Tsipras, Euro e Borse : “the day after”
MILANO, 26 GENNAIO 2015 – In Grecia vince l’anti austerity europea o anti Troika, che dir si voglia. Infatti, per un soffio, la sinistra radicale di Syriza – guidata da Alexis Tsipras – non riesce a conquistare la maggioranza assoluta per governare il Paese, ovvero i 151 seggi su 300. Infatti, il 36,34% ottenuto dal confronto elettorale, fa sì che Syriza possa vantare 149 deputati in parlamento. Il secondo partito – con quasi 9 punti di distanza – è quello dei conservatori di Nea Dimokratia (Nd) del premier uscente Antonis Samaras, che ha ottenuto il 27,81% e 76 seggi .
«La Troika è una cosa del passato, il voto contro l’austerità è stato forte e chiaro», queste le prime parole di Tsipras dopo la sua vittora, che prosegue: «La Grecia volta pagina, abbandona l’austerità, la catastrofe, lascia la paura dietro di se, lascia cinque anni di sofferenze e chiude circolo vizioso dell’ austerità, annulla l’accordo di austerità con la troika che è il passato». A tal riguardo, non si è fatta attendere la replica della Bundesbank, attraverso il presidente Jens Weidmann: «La Grecia rispetti gli impegni, fare le riforme è nel suo interesse».
Così, adesso, si aprono vari scenari, incognite e timori sul futuro dell’euro e dell’Eurozona. Situazione che crea incertezza, che si sta riflettendo sui mercati finanziari. Montagne russe per le Borse, dove, l’effetto Grecia si è fatto sentire in apertura, soprattutto, sull’indice di Atene. Sarà, quindi, una seduta caratterizzata da alta volatilità.
In particolare, al momento della scrittura, l’indice Athex viaggia intorno a -1,01%. Piazza affari, dopo aver aperto a -1,14%, ha recuperato terreno e adesso segna -0,3%. A tirare in basso il listino principale di Milano, i titoli dei bancari. Per ora, di certo si sa che i mercati dell’Asia non hanno accolto con favore l’esito delle urne: Tokyo ha lasciato lo 0,25% e Hong Kong lo 0,07 per cento.
(Foto: ansamed.info)
Redazione SinergicaMentis
