Salute

Milano, 19 settembre: convegno della Federazione Alzheimer Italia in occasione della XXIV Giornata Mondiale Alzheimer

Milano, 6 settembre 2017 – “Mettere in primo piano la persona con demenza e le sue esigenze, la sua qualità di vita insieme alla sua famiglia: anche per questa XXIV Giornata Mondiale Alzheimer vogliamo seguire questa che è da sempre la nostra mission”.

Con queste parole Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, presenta il convegno organizzato martedì 19 settembre 2017 a Milano (presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, piazza della Scala 2), dalle ore 9 alle ore 16, a ingresso gratuito con prenotazione (tel. 02-809767, info@alzheimer.it), dal titolo “Dall’assistenza all’inclusione: come superare lo stigma della demenza” con sottotitolo “Nell’ambito della campagna ‘Ricordati di me’, la Federazione Alzheimer Italia dà voce a ricerca, famiglie e comunità amiche”.

Celebrata in tutto il mondo il 21 settembre, la Giornata rappresenta il culmine del Mese Mondiale Alzheimer, ideato da ADI – Alzheimer’s Disease International (la federazione internazionale delle 84 associazioni Alzheimer nazionali che supportano le persone con demenza e i loro familiari nei rispettivi Paesi, di cui la Federazione Alzheimer è rappresentante unico per l’Italia) con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica su quella che sta diventando sempre più una priorità mondiale di salute pubblica.

Dopo un saluto istituzionale, relatori di fama internazionale si alterneranno per fare il punto su quanto è stato fatto a livello locale e mondiale sulla demenza, fornendo a familiari e operatori del settore gli strumenti utili per affrontare le difficoltà che si incontrano nell’assistenza quotidiana alla persona con demenza.

Interverranno, tra gli altri, Paola Barbarino, nuovo direttore di ADI, Stefano Cappa, presidente della SINDEM – Società Italiana di Neurologia delle Demenze, Stefano Govoni, ordinario di Farmacologia all’Università di Pavia, Antonio Guaita, geriatria e direttore della Fondazione Golgi Cenci, e John Sandblom, cofondatore di Dementia Alliance International (DAI), l’associazione internazionale delle persone con demenza.

La seconda parte del convegno sarà invece dedicata agli sviluppi del progetto “Comunità amiche delle persone con demenza”, lanciato lo scorso anno ad Abbiategrasso, primo in Italia e finora esteso ad altre sei cittadine italiane. Basato su un protocollo messo a punto in Gran Bretagna dall’Alzheimer’s Society, pioniera dell’organizzazione di Dementia Friendly Community in Europa, che ha scelto la Federazione Alzheimer come interlocutore unico per l’Italia, il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare tutta la popolazione per aumentare la conoscenza della malattia e ridurre così l’emarginazione e il pregiudizio sociale nei confronti delle persone con demenza e dei loro familiari, permettendo loro di partecipare alla vita attiva della comunità. Interverranno in particolare i referenti di Scanzorosciate, Giovinazzo, Val Pellice e Conegliano, che faranno il punto sulla situazione nelle loro città.

 

Dall’assistenza all’inclusione: come superare lo stigma della demenza

Nell’ambito della campagna ‘Ricordati di me’,

la Federazione Alzheimer Italia dà voce a ricerca, famiglie e comunità amiche

 

9.00:      registrazione partecipanti

9.15:      saluti delle autorità

9.30:      PRESENTAZIONE CONVEGNO

Insieme: per combattere lo stigma

Gabriella Salvini Porro, presidente Federazione Alzheimer Italia

9.50:      The power behind “Nothing About Us Without Us”

                “Niente su di noi senza di noi”: ne spiega la forza una persona con demenza

John Sandblom, cofondatore e tesoriere DAI (Dementia Alliance International)

10.10:    Alzheimer & Demenza: una visione d’insieme e prospettive future nel quadro internazionale

Paola Barbarino, direttore esecutivo ADI (Alzheimer’s Disease International)

10.30:    Coffee Break

 

DEMENZA E RICERCA

Modera Claudio Mariani, ordinario di Neurologia Università degli Studi Milano e direttore Unità di Neurologia Ospedale Sacco Milano

11.00:    Luci ed ombre della ricerca sulla malattia di Alzheimer

Stefano Cappa, presidente SINDEM (Società Italiana di Neurologia delle Demenze), ordinario di Neurologia IUSS Pavia, direttore scientifico IRCCS S. Giovanni di Dio Fatebenefratelli Brescia

11.30:    Ricordando Sacks: le “circostanze chimiche” e la persona

Stefano Govoni, ordinario di Farmacologia Università di Pavia

12.00:    La ricerca per i malati di Alzheimer: dal DNA alla Dementia Friendly Community

Antonio Guaita, geriatra, direttore Fondazione Golgi Cenci Abbiategrasso

12.30:    Alzheimer: informare per conoscere – cura, ricerca, assistenza

                Premiazione dei giornalisti vincitori del bando 2017 con Francesco Brancati, presidente UNAMSI

13.00:    Pausa

 

LE COMUNITA’ AMICHE DELLE PERSONE CON DEMENZA

Modera Mario Possenti, segretario generale Federazione Alzheimer Italia

14.00:    Alla ricerca di un modello per le Comunità Amiche delle Persone con Demenza

                Francesca Arosio, psicologa Federazione Alzheimer Italia

14.20 – 15.40:    Le testimonianze delle prime Comunità Amiche delle Persone con Demenza in Italia 

La comunità di Scanzorosciate: coinvolgere gli stakeholder Sara Fascendini, geriatra
direttore Centro di eccellenza Alzheimer- FERB Onlus- Ospedale Briolini – Gazzaniga (BG) 

La comunità di Giovinazzo: sensibilizzare verso la demenza Katia Pinto, psicologa psicoterapeuta, vice presidente Associazione Alzheimer Bari – Bari

La comunità di Val Pellice: dare voce alle persone con demenza Molly Tyler-Childs, educatrice, Diaconia Valdese – Rifugio Re Carlo Alberto – Luserna San Giovanni (TO) 

La comunità di Conegliano: creare un piano operativoElena Bortolomiol, Comunicazione & Marketing – Fondazione Santa Augusta Onlus – Conegliano (TV)

15.40-16.00: Discussione e conclusioni

 

Ingresso gratuito con prenotazione: tel. 02-809767, info@alzheimer.it

Disponibilità fino a esaurimento posti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La demenza e la malattia di Alzheimer

Demenza è un termine usato per descrivere diverse malattie cerebrali che comportano l’alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. La demenza non ha confini sociali, economici, etnici o geografici.

La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza (rappresenta il 50-60% di tutti i casi). È un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell’insieme di sintomi che va sotto il nome di “demenza”, cioè il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.

 

I numeri e i costi

Il Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 rileva che ci sono nel mondo 46,8 milioni di persone affette da una forma di demenza (nel 2010 se ne stimavano 35 milioni), cifra destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni. I nuovi casi di demenza sono ogni anno oltre 9,9 milioni, vale a dire un nuovo caso ogni 3,2 secondi.

Gli attuali costi economici e sociali della demenza ammontano a 818 miliardi di dollari e ci si aspetta che raggiungano 1000 miliardi di dollari in soli tre anni. I costi globali della demenza sono cresciuti del 35% rispetto ai 604 miliardi di dollari calcolati nel Rapporto Mondiale 2010. Questo significa che, se l’assistenza per la demenza fosse una nazione, sarebbe la diciottesima economia nel mondo e il suo valore economico supererebbe quello di aziende come Apple (742 miliardi) e Google (368 miliardi).

In Italia si stima che la demenza colpisca 1.241.000 persone (che diventeranno 1.609.000 nel 2030 e 2.272.000 nel 2050). I nuovi casi nel 2015 sono 269.000 e i costi ammontano a 37.6 miliardi di euro.

 

Federazione Alzheimer Italia, rappresentante unico per l’Italia di Alzheimer’s Disease International (ADI), è la maggiore organizzazione nazionale non profit dedicata alla promozione della ricerca medica e scientifica sulle cause, la cura e l’assistenza per la malattia di Alzheimer, al supporto e sostegno dei malati e dei loro familiari, alla tutela dei loro diritti in sede sia amministrativa sia legislativa. Riunisce e coordina 47 associazioni che si occupano della malattia e opera a livello nazionale e locale per creare una rete di aiuto intorno ai malati ed ai loro familiari.

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