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Sanremo 2021, Coma_Cose: «Il nostro fuoco è la musica»

(Crediti: Mattia Guolo)

 

«Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità», sosteneva Albert Einstein ed è ciò che viene da pensare ascoltando la storia dei Coma_Cose, in gara alla 71esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Fiamme negli occhi”.

Infatti, Fausto Lama e Francesca, in arte California (i Coma_Cose) – coppia nella vita e nella musica – si conoscono da quattro anni. Fausto lavorava a un progetto musicale che non si era concluso nel migliore dei modi, mentre Francesca lavorava come commessa in un negozio, dove poi era stato assunto anche Fausto. Concluso il progetto musicale, Fausto iniza a cercare una cantante e Francesca – diventata nel frattempo la sua fidanzata – accetta, nonostante i dubbi iniziali. Licenziati entrambi dal negozio, dopo quatto anni, oggi si trovano a calcare il prestigioso palco del Teatro Ariston.

“Fiamme negli occhi” riassume questa storia d’amore ma, allo stesso tempo, parla di molto altro, una favola con due protagonisti improbabili, che – attraverso l’arte e l’amore – trasformano un momento di rassegnazione, di crisi e quasi abbandono di un sogno, si trastorma in un momento di rivalsa. Invita a credere nei propri sogni.

«Ci piacerebbe che arrivasse in toto la nostra storia attraverso “Fiamme negli occhi”», ha sottolineato Fausto dei Coma_Cose durante la video conferenza (via zoom), svoltasi al margine delle prove generali della terza serata del Festival dedicata alle cover. «È un viaggio che è durato quattro anni con tanta fatica. Abbiamo sempre creduto in qualcosa, nel realizzare qualcosa insieme. Ci piacerebbe che si rivedessero in noi quelle persone che hanno dei sogni legati al mondo dell’arte, un progetto incompiuto nella vita. Forse – dice sempre Fausto – io ci ho creduto un po’ di più rispetto a Francesca. Tanta gavetta alle spalle, mi sono trovato a dire a 35 anni: è finita e va bene così. Infatti ho iniziato a fare il commesso. Coma_cose era quella roba da fare a tempo perso la sera. Forse, le cose fatte senza paura di rischiare niente funzionano di più».

Crederci e continuare a crederci, aggiustando il tiro. È questo in sintesi il messaggio che – tra le righe del pentagramma – emerge da “Fiamme negli occhi”, un brano scritto a quattro mani da Fausto Lama e California e prodotto con i Mamakass. Un brano dalle sfumature dream pop, con dei suoni sbiaditi alla Velvet Undreground, una melodia morbida e dalle liriche semplici.

Meno semplice è, invece, la scelta del brano che i Coma_Cose proporranno nella serata delle cover: “Il mio canto libero”, un omaggio a Lucio Battisti, un artista che, come ha puntualizza Fausto: «Abbiamo già pennellato nel nostro excursus, a partire da “Anima lattina”, un brano concept dedicato a lui. È un cantante che ci accompagna sempre anche come ispirazione. Battisti è un cantante molto moderno, era più “indi” di quelli che oggi si definiscono tali. Aveva delle costruzioni di sound davvero moderne e lo sono tutt’ora. Per questa sera, abbiamo utilizzato delle strumentazioni elettroniche, suoni ricercarti ma in linea con quelli di quell’epoca. C’è un arrangiamento di archi un po’ più classico con una bella progressione. Mantiene quel giusto balance tra nuovo e la versione originale».

A tal riguardo, nell’esecuzione del brano di Battisti, i Coma_Cose saranno accompagnati dallo storico chitarrista della Formula 3 Alberto Radius – che all’epoca partecipò alla realizzazione dell’album “Il mio canto libero” –, mentre i produttori/arrangiatori Mamakass per l’occasione hanno ideato una versione dal sound morriconiano.

Tale cover, come viene specificato dai Coma_Cose – punta di diamante del roster dell’etichetta Asian Fake – rappresenta un continuum di “Fiamme negli occhi”. Il brano in  gara a Sanremo, come “Il mio canto libero”: «È un brano intimo che parte anche sottovoce e poi si apre. Alla fine, c’è l’esplosione, la coralità. Racchiude diverse emozioni. È il biglietto da visita che vorremmo lasciare in questo Festival».

 

Rosy Merola

 

Fiamme negli occhi” è disponibile, sul canale Youtube dei Coma_Cose, il videoclip diretto da Enea Colombi e prodotto da Borotalco.tv. Un mini road movie dalle atmosfere sognanti, con un’estetica ben connotata in pieno stile Coma_Cose, e Fausto e California a dominare la scena in un avvolgente dialogo d’amore alla luce calda del tramonto. Qui i movimenti di camera sembrano fondersi con la musica e veicolare l’intensità delle rime, il finale a cielo aperto è immaginifico e li vede sospesi su una piattaforma aerea ad accendere una volta in più la fiamma della passione.

Infine, il brano sanremese sarà contenuto all’interno di Nostalgia, il nuovo lavoro discografico in uscita negli store e sulle piattaforme digitali il prossimo 16 aprile. NOSTRALGIA è un viaggio alla scoperta di temi ed ambientazioni nuove tradizionalmente assenti dalla musica leggera: un concept album che racchiude e sintetizza tutte le riflessioni sul passato dei Coma_Cose, un’occasione per guardarsi indietro, immortalando i cambiamenti di una vita sempre in viaggio, con un linguaggio ed un suono futuristico.

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.