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Pellare (SA), 7 agosto: “Ad Libitum”, la musica incontra le altre arti

 

Pellare (SA), 1 agosto 2019 – A Pellare, il 7 agosto in Piazza degli Eroi alle ore 21.30, la musica incontra le altre arti nell’evento: “Ad Libitum”, una serata ideata da Tony Laion. Uno spettacolo che già dal titolo promette di riservare qualche sorpresa. Infatti, la locuzione latina “ad libitum”, significa “a piacere” ma, allo stesso tempo, è una dicitura usata in musica per sottolineare il fatto che al musicista viene data la possibilità di esprimere il proprio estro liberamente – “a piacere”, appunto – per quanto concerne l’esecuzione di un passo.

Protagonisti della serata, i giovani della Scuola dei Musici di Santa Sofia. A quest’ultimi, si uniranno altre realtà nascoste del territorio. Perché, come ha puntualizzato Tony Laion (al secolo Antonio Cortazzo, n. d. r.): «Nel nostro paese non mancano i talenti in diversi settori. Abbiamo musicisti; cantanti; fonici; attori; registi; scrittori; giornalisti; fotografi e così via. Insomma, non ci manca nulla! Dobbiamo solo cercare di valorizzare ciò che abbiamo. Io nel mio piccolo cerco di farlo. Ecco che, tra le altre motivazioni, questa serata ha anche il fine di mettere in evidenza le potenzialità che abbiamo».

«La musica comincia dove finisce il potere delle parole.»
(Richard Wagner)

Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.