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Art&Finance, lo still life del pittore Alexander Sheversky

 

 

Questa settimana Art&Finance torna a occuparsi di realismo contemporaneo attraverso le opere intriganti di Alexander Sheversky. In equilibrio armonico tra composizione classica e disposizione moderna, i dipinti a olio di Alexander Sheversky (nato nel 1961 a Chisinau, Moldovia) evidenziano la vocazione dell’artista per il realismo contemporaneo. Le sue tele maestose trovano ispirazione nella disciplina e nell’emozione disegnate da due grandi pittori del passato: Rembrandt e Vermeer. Il gioco di luci e ombre e, in particolare, la conoscenza intrinseca della luce di Sheversky danno vita a dipinti che catturano con veemenza l’occhio dello spettatore. Sia che si tratti di uno studio figurativo o di una natura morta, l’opera è la risultante della forza emotiva della luce stessa che l’artista esibisce, incarnando così la natura viva e onnipresente del soggetto. In tal modo, un dipinto di Sheversky è la fusione tra il meticoloso dettaglio della tecnica classica con tutto ciò che è pulito, moderno e concettualmente nitido. È ciò che emerge con prepotenza guardando i quadri che Sheversky inserisce nella serie “Still Life”. Qui, l’artista è in grado di esaltare prodotti commerciali, a loro modo iconici, restituendoli sotto forma di opere d’arte, come evidenziano i lavori di seguito condivisi.

 

Titolo: Coca Cola
Artista: Alexander Sheversky
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni 101,6 x 152,4 cm

 

Titolo: Chanche
Artista: Alexander Sheversky
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni 91,44 x 152,4 cm

 

Titolo: Miss Dior
Artista: Alexander Sheversky
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni 66,04 x 101,6 cm

 

Titolo: Bollinger And Plums
Artista: Alexander Sheversky
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni 76,2 x 152,4 cm

 

Titolo: Champagnes & Cherries
Artista: Alexander Sheversky
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni 91,44 x 152,4 cm

 

Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.