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Pellare (SA), festeggiati i 100 anni di Ester Ruggiero

Pellare (SA), 22 maggio 2019 – A Pellare di Moio della Civitella, tanta commozione e partecipazione per i cento anni di Ester Ruggiero, nata il 22 maggio 1919 a Moio della Civitella. «Oggi siamo qui per lodare, benedire e ringraziare Dio con tutto il nostro cuore per un dono speciale e straordinario, di cui ha voluto onorare la nostra famiglia. Questo è un giorno santo, il 22 maggio 2019: nonna Ester compie 100 anni. Ha seguito con entusiasmo la crescita dei suoi figli, la loro sistemazione, la nascita dei nipoti e la loro crescita, i loro matrimoni, la crescita dei pronipoti, ogni emozione e situazione attesa o improvvisa… sempre presente con l’ampiezza del suo cuore grande nel suo corpo esile e leggero». Con queste parole, i famigliari hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno deciso di condividere la loro gioia, prendendo parte alla messa di ringraziamento, officiata da don Angelo Imbriaco, parroco di Pellare e nipote di Ester Ruggiero, da tutti conosciuta con il nome di zia Antonietta.

A tal riguardo, come ha puntualizzando don Angelo imbriaco leggendo, o meglio traducendo in italiano, l’atto di battesimo scritto in latino dal parroco dell’epoca Bernando Galzerano: «Nell’anno del Signore 1919, il 29 settembre, io sottoscritto ho battezzato una bambina, figlia di Pietro Ruggiero e Vincenza Ruggiero, nata nella parrocchia di San Bartolomeo il 22 maggio 1919, a cui è stato dato il nome di Maria Antonia. Come vedete – sottolinea sorridendo don Angelo –, in tutti questi anni non mi sono sbagliato a chiamarla “zia Antonietta”, perché è questo il nome di battesimo, anche se quello civile è Ester».

Il parroco di Pellare ha, altresì, aggiunto: «Siamo qui riuniti nel giorno della nascita di zia Antonietta, una giornata importante per tutto il paese perché è l’ottava persona che arriva al traguardo dei cento anni. Penso sia una gioia e una festa per tutti, ma – se permettete – è una gioia per la mia famiglia di appartenenza, Credo che oggi abbia particolare valenza la frase che pronunciamo durante il “Padre Nostro”: «[…] come in cielo così in terra». Infatti, oggi penso che – anche in cielo – mia madre (Annunziata Ruggiero, sorella di Ester, n.d.r.) e le altre sorelle (Margherita, Rosa, Pasqualina Ruggiero) staranno festeggiando i cento anni di zia Antonietta, come noi festeggiamo in questo momento tale ricorrenza speciale».

Don Angelo, ripercorrendo un po’ la vita di zia Antonietta, ha poi sottolineato una delle “virtù” speciali di cui è dotata la festeggiata, ovvero «quella di evitare gli screzi eccessivi, di minimizzare gli eventuali dissidi che, normalmente, si verificano i tutte le famiglie. Ha sempre avuto il senso della giusta misura, dell’equilibrio. La capacità di trovare il punto di unione, al fine di evitare che i piccoli confitti potessero degenerare. Possedere il dono della misura, l’ha aiutata a vivere in modo bello, sereno e costruttivo. Imparare a gioire e anche a soffrire».

La capacità, quindi, di sdrammatizzare la realtà, di guardare oltre le sofferenze: è questo il grande insegnamento e, forse, il segreto della longevità di Ester. La sua vita, infatti, non è stata priva di sacrifici e di dolorose perdite come quella del marito Vito Merola, morto in giovane età, lasciandola vedova con due figli – Raffaele ed Enza – da crescere da sola. Nonostante ciò, grazie all’amore e alla vicinanza (fisica e affettiva) di tutti i suoi cari, Ester è riuscita a raggiungere l’importante traguardo dei cento anni.

Dopo la messa di ringraziamento, tanti i parenti, amici e conoscenti che si sono affettuosamente stretti intorno a zia Antonietta che – tra battute, aneddoti, canzoni e qualche ballo –, fino a tarda sera, ha accolto tutti con un dolce sorriso.

Tanti cari auguri (anche da chi scrive), Zia Antonietta!

Rosy Merola

 

Articolo pubblicato su Le Cronache di Salerno

 

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.