Società

Tv spazzatura? Il bambino indica la luna e gli adulti guardano il dito

Quando si parla di tv del dolore, tv spazzatura, marketing della cattiva informazione – purtroppo –, quasi non ci stupiamo più di nulla. Non c’è limite al peggio. Infatti, abbiamo iniziato a scavare. Eppure, ancora una volta, un barlume di speranza, è venuto da un bambino. Una grande lezione di vita a cui si è assistito proprio in uno dei “salotti” maestri di questo tipo di televisione ‘trash’, quello di Barbara D’Urso. Parlo di Francesco, figlio del rimpianto Pino Daniele. Infatti, mentre la D’Urso – con le sue solite moine, vocine, faccine varie – discorreva in merito all’inaugurazione della mostra fotografica su Pino Daniele al PAN di Napoli – “20 anni con Pino (Addove)”, con scatti di Alessandro d’Urso (fratello di Barbara D’Urso, ma non è colpa sua!) –, il piccolo Daniele inconsapevolmente sferrava un colpo da maestro.

«“Francy”, amore della zia. Lì (facendo riferimento a delle foto del matrimonio di Pino Daniele con l’ex moglie Fabiola Sciabbarrasi), al matrimonio di mamma e papà, vedi: io c’ero (ma sì, visto che siamo in tema di foto, spariamoci l’ennesima posa in stile d’ursettiano). Amore, volevo dirti chesì tu eri già nella pancia della mamma – ma tu eri soprattutto nei cuori di mamma e papà. Te lo posso garantire (…). Davvero!». Così, la conduttrice chiama in causa il figlio di Pino Daniele, proseguendo: «Io ti amo Francy, lo sai. Ce lo siamo detti questa estate che io e te ci amiamo, no?!». E, a questo punto, il colpo di scena di Francesco. La risposta che “zia” Barbara non si sarebbe mai aspettata. Un laconico, ma senza possibilità di essere “barbaramente” modificato: «No! Io, no».

Incredula, la D’Urso cerca di recuperare: «Aspetta (rivolto al pubblico che applaude e ride)! Fermi! Tu no?». Francesco, con un sorriso soddisfatto ribadisce: «Per me è No!». Tra l’imbarazzo generale, i familiari del bambino (e anche il fratello della D’Urso) non inquadrati, probabilmente, tentano di salvare il salvabile, riuscendo – alla fine – a far dire a Francesco che pure lui “vuole bene” (ma non la ama) a zia Barbara.

Una bella lezione di onest intellettuale che – tranne qualche eccezione – è tipica dei bambini, in cui ancora non è attecchito il seme dell’ipocrisia e della malizia; del timore reverenziale e della sudditanza psicologia nei confronti di un personaggio (più o meno) noto. Di chi, altamente, se ne infischia dei cinque minuti di celebrità.

Tuttavia, poiché a guardare quel programma erano i “grandi” – come spesso succede con gli stolti a cui il saggio (in questo caso il bambino) indica la luna e loro guardano il dito –, questo episodio è passato inosservato. Si è preferito concentrare l’attenzione su altro, alimentando la spirale negativa di questa tv spazzatura, attraverso una polemica sterile su sciocchezze varie (che nemmeno vale la pena riportare).

«Tanto l’aria s’adda cagna’». Sì, ma «tu dimmi quando, quando»?

Rosy Merola – SinergicaMentis