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Agricoltura biologica, approvata dalla Camera la legge che disciplina i Biodistretti

Napoli, 05 maggio 2017 – L’esperienza dei bio-distretti nasce nel Cilento, in provincia di Salerno, dove nel 2004 è iniziato il processo partecipativo di costituzione, concretizzatosi nel 2009 con l’atto formale di riconoscimento da parte della Regione Campania del primo bio-distretto europeo multi-vocazionale (agricolo, ambientale, culturale, sociale, eco-turistico, eno-gastronomico). Nel 2011 viene costituita l’associazione no-profit “Bio-distretto Cilento”, concretizzando il grande lavoro svolto per anni dall’AIAB Campania insieme ad altre associazioni, amministrazioni pubbliche, operatori agricoli, agroalimentari e turistici, dando vita ad un vero e proprio laboratorio permanente di idee ed iniziative ad alto profilo culturale, con l’obiettivo di raggiungere uno sviluppo etico, equo e solidale del territorio cilentano, fondato sul modello biologico ed i principi dell’agro-ecologia.

Il Bio-distretto Cilento accoglie con grande soddisfazione la notizia dell’approvazione nella seduta del 2 maggio della Camera dei Deputati del testo unificato delle proposte di legge sull’agricoltura biologica, che dedica un intero articolo ai distretti biologici.

L’Italia diventa così il primo Paese al Mondo ad avere una legge in cui vengono stabiliti i criteri per il riconoscimento, la regolamentazione ed il supporto dei distretti biologici.

Come evidenzia il segretario generale del Bio-distretto Cilento, Salvatore Basile, “sono parecchi anni che seguiamo l’evoluzione della proposta di legge ed abbiamo anche avuto modo di contribuire alla sua elaborazione nel corso di un’audizione in Commissione Agricoltura con i presideni dei Bio-distretti italiani. Un ringraziamento particolare va all’On. Alessandra Terrosi, relatrice e grande sostenitrice della legge, ed ai firmatari On. Fiorio e On. Castiello”.

“L’esperienza dei bio-distretti, prosegue Emilio Buonomo (Presidente del Bio-distretto Cilento), nata nel 2004 nel Cilento, si è sviluppata negli anni successivi in tutto il resto d’Italia ed in Europa. Attualmente in Europa sono circa sessanta i territori coinvolti in esperienze di biologico territoriale. In Italia sono già stati costituiti ben 27 distretti biologici ed altri 23 sono in fase di costituzione. Era ormai necessaria una legge nazionale che contribuisse a regolamentare e supportare il settore, salvaguardandone l’enorme ricchezza di diversità e opportunità di sviluppo sostenibile delle comunità rurali. L’approvazione della legge alla Camera risponde ad un’esigenza proveniente dai territori rurali italiani”.

Il 16 febbraio scorso la Commissione Agricoltura alla Camera, su proposta del Vicepresidente Fiorio, aveva adottato il testo unificato sull’agricoltura biologica, predisposto dal Comitato ristretto. Dopo l’approvazione da parte della Camera dei Deputati dello scorso 2 maggio resta un ultimo passaggio per il provvedimento, l’esame dell’altro ramo del Parlamento, che auspichiamo venga effettuato il più rapidamente possibile.

Informazioni: www.biodistretto.net