Istruzione/Formazione

Scuola e istruzione sempre più care? Un aiuto può arrivare dall’impresa

scuolaVERCELLI, 14 SETTEMBRE 2015 – Secondo la stima del Codacons, anche quest’anno il costo dei libri e del materiale scolastico andranno ad im- pattare negativamente sui bilanci delle famiglie italiane; sono previsti, infatti, fino a 1.100 euro per alunno. Oltre a zaini, cartelle e corredi, il peso maggiore sarà però rappresentato dai libri di testo (da un minimo di 300 a un massimo di circa 600 euro a ragazzo – fonte TG5 del 7/9/15).

Imputati, ancora una volta, l’insufficienza delle politiche a sostegno della famiglia e il deficit degli aiuti statali che, nel nostro Paese, e solo lo scorso anno, rappresentavano l’1,6% del PIL contro il 2,3% della media OCSE. Se poi allora lo stallo è aggravato dal taglio al fondo dei finanziamenti per le famiglie (da 1 miliardo del 2007 a 45 milioni nel 2014), e l’istruzione universitaria è trattata da bene di lusso (rette fino a 3 mila euro annui per gli studenti in ultima fascia ISEE), per ora il secondo welfare sembra proprio imporsi come unica ‘ancora di salvezza’. Supporto allo studio e all’educazione dei figli è infatti una delle possibili aree d’intervento su cui un’azienda può focalizzare il proprio piano welfare. Numerose le iniziative proposte da Eudaimon in questa direzione e già implementate da diverse aziende clienti:

  • rimborso spese scolastiche (direttamente in busta paga, 51 del TUIR) per un risparmio medio a persona stimato intorno alle 150 euro – lo ha attivato Edison per sostenere i genitori dei ragazzi di scuole superiori e università (es. acquisto libri, rette scolastiche); lo propone anche Ferrero attraverso la formula flexible benefits;
  • sessioni di orientamento/employability – già organizzate da aziende come Mediaset e Wind per fornire ai giovani linee guida sui percorsi allo studio e all’ingresso al mondo del lavoro;
  • campus estivi e vacanze studio – non solo un’esigenza di conciliazione per i genitori ma un’esperienza ludica e formativa per bambini e ragazzi: come fa Ermenegildo Zegna proponendo un campus dedicato ai figli dei propri dipendenti, e ad altre aziende, presso l’Oasi naturalistica di Bielmonte;
  • corsi di formazione e di lingua – messi a disposizione online o sotto forma di “classi aziendali”;
  • convenzioni e agevolazioni con asili nido su scala nazionale e locale.

Si confermano infatti anche per quest’anno la difficoltà di accesso agli asili comunali: lo ha ottenuto meno del 12% dei richiedenti, a fronte poi di una retta mensile media di 311 euro calcolata sul reddito medio degli italiani (fonte TG5 del 7/9/15). Siamo distanti dal modello virtuoso di realtà come Germania e Finlandia (dove, ad esem- pio, sono state abbattute le tasse universitarie), ed è quindi ancor piu significativo in Italia il contributo economico che l’azienda può fornire al collaboratore – a copertura totale o parziale – per le spese dei servizi appena citati. Le iniziative di utilità sociale, tra l’altro, vengono considerate deducibili per l’azienda (per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille del costo del lavoro).

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