Politica

Riabilitazione delle aziende protestate, ok alla Camera all’ordine del giorno dell’On. Capozzolo

AGROPOLI (SA), 01 FEBBRAIO 2017 – “Al debitore, che abbia adempiuto regolarmente alle obbligazioni per le quali erano stati elevati dei protesti e per il quale non siano subentrati ulteriori protesti, trascorso un anno dall’omologazione del piano di rientro, deve essere attribuito il diritto alla riabilitazione, superando di fatto il buco legislativo attuale riguardante gli assegni protestati ”. È quanto contenuto nell’ordine del giorno, presentato dall’On. Sabrina Capozzolo e approvato oggi alla Camera, figlio delle istanze provenienti da numerose aziende del Cilento che non riescono a riabilitarsi pur essendo regolari nei pagamenti dopo l’avviamento del piano di rientro da protesti. “Questo provvedimento vuole dare un aiuto concreto alle imprese in difficoltà. – spiega la deputata salernitana – Dobbiamo liberare le nostre aziende dai legacci della burocrazia che spesso le soffoca. Del resto, il compito della politica è mettersi in sintonia con le persone e dare risposte ai loro problemi”. Infatti, ad oggi, secondo le modalità previste dalla legge, realizzando un piano di rientro approvato dalla maggioranza dei creditori ed omologato dal tribunale, non vi è possibilità di riabilitazione, là dove sorge il problema del rimborso degli importi degli assegni protestati, anche quando suddetti assegni rientrano nel piano approvato ed omologato, che ne prevede la decurtazione e il riscadenziamento. “Sono felice che, grazie a questo emendamento, – conclude l’On. Capozzolo – tante aziende potranno finalmente superare un ostacolo non indifferente e dedicare le proprie energie alla produzione, garantendo lavoro e benessere alle persone ed al territorio”.

(Riceviamo e pubblichiamo)