Politica

Riforme, Scalfarotto a Effetto Giorno su Radio 24: “No margini di modifica dell’Italicum”

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ROMA, 10 MARZO 2015 – “Secondo me no”. Così Ivan Scalfarotto, sottosegretario alle Riforme, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio24, in merito alla presenza di margini per la modifica dell’Italicum. “L’Italicum è stato incubato a lungo, oggetto di deliberazioni in direzioni del Partito Democratico, votato alla Camera e poi al Senato con successivi aggiustamenti, che tra l’altro hanno recepito in gran parte le osservazioni della minoranza del partito, come l’innalzamento della soglia per il premio, alla riduzione della soglia per entrare alla Camera, all’inserimento dell’equilibrio di genere. Questa è una legge che ha raggiunto un equilibrio tra tutti, non è la legge solo del Partito Democratico. Se la Camera l’approverà penso che sia giusto che entri in vigore, anche per dare una risposta al Paese che vuole una classe dirigente che una legge elettorale la produce”. Interpellato anche sulla decisione del Tar in merito alle trascrizioni dei matrimoni omosessuali contratti all’Estero, Scalfarotto dice che si tratta di una  “polemica inutile e ridondante, perché queste trascrizioni che hanno un grande valore dal punto di vista simbolico, ma non hanno alcun effetto dal punto di vista civilistico. Ci stiamo accapigliando su atti formali. C’è bisogno di una legge”. E quando la farete? “L’impegno del Governo è molto netto. L’idea è, una volta superato lo scoglio delle riforme e della legge elettorale, di aprire una stagione legata ai diritti civili, che non ha a che fare solo con le unioni civili, ma anche con la legge sulla cittadinanza. E’ questione più di settimane che di mesi. Si aprirà questa fase che prevede unioni civili, riforma del terzo settore, legge sulla cittadinanza”