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Milano, Expo dei Popoli verso la COP 21 di Parigi: “Diritto al cibo e riscaldamento globale”

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MILANO, 24 NOVEMBRE 2015 – Il cibo – inteso come produzione agricola, trasformazione, trasporto e gestione dei rifiuti – ha un impatto rilevante sulle emissioni di gas serra, sul cambio d’uso dei suoli, sul consumo di risorse naturali e quindi sul cambiamento climatico. È necessario ridisegnare gli attuali sistemi agro-alimentari ancora fortemente basati su chimica e petrolio e pianificare la transizione verso modelli più sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale, economico ed istituzionale.

A pochi giorni dall’apertura della COP21 di Parigi e della Marcia per il Clima in programma a Roma il prossimo 25 novembre, Expo dei Popoli propone di assumere l’Agroecologia come nuovo paradigma di riferimento e, in collaborazione con la Fondazione Cariplo, chiama esperti e decisori politici, italiani e stranieri, a confrontarsi sulle politiche necessarie alla sua implementazione a livello locale, nazionale e internazionale.

Al convegno, moderato dal giornalista e geografo Emanuele Bompan, parteciperanno: Lorenzo Ciccarese (Ricercatore dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale); Doreen Stabinsky (Senior Advisor dello IATP – Institute for Agriculture and Trade Policy); Franco Ferroni (Responsabile Agricoltura del WWF); Mario Nova (Direttore DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia); Cristiano Maggipinto (Coordinatore eventi a Expo 2015 della DGCS – Direzione generale della Cooperazione allo Sviluppo del MAECI); Mariagrazia Midulla (Portavoce italiana della GCAP – Global Campaign Against Poverty); Vincenzo

Vizioli (Presidente di AIAB e portavoce del Tavolo delle associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica) e Livia Pomodoro (Presidente Milan Center for Food Law and Policy) Note introduttive e chiusura a cura di Giosuè De Salvo (Expo dei Popoli) e Elena Jachia ((Direttore Area Ambiente di Fondazione Cariplo).

Nel corso della mattina, inoltre, si potrà visitare la mostra di fumetti e infografiche di BeccoGiallo, casa editrice specializzata nella produzione di fumetti d’impegno civile, e Cartografare il presente, centro di ricerca e documentazione sulle trasformazioni del mondo contemporaneo del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna.

Un’esposizione di 30 pannelli nata per raccontare attraverso un linguaggio semplice e immediato il Manifesto di Expo dei Popoli: 10 strategie per combattere le concentrazioni di potere nella filiera agro-alimentare e difendere i diritti umani, la biodiversità e i limiti del pianeta.

Per info: www.expodeipopoli.it

 

 

 

COS’E’ EXPO DEI POPOLI

Expo dei Popoli è una rete composta da 52 ONG e movimenti contadini di tutto il mondo, che si è costituita in occasione dell’Esposizione Universale di Milano per affermare i principi della Sovranità Alimentare e della Giustizia Ambientale. Expo dei Popoli si è impegnata a colmare i vuoti dell’Expo ufficiale organizzando una serie di iniziative, culminate in un Forum internazionale svoltosi a Milano fra il 3 e il 5 giugno 2015, affinché potessero fare sentire la loro voce i grandi esclusi: coltivatori, pescatori e allevatori di piccola scala.

I 180 partecipanti al Forum, appartenenti a 14 reti provenienti da oltre 50 Paesi del mondo, hanno così prodotto un Manifesto che illustra le 10 grandi strategie di cambiamento già messe in campo da ONG e movimenti sociali per riuscire a in modo realmente sostenibile.

CHI RAPPRESENTA

I popoli e le comunità a cui dà voce Expo dei Popoli sono quelli che subiscono una profonda disuguaglianza nell’accesso, nella gestione e nel controllo delle proprie risorse naturali (terra, acqua, foreste e fonti energetiche) a causa dell’attuale accumulazione di capitale naturale e delle concentrazioni di potere lungo la filiera agro-alimentare globale. Una situazione che attualmente vede soltanto 7 multinazionali controllare il 70 per cento del mercato dei semi, 10 imprese dividersi il mercato delle forniture di pesticidi e solo 4 traders commercializzare il 75 per cento dei cereali, del cacao e della soia. A scapito della libertà di scelta, della diversificazione delle culture alimentari, degli stessi produttori e, non ultima, della sostenibilità ambientale.

GLI OBIETTIVI

Nell’anno in cui le Nazioni Unite stanno definendo i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e un nuovo Accordo Globale contro il Cambiamento Climatico, Expo dei Popoli vuole cogliere l’opportunità del tema posto da Expo 2015 per affiancare le voci dei popoli a quelle dei governi e delle imprese transnazionali. Lo scopo principale è proporre visioni e soluzioni alternative per far fronte ai problemi globali di accesso al cibo e alle risorse, mettendo a fuoco gli obiettivi imprescindibili di sostenibilità, compatibilità ambientale e lotta contro la povertà. L’intento è di riuscire a influenzare le scelte di chi governa, per combattere l’iniquità e trasformare i sistemi agroalimentari globali da fonte di profitto per pochi a fonte primaria di diritti per tutti.

I SOCI DEL COMITATO PER L’EXPO DEI POPOLI

ACLI, Acra-CCS, Action Aid, Agices, AIAB Lombardia, AIIG- Associazione Italiana Insegnanti di Geografia – sez. Lombardia, Ai.Bi., AMREF Health Africa, Apilombardia, Associazione Arcobaleno, ARCI, ARCS, CHICO MENDES, COE, CoLomba, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua onlus, Cooperativa Cambiamo, Cooperativa Famiglie Lavoratori, Coordinamento Soci Lombardia – Consorzio CTM Altromercato, COSPE, DEAFAL, DESR Brianza, DESR Martesana, Focuspuller, Fondazione Aiutare i Bambini, Fratelli dell’Uomo, GVC, HUMANA People to People Italia, Human Rights Nights, IBVA, WE WORLD, IPSIA nazionale, ISCOS, Istituto OIKOS, L’Africa Chiama, LEGAMBIENTE, MANI TESE, NEXUS Emilia Romagna, Nutrire il Pianeta è Nutrire la Pace – Rete territoriale Cremona, OXFAM ITALIA, PAX CHRISTI, PARSEC, PIME, Progetto AXÈ, SLOW FOOD, SOLETERRE, Tavolo RES, Terre di Mezzo, UNAAPI, VIS, WWF

LE RETI INTERNAZIONALI CHE HANNO ANIMATO L’EXPO DEI POPOLI

Rete delle Comunità del Cibo di Terra Madre, Global Call to Action Against Poverty (GCAP), La Via Campesina, IPC – International Planning Commitee on Food Sov, Nyeleni Europe, World Fair Trade Organization, Urgenci (the international network of community supported agriculture), RIPESS – Reseau Intercontinental de Promotion de l’Economie Sociale Solidaire, Climate Action Network, La Red Vida – Vigilancia Interamericana para la Defensa y Derecho al Agua, Food Smart Cities for Development, Hungry for Rights, Our World is Not For Sale, European Coordination Via Campesina