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Successo editoriale per “Il disegno celeste”, libro di Vincenzo Varone sulla vita e le opere di Natuzza Evolo

 

Continua a raccogliere consensi di   pubblico e di critica il “Disegno Celeste” (Libritalia edizioni) dedicato  alla figura di Natuzza Evolo. Il volume di quasi 250 pagine  e con all’interno un inserto fotografico a colori è stato scritto da Vincenzo Varone con la collaborazione editoriale di Simona Toma.   L’opera   contiene  i momenti più importanti della vita e della missione della Serva di Dio, le tappe della sua Fondazione che Fortunata Evolo considerava la sua sesta figlia, le fasi  che hanno portato all’apertura al culto da parte del vescovo della diocesi di Mileto- Nicotera-Tropea Attilio Nostro della “grande e bella chiesa” della Villa della Gioia”, le testimonianze della gente a alcuni dei  dialoghi più significativi della mistica con Gesù e  la Madonna. Un lavoro che Varone ha confezionato in chiave giornalistica e al riparo da qualsiasi forma di sensazionalismo.

Vincenzo Varone –  che al grande mistero di Paravati ha dedicato in passato altre due pubblicazioni – è stato in passato  direttore di  numerosi periodici, corrispondente locale della Rai, autore, curatore e conduttore di diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, tra cui 120 secondi e Personaggi allo specchio di Rete Kalabria che hanno fatto la storia della televisione vibonese e non solo.  Da oltre quarant’anni collabora al quotidiano Gazzetta del Sud. Nel 1976 è stato tra i pionieri dell’emittenza radiofonica privata italiana quale fondatore insieme ad altri sognatori di Radio Paravati, dalle cui file da giovanissimo cronista ha seguito con la sua “Studio 45”,  il suo microfono e  la sua biro,  le vicende legate al delitto di Aldo Moro, al devastante terremoto in Irpinia, a numerose vicende di cronaca calabresi e curato una serie di speciali culturali  dedicati agli scrittori Mario la Cava, Franco Costabile, Giuseppe Berto, Fortunato Seminara e Lorenzo Calogero. Nel 1987 è stato chiamato a far parte dei primi cinquanta storici soci fondatori dell’associazione, poi trasformata in fondazione, Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime della Serva di Dio Natuzza Evolo. Per lo stesso ente morale ha svolto il ruolo, sin dal 1995, di direttore responsabile dell’omonima rivista.   Negli anni Ottanta dopo anni di ricerche ha rinvenuto nella biblioteca reale di Napoli il volume, ormai introvabile, Specchio per l’incauta gioventù dell’ergastolano Pasquale Papaleo, di cui poi negli anni Novanta è stata curata una ristampa di notevole valore storico e letterario.  Oltre quindici sono, infine, le sue opere all’attivo tra cui spiccano   “La Perenne Attesa”, presentato alla fiera internazionale del libro di Torino e un diario in cui figurano gli appunti più significativi del suoi taccuini di cronista di lungo corso a partire della seconda metà degli anni Settanta quando gli unici mezzi per ottenere  una buona notizia erano le scarpe e la costanza.