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Teatro alla Scala, marzo 2022: il soprano cilentano Maria Agresta sarà “Adriana Lecouvreur”

(Maria Agresta, ph Rosy Merola)

 

Il soprano cilentano Maria Agresta protagonista dell’opera “Adriana Lecouvreur” di Francesco Cilea (su libretto di Arturo Colautti), in programma dal 4 al 19 marzo 2022 al Teatro alla Scala di Milano. A comunicarlo è stata la stessa cantante lirica attraverso i suoi canali social: «Felicissima di poter finalmente annunciare che sarò “Adriana Lecouvreur” in marzo 2022 nel meraviglioso Teatro alla Scala! Vi aspetto tutti».

 “Adriana Lecouvreur” sarà una delle tredici opere che animeranno la stagione scaligera 2021-2022, presentata – lo scorso 31 maggio – in conferenza stampa a Milano. Diretta dal Maestro Giampaolo Bisanti, nell’allestimento ideato da David McVicar per il Covent Garden si alterneranno due cast: Maria Agresta e Anna Netrebko, Freddie De Tommaso al debutto scaligero e Yusif Eyvazov, Anita Rachvelishvili e Elena Zhidkova, Alessandro Corbelli e Ambrogio Maestri.

Ruolo da protagonista che non fa altro che confermare la bravura del soprano Maria Agresta, che ha debuttato sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel “Don Giovanni” di Mozart (nel ruolo di Donna Anna), diretta nel 2011 dal Maestro Daniel Barenboim. Sempre qui, la cantante lirica si è cimentata in altre opere quali: “Oberto, Conte di San Bonifacio” di Giuseppe Verdi; “Il trovatore” di Giuseppe Verdi; “La bohème” di Giacomo Puccini; “Turandot” di Giacomo Puccini.

Nata a Vallo della Lucania (SA), Maria Agresta si è diplomata al Conservatorio di Salerno con il massimo dei voti e la lode. Dopo aver vinto il 60esimo Concorso “Comunità Europea” indetto dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, il soprano esordisce nel 2006 a Spoleto nel ruolo di Rosina ne “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini e in quello di Selene nella “Didone Abbandonata” di Baldassare Galuppi. Da quel momento in poi, inizia a calcare i più importanti palcoscenici nazionali e internazionali: Arena di Verona, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro di San Carlo di Napoli, Israeli Opera, Royal Opera House di Londra e molti altri. Allo stesso tempo, ha collaborato con illustri direttori d’orchestra: Riccardo Muti, Daniel Barenboim, Zubin Mehta, Christian Thielemann, Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, Nicola Luisotti.

Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.