Voci dal Territorio

Terremoto, 24 Agosto 2016: storie che si intrecciano

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(Foto: varesenews.it)

Amatrice (Rieti), 24 agosto 2016 – Alle 03:36 una forte scossa di terremoto scuote l’Italia. La magnitudo è pari a 6.0 della scala Richter. Ancora una volta la potenza è devastante: paura e distruzione. Tante vittime. Duramente colpite le zone tra Lazio, Abruzzo e Marche. Ma il terremoto si fa sentire in tutto il centro Italia da Bologna fino a Napoli. Accumuli ed Amatrice in provincia di Rieti e Arquata del Tronto nella provincia di Ascoli Piceno, pagano il prezzo più alto.

Accumuli, nell’Appennino umbro-marchigiano, è uno di quei pochi comuni che confina con ben tre regioni, come la vicina Arquata del Tronto. Amatrice, invece, situata in una conca verdeggiante, ne sfiora ben quattro: dal 2015 è tra ‘I borghi più belli d’Italia’. I due comuni laziali, inoltre, fino al 1927 facevano parte del vicino Abruzzo. Era il 6 Aprile 2009 quando a subire il terremoto fu proprio la provincia dell’Aquila. Storie che si intrecciano e si ripresentano: la forza della natura non ha confini.  Allora come oggi la terra trema nel cuore della notte. Con un forte sospiro fa sentire la sua voce: il sisma arriva con prepotenza e il suo passaggio è terrificante.

Il 24 Agosto 2016, ha già scritto una lunga pagina di storia che, ancora una volta, segnerà la penisola in modo indelebile.

Un pensiero alle vittime, agli sfollati, a quanti hanno vissuto quei momenti, un ringraziamento ai soccorritori e uno sguardo verso quei centri, ora macerie, affinché rinascano e riaccendano la speranza di una nuova vita.

Giuseppe Conte