rapporto prende in esame tutte le città Europee in cui HousingAnywhere opera, comprese Milano, Roma, Torino e Firenze per l’Italia, e ha monitorato l’andamento dei costi nel secondo trimestre del 2021 rispetto al trimestre precedente e allo stesso trimestre del 2020.

I prezzi degli affitti per le stanze singole continuano a diminuire per la maggior parte delle città, con un mercato reduce dall’esodo degli studenti dalle città universitarie, mentre il prezzo degli appartamenti aumenta in fretta per via dell’incremento della domanda dopo un lockdown che ha stimolato la necessità di più spazio per single e coppie.

In Europa

Il rapporto di HousingAnywhere mostra un calo generale dei prezzi per le camere singole in tutta Europa, con prezzi medi di affitto al livello più basso mai raggiunto dal 2015. I cali di prezzo più forti si osservano a Helsinki, dove i prezzi per le camere singole sono scesi dell’11,8% a 590 euro, a Roma, dove i prezzi sono scesi del 10,4% a 506 euro e a Madrid, dove i prezzi sono scesi del 10% a 462 euro.

Allo stesso tempo, i prezzi di affitto degli appartamenti stanno aumentando rapidamente in tutta Europa. Berlino ha aumentato i prezzi del 10,6% a 1.240 euro. Mentre nel primo trimestre Madrid aveva già mostrato una graduale tendenza positiva dei prezzi, questo trimestre vede un’accelerazione con un aumento del 5,3% a una media mensile di 1.178 euro.

In Italia

Nel primo trimestre 2021, l’Italia continuava ad assistere a un importante calo dei prezzi degli affitti rispetto all’anno precedente, tanto che ben tre città italiane sono state presenti nella top 5 delle città europee in cui gli affitti per stanze singole hanno subito nel 2021 una riduzione maggiore. Nel secondo trimestre del 2021, i prezzi continuano a calare solo per le stanze singole, soprattutto a Milano e Roma, e si stabilizzano a Firenze e Torino. Lievi aumenti di prezzo sono percepiti nel mercato dei bilocali che tendono pian piano a raggiungere i livelli di prezzo pre-covid, mentre il prezzo degli appartamenti continua a risalire senza freni.

L’Italia segue quindi il trend Europeo con i prezzi degli affitti per le stanze singole ancora in calo rispetto allo stesso trimestre del 2020 in città come Roma, che mostra addirittura un calo del 10,4% (da 565 euro a 506 euro), e Milano, con prezzi medi da 580 euro nel 2020 a 551 euro in questo trimestre del 2021 (un calo del 5%).

Solo a Firenze, il prezzo di affitto delle camere singole nel secondo trimestre del 2021 è aumentato del 4,6% rispetto al 2° trimestre del 2020 (da € 415 a € 434), idem per gli appartamenti, il cui prezzo è invece aumentato del 5,6%, (da € 918 a € 970.) Un fattore in controtendenza con il calo generale dei prezzi d’affitto per le stanze singole a cui assistiamo in tutta Europa.

 Ciò non accade con i prezzi degli appartamenti, che mostrano forti aumenti in quasi tutte le città Italiane, esattamente come in Europa. A Milano, i prezzi degli appartamenti sono come sempre più alti che in altre città italiane, un rincaro di circa il 10% rispetto allo stesso trimestre del 2020, tanto che il prezzo medio ora è passato da 1100 euro a 1200 euro.

A Torino invece, il costo degli appartamenti sembra mostrare un lieve calo del 2,1% (da € 812 nel 2020 a €795 in 2021). Stessa cosa per il prezzo dei bilocali che vedono un abbassamento del 2% da € 658 a € 645.

Il Covid ha a quanto pare cambiato le esigenze di vita di molte persone che adesso sentono il bisogno di vivere in spazi più grandi, o semplicemente diversi. Ciò ha portato a un aumento della domanda e di conseguenza degli appartamenti. Se consideriamo la percentuale di famiglie con nuovi figli a carico e nuove relazioni nate durante il lockdown, questo dato è fin troppo logico.

Come risultato del calo dei prezzi durante la pandemia, HousingAnywhere ha notato che sulla sua piattaforma sempre più alloggi premium (comprese le camere d’albergo in affitto a breve termine), sono ora finalmente alla portata di studenti e giovani professionisti. Una svolta necessaria per il mercato delle stanze singole che vedono appunto i prezzi scendere proprio per questo motivo. Le città che nel corso della pandemia si sono ritrovate ad avere a disposizione molti più appartamenti ad utilizzo abitativo e non più turistico, hanno permesso di avere maggiore offerta e un conseguente calo dei prezzi a favore di tutti i cittadini e futuri cittadini.

Questi dati ci mostrano quanto il mercato degli affitti post-pandemia sia ancora molto legato alla pandemia ma soprattutto incerto e difficile da prevederne il futuro. “Questo è un buon momento per studenti e giovani professionisti per iniziare a cercare un alloggio all’estero“, ha dichiarato Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere. “Ma anche se i prezzi delle camere singole sono al momento estremamente bassi, ci aspettiamo che ricomincino a salire una volta che le restrizioni di viaggio saranno rimosse“.

In più, ora che vediamo di nuovo le città europee riempirsi di turisti, i governi locali dovrebbero intraprendere un’azione decisiva per proteggere il proprio patrimonio abitativo in modo da evitare che la maggior parte delle abitazioni torni ad utilizzo esclusivo di Airbnb e altre piattaforme di affitto per le vacanze.” ha continuato Seelmann. “Quando la pandemia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, siamo rimasti colpiti dalla quantità di patrimonio abitativo residenziale locale vincolato in soluzioni d’affitto per vacanze. Finchè le città non pianificheranno di ristabilire un giusto equilibrio tra abitazioni e case vacanza, i prezzi degli affitti aumenteranno e saranno sempre le comunità locali a rimetterci.”

 A questo link è possibile trovare tutte le tabelle con i dati per stanza singola, per monolocale e per appartamento.

A proposito dell’HousingAnywhere Rent Index

Per questa dodicesima edizione del report, HousingAnywhere ha analizzato 90.103 annunci immobiliari disponibili sulla piattaforma tra aprile 2020 e giugno 2021. Per garantire la rappresentatività dei dati, sono state escluse le proprietà che non hanno riscosso un interesse attivo da parte dei potenziali locatari, nonché le inserzioni che sono state considerate anomale. Gli immobili elencati come troppo costosi o troppo economici non sono stati presi in considerazione in questo rapporto in quanto altererebbero i dati. Nella relazione sono state incluse solo le città in cui il campione era sufficientemente elevato da garantire l’affidabilità dei dati, che prendono in considerazione le stanze singole in appartamenti condivisi, i monolocali e i bilocali. La relazione è anche disponibile in inglese, spagnolo, tedesco e olandese.

A proposito di HousingAnywhere

HousingAnywhere (www. housinganywhere.com/it) è la piattaforma di affitto di alloggi per studenti e giovani professionisti più grande al mondo. Con oltre 60.000 annunci e più di 10 milioni di utenti, HousingAnywhere mette in contatto locatari e proprietari di immobili. Attraverso la piattaforma, gli inquilini prenotano per un periodo di permanenza che va dai 3 ai 12 mesi. L’azienda ha sede a Rotterdam e impiega attualmente 140 persone. Al momento la startup tech è presente in 32 città chiave in tutta Europa, e ha piani per espandere ulteriormente il proprio business.