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Art&Finance: il rinascimento contemporaneo di Maria Theresa Meloni

 

 

Per la rubrica #SaturdayinArt, questa settimana vogliamo presentare un’artista italiana le cui opere sono espressione di un rinascimento contemporaneo: Maria Theresa Meloni. Spaziando dalla pittura, al disegno e alla fotografia, per lo spessore qualitativo delle sue opere è da considerarsi un’eccellenza italiana.

Nata a Firenze, ha viaggiato e vissuto in molti luoghi del mondo. L’espressione artistica di Maria Theresa Meloni si caratterizza per l’accuratezza e la meticolosità con cui realizza le sue opere. Colpisce, infatti, per la ricchezza e la cura dei con cui rappresenta la scena, questo semplicemente al fine di riuscire a fermare – su tela – un istante, un tempo sospeso. Amante dei contrasti: luce e ombra, lotta e feroce controllo, colore brillante e oscurità più profonda, dolore insopportabile e gioia trionfante. Come lei stessa afferma sul suo sito: «Luce e oscurità sono il mio tema. In questo dialogo trovo e troverò sempre conforto».

Ecco alcune opere:

 

 

(Dalla serie “Princes and Princesses” – Photography by Maria Theresa Meloni)

 

 

(Dalla serie “Princes and Princesses” – Photography by Maria Theresa Meloni)

 

 

 

(Dalla serie “Princes and Princesses” – Photography by Maria Theresa Meloni)

 

Contatti

Phone: +1 917 449 8201

Sito: http://www.mariatheresameloni.com/

Email: mtmeloni@gmail.com

Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.