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Teatro delle Ariette, da marzo a ottobre 2015: “TERRITORI DA CUCIRE”

Territori da cucire_cane Tea

Viviamo in questo territorio da venticinque anni. Dal 2001 giriamo l’Italia e l’Europa, andando a raccontare le nostre storie di vita e di natura, di uomini e animali agli spettatori che partecipano ai nostri spettacoli e vengono a incontrarci attorno al grande tavolo del nostro spettacolo più famoso “Teatro da mangiare?”. Dal 1997, grazie alla collaborazione dei cittadini e delle istituzioni, portiamo il teatro contemporaneo italiano ed europeo in Valsamoggia, realizzando ogni anno il progetto A TEATRO NELLE CASE. Da un anno abitiamo in un nuovo comune, di circa 30.000 abitanti, un territorio che va dalla pianura alla montagna. Non abbiamo cambiato casa, continuiamo a vivere alle Ariette. Però adesso il comune di Castello di Serravalle è diventato una località del Comune di Valsamoggia, come è successo a Bazzano, Monteveglio, Savigno e Crespellano. Cosa è cambiato? Niente! In fondo siamo sempre stati e restiamo cittadini del mondo. Abbattere muri, cancellare confini e frontiere è sempre stato il nostro sogno e in questi anni abbiamo cercato di farlo con il dialogo, l’ascolto e il teatro. Sono gli uomini che abbattono le frontiere, con la loro pratica quotidiana. Così abbiamo pensato di coinvolgere i cittadini in questo progetto intitolato Territori da cucire.
Teatro delle Ariette

TERRITORI DA CUCIRE è un progetto realizzato dal Teatro delle Ariette, in collaborazione con l’Associazione Culturale CARTABIANCA, con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Comune di Valsamoggia. Pensato per i cittadini del territorio del nuovo comune di Valsamoggia (nato nel gennaio 2014 dalla fusione dei cinque comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno, in provincia di Bologna), ha come obiettivo quello di raccontare il territorio e i suoi abitanti, di proporre una riflessione sul tema della relazione tra piccolo e grande, locale e globale, individuale e sociale, partendo dai cittadini (che diverranno coprotagonisti della creazione artistica) e dalle loro storie, paesaggio umano da cucire.

Il progetto, che si svilupperà nel periodo compreso tra marzo e ottobre 2015, si articola in varie fasi.

Dal 13 al 15 marzo, al Deposito degli Attrezzi, il Teatro delle Ariette presenterà “Teatro da mangiare?”, considerata tra le produzioni più famose della Compagnia. Saranno invitati associazioni e cittadini ai quali sarà chiesto di accogliere lo spettacolo a “casa propria” nei mesi di luglio e agosto, assumendo così il ruolo di “ospite”. In cambio, ai cittadini sarà richiesto di raccontare le proprie storie, di fronte alla telecamera di Stefano Massari, che da questo materiale realizzerà un film intitolato “Valsamoggia, la vita attorno a un tavolo”, che vedrà protagonisti gli “ospiti”, le loro storie e il territorio.

A maggio, il 22, 23,24, in diversi luoghi privati e pubblici di Valsamoggia, sarà presentata la seconda edizione di “Mente locale-Visioni sul territorio”. Dopo la buona riuscita del ‘numero zero’ del 2014, viene riproposto il festival di documentari, incontri e musica sul legame tra arte, vita e territorio. Tre giornate in cui osservare e riflettere sulla relazione tra gli uomini e il paesaggio che abitano: visioni di densità differenti, rurali, urbane, di montagna e di pianura, sguardi diversi, mappe, itinerari e derive.

Nei mesi di luglio e agosto “Teatro da mangiare?” sarà presentato nelle frazioni del Comune di Valsamoggia a “casa degli ospiti” e la telecamera di Stefano Massari ne raccoglierà le storie.

Tra fine settembre e inizio di ottobre si svolgeranno alcune giornate di restituzione-festa organizzate in collaborazione con gli “ospiti” in cui sarà previsto l’allestimento di uno spazio pubblico con un grande schermo, ghirlande luminose e tavolate per accogliere un banchetto popolare preparato e gestito dagli “ospiti” stessi. Gli intervenuti potranno cenare insieme, conversare e conoscersi, aspettando la sera, quando verrà presentato il film di Stefano Massari “Valsamoggia, la vita attorno a un tavolo”, che avrà come protagonisti i cittadini di Valsamoggia, le loro storie e il territorio che abitano.

Il teatro come condivisione delle emozioni individuali, il cinema come racconto delle esperienze, l’autobiografia come terreno comune. Porteremo il teatro nelle frazioni e nei luoghi marginali. Troveremo ospiti. Monteremo lo spettacolo. Racconteremo la nostra vita attorno a un tavolo con “Teatro da mangiare?”. Stimoleremo i racconti degli spettatori, ascolteremo e filmeremo tutto questo in ogni luogo dove arriveremo, ogni piccola frazione, ogni incontro, ogni storia e arriveremo al film.
Teatro delle Ariette

Territori da cucire è un progetto del Teatro delle Ariette
in collaborazione con
CARTABIANCA
con il contributo di
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Regione Emilia-Romagna
Comune di Valsamoggia

Video di Stefano Massari di presentazione del progetto

Per informazioni
Teatro delle Ariette
Via Rio Marzatore 2781 loc. Castello di Serravalle 40053 Valsamoggia (BO)
tel e fax +39.051.6704373
info@teatrodelleariette.it
www.teatrodelleariette.it

Ricevuto da:
leStaffette ufficio stampa

lestaffette@gmail.com