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Art&Finance: i papaveri dell’artista irlandese Kirstin MCcoy

(Foto profilo di Kirstin Mccoy – पोस्ट | Facebook)

#SaturdayInArt – Nata in Irlanda, Kirstin MCcoy lavora nel sud della Francia. Ha esposto le sue opere in Francia e negli Stati Uniti. Influenzata dall’espressionismo e dal fauvismo francese (nello specifico da artisti come Van Gogh, Dufy, Cézanne, Matisse, Derain e via discorrendo, a cui si aggiungono altri artisti quali Hopper e Hockney), l’artista di origine irlandese crea opere che esaltano le meraviglie della natura: flora e fauna illuminate dalla luce del sole. Come gli artisti da cui trae ispirazione, anche Kirstin è molto interessata al potere espressivo del colore, che applica in maniera decisa utilizzando sia pennelli che spatole. Predilige dipingere “en plein air”, metodo pittorico fortemente utilizzato dall’impressionista francese, Claude Monet. Artista francese con cui Kirstin Mccoy condivide anche la passione per la rappresentazione dei fiori. Tra questi – dalla selezione dei quadri dell’artista irlandese di seguito proposti – anche quella per i papaveri. Celebre è, infatti, il dipinto di Claude Monet, Campo di papaveri (1873, olio su tela, cm 50 x 65. Parigi, Musée d’Orsay).

A tal riguardo, entrando nel merito della pittrice irlandese, proponiamo una selezione di 5 opere in cui Kirstin Mccoy si sofferma, appunto, sui papaveri.

Il papavero mostra un fiore selvaggio e fragile, resistente e singolare, che nessuno ha mai piantato e la cui fiamma percorre i campi come un messaggio.

(Marcel Proust)

                                                                     1 – “Poppy Field”

Titolo opera: Poppy Field

Autore: Kirstin Mccoy (Irlanda)

Data: 2019

Dimensioni: 100 x 100 cm

Tecnica: Olio su lino

Prezzo: 6.300,00 €

 

L’opera rappresenta un campo di papaveri. Quest’ultimi sono riconoscibili nella parte bassa del dipinto, rappresentato in maniera frontale. A poco a poco che si sale dal basso verso l’alto del dipinto, anche per un gioco di prospettiva, i papaveri vengono rappresentati di dimensioni più piccole, fino a diventare dei puntini rossi all’orizzonte. Quest’ultimo, viene tracciato da una linea orizzontale che segna la fine del campo e l’inizio del cielo. Su tale linea di demarcazione, nella parte alta del dipinto, troviamo tre alberi. Mentre il cielo acquista le stesse sfumature di colore con cui è stato rappresentato il campo all’orizzonte. La rappresentazione del dipinto conferisce all’opera un aspetto quasi astratto.

 

2 – “Field with Red Poppies”

 

Titolo opera: Field with Red Poppies

Autore: Kirstin Mccoy (Irlanda)

Dimensioni: 100 × 100 × 2 cm

Data: 2020

Tecnica: Olio su lino

Prezzo: 6.000,00 €

 

In questo secondo dipinto, la rappresentazione dei papaveri in un prato verde viene realizzato con uno stile astratto. La profondità viene conferita al dipinto attraverso le dimensione dei papaveri – più grandi nella parte bassa del quadro e via via più piccoli mentre ci si sposta verso l’alto – e dall’uso della luce (e del bianco) e della tonalità del colore. Più brillante nella parte bassa e medio alta, una tonalità più scura nell’estremo superiore del quadro.

 

3 – “Field of Wheat and Poppy”

Titolo opera: Field of Wheat and Poppy

Autore: Kirstin Mccoy (Irlanda)

Dimensioni: 70 × 50 × 2 cm

Tecnica: Olio su lino

Prezzo: 1.500,00 €

 

Dipinto ad olio su tela, il quadro rappresenta papaveri rossi immersi in un campo di grano durante la stagione estiva. Questo dipinto è selezionato per “Il meglio di agosto 2020 ” ed è anche presente nella collezione d’arte curata da Saatchi.

4- Sunset Poppies

 

Titolo opera: Sunset Poppies

Autore: Kirstin Mccoy (Irlanda)

Dimensioni: 60 × 60 × 2 cm

Tecnica: Olio su lino

Prezzo: 1.500,00 €

 

In questo dipinto le atmosfere si fanno romantiche. Vibranti colori vengono utilizzati per rappresentare un campo di papaveri rossi all’ora del tramonto che cala sulle montagne all’orizzonte.

 

5 – Poppies

 

Titolo opera: Poppies

Autore: Kirstin Mccoy (Irlanda)

Dimensioni: 70 × 50 × 2 cm

Tecnica: Olio su lino

Prezzo: 2.000,00 €

 

Grande dipinto ad olio su tela in stile semi astratto ispirato a un campo di papaveri rossi selvatici nella calda luce di un tramonto. Strati di vernice sono stati applicati utilizzando pennelli e spatole per creare una rappresentazione finemente stratificata.

Sito: https://www.kirstinmccoy.com/                                                                                                                                                          International Phone Number: 00 33 467352809
France Phone Number: 0467352809                                                                                                                                                                                              UK Phone Number: 08442327342                                                                                                                                                                                            FB: https://www.facebook.com/Art.KirstinMcCoy                                                                                                                          Instagram: https://www.instagram.com/art.kirstinmccoy/      

Youtube: https://www.youtube.com/user/videosmccoy

Rosy Merola  

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.