Piazza Affari

Piazza Affari, Resoconto (17/02/15). Seduta volatile per il Ftse Mib: +0,47%

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MILANO, 17 FEBBRAIO 2015 – A Piazza Affari, protagonista della seduta odierna è stata la volatilità. Pesa sugli scambi l’incertezza della sorte della Grecia, a cui si aggiungono i fatti a cui si sta assistendo in Libia e in Ucraina. Nonostante ciò, Milano riesce a chiudere sul territorio positivo (+0,47% a 21.266 punti). Chiusura mista per le Piazze europee: in calo Francoforte (-0,25%) e Atene (-2,45%), sopra la parità Parigi (+0,04%), Madrid (+0,08%) e Londra (+0,6%). Le frizioni in Libia e Iraq spingono in alto iI future sul petrolio.

SGUARDO MACROECONOMICO – «Non si può trattarci come una colonia o come un paria in Europa. Abbiamo inviato il chiaro messaggio all’Europa che eviteremo la trappola dell’austerità e lo faremo. Il negoziato non dipende dai tecnocrati ma dai leader politici europei», lo ha detto il premier greco, Alexis Tsipras, il quale prosegue puntualizzando: «La Grecia non ha fretta di trovare un accordo con l’Eurogruppo e non scenderà a compromessi fa sapere il premier. È uso che i nuovi governi agiscano diversamente rispetto alle loro promesse elettorali. Lo ripeto: noi vogliamo rispettare le promesse di cambiamento che abbiamo fatto». Netta la replica che arriva da Bruxelles: «Non esiste un “Piano B” preparato da Bruxelles nel caso in cui la Grecia non si decida, nei prossimi giorni, a chiedere l’estensione dell’attuale programma di aiuti finanziari». In merito a ciò, il ministro Pier Carlo Padoan, ha sottolineato che «fra Eurogruppo e Grecia il dialogo rimane aperto e penso costruttivo: spero che sarà finalizzato presto, anche se, la riunione di ieri è stata in sè poco utile. Però a partire da quella riunione il dialogo continua in termini molto costruttivi».

PIAZZA AFFARI – Sul listino principale chiudono misti i bancari: Banco Popolare (+1,41% a 12,95 euro), Bper (+1,72%), Bpm (+1,21%), Ubi Banca (+1,14%), Intesa Sanpaolo (+1,72%) e Unicredit (+0,36%), in calo Mediobanca (-0,25%), Mps (-0,39% a 0,5075 euro). In evidenza Saipem (+4,41% a 9,125 euro). Ha chiuso sopra la parità Eni (+0,19% a 15,72 euro).

Rosy Merola – SinergicaMentis