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Vallo della Lucania (SA), 22 ottobre: presentazione del libro “Dedicato a Berlinguer” di Gianfranco Nappi

 

A Vallo della Lucania, sabato 22 ottobre 2022 alle ore 17:30, presso il Palazzo della Cultura, Via E. Nicodemo (ex Convento dei Domenicani): presentazione del libro “Dedicato a Berlinguer” di Gianfranco Nappi. Insieme all’autore, a moderare l’evento, Antonio D’Agosto, presidente di “Cilento Capitale”.

«Questo libro nasce come un omaggio a Enrico Berlinguer a 100 anni dalla sua nascita. Un libro interessante, non solo perché evidenzia tutta la passione che Gianfranco Nappi – ex deputato della Repubblica italiana (PCI, X Legislatura nel 1987; PRC – Misto, XII Leg. nel 1994; PDS, XIII Legs. nel 1996) – ha riposto nella politica, ma anche perché il testo è integrato e arricchito da una serie di scritti dello stesso Berlinguer. Un libro che colpisce per la sua attualità», spiega Antonio D’Agosto, promotore dell’’incontro con l’ex deputato Gianfranco Nappi, il quale conclude sottolineando quanto scritto sulla locandina dell’evento: «Partendo dalle pagine del libro, ripercorreremo la storia importante del nostro passato, riflettendo sul nostro futuro».

 

Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.