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Sanremo 2021, presentato il nuovo album “Bugatti Cristian”: «“E invece sì”: Bugo è qui»

 

«“Bugatti Cristian” rappresenta la mia visione del mondo di questi ultimi due anni», così Cristian Bugatti in arte Bugo – in video conferenza stampa (via zoom) – ha presentato il suo ultimo lavoro discografico “Bugatti Cristian” – uscito il 5 Marzo 2021 su Etichetta Mescal e distribuito da Sony Music –, contenente “Invece sì”, il brano in gara al 71° Festival di Sanremo.

Un disco che rappresenta la conclusione del percorso iniziato con l’album precedente “Cristian Bugatti”. Cinque inediti – “E Invece Sì”, “Meglio”, “Come Si Fa”, “Videogame”, “O Che Cosa” – oltre alle nove incluse in “Cristian Bugatti”. Il “trade union” che collega tutti i brani (5 inediti e i 9 editi) del nuovo album, come ha sottolineato Bugo «è rappresentato dai produttori – Simone Bertolotti e Andrea Bonomo -, con cui ho iniziato questo percorso nel 2018. Mi sembrava sensato tornare al Festival di Sanremo, continuando con loro, anche sotto il profilo sonoro, di scrittura, di arrangiamenti e di scelte di canzoni».

Passando in rassegna alcuni degli inediti, nell’esecuzione di “Videogame” emerge l’uso del vocoder. Cristian, con veemenza, ha specificato che l’impiego di tale dispositivo non nasce come un voler prendere in giro il mondo della trap: «Non faccio musica per prendere in giro nessuno. Tutte le altre canzoni dell’album sono molto pulite, perché volevo fare un lavoro in cui la mia voce fosse limpida, molto chiara. In “Videogame”, ho scelto di usare il vocoder per entrare meglio nel mondo dei videogiochi. Un tributo ai videogames analogici, tipo quelli usati nel Commodor 64».

Sempre restando sugli inediti: «“O Che Cosa” è uno dei mie brani preferiti del nuovo album. Rispetto alle altre, ha una struttura che non ha i soliti tre ritornelli, non vuole essere un singolo classico. Insieme a “Stupido è”, dà un po’ di respiro al disco. La presenza del sax alla fine di tale inedito gli dà volutamente una connotazione alla Vasco anni ‘80», ha evidenziato Bugo, grande fan di Vasco Rossi.

Tra le nove tracce edite, spicca anche “Sincero” feat. Morgan che, come ha sottolineato Bugo: «Pur avendo scritto io la canzone, non ho mai pensato di inserirla nell’album senza la voce di Morgan, perché artisticamente è bellissima così».

Presenza di Morgan che, riallacciandoci a un post pubblicato da lo stesso Bugo, continua ad essere un po’ ingombrante: «Ciao ragazzi, parto dalla fine dicendo che mi sono rotto. Lo dico perché è da un anno che leggo qualsiasi cosa su di me che nulla c’entra con la musica e non ho mai replicato. Capisco la libertà di parola, è un diritto sacro e la rispetto, ma quando i giornalisti musicali usano come scusa una cosa accaduta più di un anno fa per schernirmi, allora siamo oltre all’ambito delle chiacchiere da bar. Sono qui al Festival per parlare di musica. Lo so che è un anno difficile per tutti e fare un disco è un lavoro delicato, soprattutto ora. Mi dispiace che non si parli di questo e che invece ci si continui a chiedere dove sia Bugo. Bugo è qui, io sono qui, non sono mai andato via. Mi sono solo allontanato dalla pazzia e dall’opportunismo. Forse questo non fa notizia, né click, ma questo sono io. Non sono il più intonato di tutti, ma di certo sono più sincero di molti. Bugo è qui».

Sfogo che, inevitabilmente, viene tirato in causa durante la video conferenza stampa: «Tornare qui, dopo un anno, e vedere che nei primi articoli ancora veniva sempre riportato quell’episodio, mentre io parlavo di musica, ha provocato tale post. Sono qui per parlare di musica. Penso che per qualcuno, quest’anno, la mia musica non sia stata importante. Di questo ne ho sofferto tanto. La mia presenza al Festival di quest’anno è stata un po’ offuscata da quella vicenda. Voglio cantare con il mio modo di essere, se vogliamo anche impreciso. Voglio solo cantare al meglio la mia canzone. Questo è il mio obiettivo principale».

Così, entrando nel merito del brano sanremese, “Invece sì”, in un certo senso unisce i tre punti di riferimento musicale di Bugo: Lucio Battisti, Celentano e Vasco Rossi: «Mi viene naturale nelle cose che scrivo fare dei richiami. È una cosa spontanea, non ragionata

Omaggio a Lucio Battisti che, oltre ad emergere nel brano in gara alla 71° edizione del Festival di Sanremo, è stato riproposto anche nella serata delle cover grazie all’interpretazione di Un’Avventura di Lucio Battisti, in cui Bugo è stato affiancato dai Pinguini Tattici Nucleari, che troviamo anche nell’album “Bugatti Cristian”, nell’inedito Meglio che si vi avvale del feat della band bergamasca.

Rosy Merola

 

 

BIO – Bugo (vero nome Cristian Bugatti) nasce il 2 agosto 1973 a Rho (MI) e cresce a Cerano nel novarese, dove la famiglia si trasferisce poco dopo la sua nascita. Nel 1992 parte per il servizio militare e proprio durante la leva impara a suonare la chitarra.

Forte di questa esperienza, si trasferisce a Milano, sede delle più importanti case discografiche italiane, per tentare la fortuna.

2000 • Esce il primo album, La prima gratta, a cui segue nel 2001 Sentimento Westernato.

2002 • Firma un contratto con la Universal, debuttando sulla scena nazionale con l’album Dal lofai al cisei, che contiene l’inno generazionale Io mi rompo i coglioni. Per lui la critica musicale conia il neologismo fantautore, mentre viene eletto artista dell’anno al MEI di Faenza.

2004 • Viene pubblicato Golia & Melchiorre, doppio album che sarà censurato per i contenuti hot della copertina e del primo videoclip, seguito nel 2006 dal disco Sguardo contemporaneo.

2008 • La svolta elettronica dell’album Contatti, lancia Bugo nelle radio nazionali con i due singoli C’è crisi e Nel giro giusto.  Nel 2008 è tra i protagonisti degli Mtv Days mentre l’anno successivo si esibisce sul main stage dell’edizione di Italia Wave 2009.

2011 • Esce Nuovi rimedi per la miopia lanciato dal singolo I miei occhi vedono, che è anche colonna sonora del film Missione di pace, applaudissimo al Festival del Cinema di Venezia, in cui Bugo partecipa anche in veste di attore. Dallo stesso disco viene estratto anche il singolo Comunque io voglio te, mentre il giornale britannico The Guardian inserisce Bugo tra i grandi della musica italiana.

2015 • L’artista firma con la Carosello Records; l’annuncio arriva in contemporanea con l’inserimento del suo volto tra i 100 della musica italiana nello speciale celebrativo targato Rolling Stone.

2016 • È la volta dell’album Nessuna scala da salire preceduto dal tormentone Me la godo: il disco in vinile balza al primo posto delle vendite ufficiali. Nello stesso anno Bugo è tra i protagonisti del concertone del Primo Maggio a Roma in Piazza San Giovanni e dello Sziget Festival di Budapest.

2018 • Viene consegnata ai posteri  RockBugo, prima raccolta ufficiale che contiene i suoi brani più amati riarrangiati in chiave rock.

A seguire, nell’estate del 2018, inizia a lavorare al nuovo progetto e alle nuove canzoni con la collaborazione di Simone Bertolotti e Andrea Bonomo.

2019 • Bugo torna in concerto ed è tra i protagonisti di due importanti appuntamenti: Uno Maggio a Taranto e MI AMI Festival a Milano.

Il 22 Ottobre la Rizzoli ha pubblicato il primo romanzo di Bugo intitolato La festa del nulla e a tal riguardo, riportiamo una nota di Bugo: “Intendo comunicare che il libro “La festa del nulla” uscito a mio nome per l’editore Rizzoli nel 2019, è frutto di un lavoro creativo a quattro mani con Francesca Vantaggiato, che è stata mia collaboratrice nel periodo di stesura dell’opera, e che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto”.

2020 • Cristian Bugatti, è stato pubblicato da Mescal (distribuito da Sony) Venerdì 7 Febbraio 2020; l’album composto da 9 canzoni inedite include anche Sincero, cantata in coppia con Morgan e presentata alla 70esima edizione del Festival di Sanremo, e Mi Manca in duetto con Ermal Meta; il 9° album dell’“l’inafferrabile rivoluzionario della canzone italiana” è stato prodotto da Simone Bertolotti e Andrea Bonomo.

2020 • Venerdì 1° Maggio è stato consegnato alle radio il 2° singolo tratto da Cristian Bugatti, Mi Manca feat. Ermal Meta, con il quale ha cantato il brano a distanza nell’Edizione Straordinaria del Concerto del 1° Maggio andato in onda su Rai 3; il fascino della canzone ha conquistato tutti, grazie alla splendida interpretazione dei due artisti. 

Nella stessa serata e con le stesse modalità, è stata proposta la versione di Sincero cantata con Nicola Savino; questi due momenti hanno scatenato il mondo dei social in un enorme applauso virtuale.

In contemporanea è stato inaugurato www.mimanca.org, uno splendido sfogatoio, dove in forma anonima, il pubblico può scrivere cosa gli manca … 

Il video di Mi Manca (consegnato a TV e web a Giugno) ha realizzato 2 milioni e mezzo di views; realizzato da Eros Galbiati, vede come unica protagonista un’emozionante Ambra Angiolini. 

La canzone cantata in coppia con Ermal Meta è stata tra le protagoniste sia di Battiti Live che dei Seat Music Awards.

2020 • Venerdì 4 Dicembre è stato consegnato al mondo radiofonico Quando impazzirò, il nuovo singolo tratto da Cristian Bugatti seguito da un’altra meravigliosa pazzia: in un momento in cui tutto deve essere veloce (sempre più veloce) ecco un video di 8 minuti, che servono a tornare anche lì, dove l’amore ha lasciato il segno e dove la pazzia ha permesso di osare. Da un’idea di Bugo un video che racchiude in sé grani di follia, che vengono solo accennati nella versione edit, dove il regista Eros Galbiati, con il supporto del direttore della fotografia Edoardo Bolli, ha acceso e spento la luce a più riprese su ciò che non vediamo, ma che vorremmo – sempre – vedere.

2020 • Il 17 Dicembre è stata annunciata da Amadeus, in diretta su Rai 1, la partecipazione di Bugo alla 71esima edizione del Festival di Sanremo con il brano E INVECE SÌ  inserito in BUGATTI CRISTIAN, l’album in uscita Venerdì 5 Marzo 2021.

 

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.