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Covid-19: Bollettino Ufficiale della Protezione Civile (dati 27/03/2020)

Conferenza stampa del 27 marzo (ore 18.00)
Oggi si registra il dato più alto per quanto riguarda il numero di decessi in 24 ore: + 969.  Sono 66.414 i contagiati (4.401), 10.950 i guariti (+589). Delle 66.414 persone positive: 26.029 ricoverate con sintomi, 3.732 in terapia intensiva. Sale il numero dei pazienti dimessi/guariti che si attesta in totale a 10.950, mentre i morti sono 9.134.
Per quanto riguarda i dati diffusi ieri, i casi totali si attestavano a 80539, le persone attualmente positive sono 62.013, 8.165 deceduti e 10.361 guariti.
In merito ai decessi, la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) conferma che sono 46 i medici morti a causa del Covid-19.
DATI ITALIA – «Il dato rilevante è che a partire dal 19-20 il numero di nuovi casi segnalati cala, la curva sembra attenuarsi. Ma non dobbiamo illuderci che un rallentamento della diffusione possa indurci a rallentare le misure che abbiamo adottato. Ci sono realtà diverse nel Paese, la Lombardia e aree limitrofe con fortissima circolazione, mentre in altre aree c’è una circolazione ancora limitata, dove la sfida è fare in modo che quelle aree rosa non diventino rosse». Così il presidente dall’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nelle scorse ore, si è soffermato sulla situazione nazionale e sull’andamento del trend della curva dei contagi. Poi sottolinea che prioritaria è la protezione degli operatori sanitari: «In questa fase il bene più prezioso per contrastare l’infezione e garantire una assistenza adeguata. Ma anche gli operatori delle ambulanze, dei ps, quelli che lavorano per garantire i collegamenti tra i vari servizi. In una prima fase c’è stato un picco di esposizione legato alla novità e all’onda massiva di casi. Poi c’è stata un’accelerazione più contenuta dei contagi». In merito al trend positivo si è espresso anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli: «Osserviamo segnali chiari di efficacia è importante non flettere le restrizioni. Le misure di distanziamento sociale – aggiunge – sono state assolutamente determinanti per contenere il problema specie nelle aree in cui non ha impattato così rilevante come in Lombardia e nelle aree limitrofe. Non dobbiamo mollare». ​

Numero di persone positive distribuito di regione in regione:
  • 23.895 in Lombardia
  • 9.361 in Emilia Romagna
  • 6.648 in Veneto
  • 6.347 in Piemonte
  • 2.850 nelle Marche
  • 3.170 in Toscana
  • 1.927 nel Trentino A.A.
  • 2.060 in Liguria
  • 2.013 nel Lazio
  • 1.292 in Campania
  • 1.027 in Friuli Venezia Giulia
  • 1.095 in Puglia
  • 1.158 in Sicilia
  • 925 in Abruzzo
  • 824 in Umbria
  • 413 in Valle d’Aosta
  • 496 in Sardegna
  • 469 in Calabria
  • 147 in Basilicata
  • 86 in Molise
 
CAMPANIA – Durate la conferenza stampa pomeridiana, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha spiegato il perché dei toni forti usati nella lettera inviata al Governo: «La battaglia non si vincerà subito, ma sarà vinta. Abbiamo giornate pesanti, a volte nottate pesanti. Dobbiamo stringere i denti e vedrete che ce la faremo. Qualche giorno fa ho scritto al Governo in maniera forte. A volte è necessario alzare la voce per essere ascoltare. Dobbiamo avere il coraggio di parlare chiaro, alzare la voce quando bisogna fare arrivare in maniera veloce i messaggi. Abbiamo alzato i toni perché abbiamo riscontrato delle criticità. Ma sempre in un ambito di collaborazione. Abbiamo una prima priorità che è la Lombardia, la seconda è evitare che l’epidemia esploda al sud e, per quanto mi riguarda, che non esploda in Campania. Lunedì sera eravamo arrivati ad un punto tale di criticità che mancavano le mascherine i DPI al personale sanitario del 118».
Successivamente, De Luca si è soffermato sulle previsioni fatte dagli esperti riguardo all’eventuale picco dei contagi: «Complessivamente ci aspettiamo di raggiungere verso il 3-5 aprile la situazione piatta (plateau), cioè per la quale abbiamo un incremento ogni giorno di 80-100 contagi, ma non di più. Se arriviamo a questo dato stabile, dopo una settimana comincerà la curva discendente La corsa oggi è ad essere pronti da qui a 10 giorni, quando prevediamo l’arrivo dello tsunami. Il problema non è fare tanti tamponi, ma si risolve restando a casa. Mantenendo la distanza sociale. Dobbiamo avere fiducia. Nessuna angoscia. Aiutateci ad aiutarvi».
Infine il presidente della Regione Campania conclude: «Qui non succederà quanto successo a Bergamo e Brescia. Possiamo avere fiducia, credo che andrà bene a condizione che tutti facciano la propria parte fino in fondo. Nessuna angoscia, nessun crollo, dobbiamo reagire. Abbiate fiducia. Siamo impegnati in una maratona e dobbiamo gestire le energie fino in fondo, dobbiamo stringere i denti».
 
CAMPANIA – FOCUS
(27/03/20, ore 18.00 – Protezione Civile)
CAMPANIA
🔸 NAPOLI 734
🔸 AVELLINO 182
🔸 BENEVENTO 15
🔸 CASERTA 179
🔸 SALERNO 244
altro/in fase di verifica verifica 100
Totale 1454
Regione
Campania
Ricoverati con sintomi
456
Terapia intensiva
113
Totale ospedalizzati
569
Isolamento domiciliare
723
Attualmente positivi
1.292
Nuovi attualmente positivi
123
Dimessi guariti (in attesa conferma ISS)
64
Deceduti
98
Casi Totali
1.454
Tamponi
9.613
CAMPANIA – DATI PROVINCIA PER PROVINCIA
(Cifre diffuse dalla Protezione Civile 26/03/20, ore 18.00)
🔸 NAPOLI 665
🔸 AVELLINO 180
🔸 BENEVENTO 14
🔸 CASERTA 177
🔸 SALERNO 244
altro/in fase di verifica verifica 30
Totale 1.310
LOMBARDIA – Dopo lo sconforto di ieri, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – durante la conferenza stampa odierna – si è espresso con toni più ottimistici: «Sicuramente non sta crescendo la linea di contagi ma penso stia per iniziare la discesa. Anche oggi c’è stato un processamento di maggiori tamponi rispetto ai giorni precedenti – ha detto – e oggi si assiste a una riduzione del numero dei contagi. La cosa ci fa piacere ma è la dimostrazione che evidentemente bisogna fare la media di almeno 5 giorni per avere una visione, la visione ci conferma che quello di ieri è stato determinato da situazione assolutamente particolare». Riguardo ai numeri, sono 2.547 i pazienti positivi riscontrati nelle ultime 24 ore, 175 quelli in terapia intensiva.
Tuttavia, l’ultimo bollettino sulla situazione in Lombardia evidenzia peggioramento rispetto a ieri. I nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore sono 2.409 , per un totale di pazienti attualmente positivi. Il totale dei morti è pari a 37.298 persone. Ieri era pari a +2.543 (137). Cresce il numero dei decessi: +541 in 24 ore. Il bilancio totale tocca quota 5.402. I pazienti in terapia intensiva sono 1.292.
Contagi suddivisi per provincie:
  • Bergamo     7458/8060 (+602)
  • Brescia      6931/7385 (+374)
  • Como     762/816 (+54)
  • Cremona     3370/3496 (+126)
  • Lecco   1159/1210 (+51)
  • Lodi     1968/2006 (+38)
  • Monza B.    1750/1948 (+198)
  • Milano      6922/7469 (+547)
  • Mantova     1250/1398 (+148)
  • Pavia      1685/1712 (+27)
  • Sondrio     325/362 (+37)
  • Varese    502/711 (+209)
Rosy Merola